La Cripta Sotterranea

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La stanza era completamente buia, tutto sembrava non esistere e Lena seduta sul letto guardava il vuoto di fronte a sé. Non era riuscita a chiudere occhio tutta la notte; nella sua mente tornava a ripetizione l'immagine di sua madre mentre si tramutava in una creatura mostruosa. La ragazza non poteva fare a meno di pensare a ciò che era accaduto, ogni cosa era ancora troppo vivida per potersela lasciare alle spalle. Voleva sapere ad ogni costo se sua madre fosse ancora viva e cosa, nel peggiore dei casi, le fosse potuto accadere; chi fosse il responsabile.

Le mani di Lena stringevano strette le coperte, mentre qualche goccia fredda di sudore, dovuta agli incubi, le scendeva lentamente sul collo.

La notte sembrava non voler lasciare il posto al giorno, dalla finestra posta davanti al letto entrava ancora solo il fievole chiarore di luna.

La ragazza continuava a pensare che quella sarebbe stata la sua nuova vita, quella la sua nuova stanza, senza che nessuno gli avesse proposto nulla; era stata obbligata dal destino a sottostare a quella situazione.

Un filo di luce finalmente cominciò a introdursi dall'esterno. Il sole stava per sorgere e Lena si sentiva più calma. Ieri, si era allenata duramente con Mona e non vedeva l'ora di partecipare alla sua prima missione; si sentiva pronta a farsi valere.

Il tempo passava e si fecero all'incirca le nove del mattino; il sole era ormai alto in cielo e la stanza prima buia, ora era completamente illuminata. Alla porta si sentì bussare, Lena si alzò dal letto per andare ad aprire sperando che fosse andata a chiamarla qualcuno.

Appena aprì la porta , davanti a lei c'era Mona con un broncio in viso che sprofondava fino al centro della terra. La ragazza era visivamente triste per qualche ragione. Lena, quindi, senza riflettere un secondo intervenne e disse: - Mona, buongiorno! Che succede? Perché sei giù di morale? -

Mona aveva sempre un sorriso a trentadue denti , vederla in quello stato era molto strano.

- Nulla!- la ragazza rispose con un filo di voce.

Lena, non convinta, insistette nuovamente: - Dimmi cosa succede!-

Mona completamente sconfitta non rispose.

- Muoviti, cos'è che non va? - Lena prese la ragazza per il braccio e l'accompagnò a sedersi sul letto. Le mise la mano sulla spalla e continuò: - puoi fidarti di me.-

Mona tristemente rispose:- Uriel non ci vuole nella sua squadra.-

Un silenzio piombò tra le due ragazze. Lena guardò incredula Mona negli occhi, si alzò di getto dal letto e urlò a gran voce:- COSA?-

Mona rinvenne dallo stato di trans, cercando di calmare l'amica: - calma Lena, sarà per la prossima volta.-

- La prossima volta?- ribatté nervosissima la ragazza - Non se ne parla proprio. Ora mi sente! -

Lena si precipitò fuori dalla stanza con al seguito la sorella di Uriel. Le due con passo deciso si recarono verso la stanza del ragazzo e lo trovarono in corridoio mentre parlava con Pallade.

- Uriel siete pronti per la missione ? Mi raccomando, estrema cautela. I demoni ombra sono spietati.- raccomandò Fog al ragazzo.

Uriel senza battere ciglio rispose:- certo Signore! Non si preoccupi.-

Lena e Mona non curandosene interruppero il discorso:

- Cosa vuol dire che non siamo nella squadra?- esclamò Lena.

Pallade capendo l'aria che tirava si defilò lasciando Uriel ad affrontare il suo amaro destino.

- Avevo già detto a voi due che non sareste venute- rispose il ragazzo.

Light's Virgins - Il sigillo del male -Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora