25 Maggio 1990.
Due settimane all'inizio del Mondiale''Luca è pronta la colazione !'', disse mia madre dall'altra parte della stanza.
''Si. Arrivo'', risposi ancora assonnato.
Presi sotto l'ascella il mio album delle figurine e mi recai a tavola per la consueta colazione famigliare.
Tra un succo di frutta e una brioches, mi persi via a sfogliare l'album del Mondiale del 1990.
''Chiudi quell' affare quando sei a tavola.'', rispose mio padre.
''Papà, ma è il nostro mondiale.''
''Il calcio è un gioco corrotto. Non dovresti guardarlo. Piuttosto stai preparando l'esame di maturità?''
''Si papà.''
''Dai Luca. Forza, sbrigati a fare colazione. Devi andare a scuola.'', disse mia madre, invitandomi a finire il succo di frutta.Mi alzai da tavola e mi preparai per la scuola. Un paio di jeans comodi, maglietta della nazionale di calcio e una normalissima felpa azzurra, abbinata alla divisa.
Frequentavo l'ultimo anno di Liceo scientifico. Ero ancora incerto sul mio futuro, quale percorso di studi avrei intrapreso una volta preso il diploma.
A scuola mi sentivo libero di poter parlare di calcio con i miei amici e alla fine delle lezioni anche coi professori.
''Quest'anno vinceremo il mondiale. Ne sono sicuro.'', disse il mio migliore amico Stefano.
''Lo spero tanto. Giochiamo in casa nostra.'', risposi.
''Sono d'accordo anch'io. Abbiamo la squadra migliore più forte del torneo'', replicò Alessandro.
''L'hai già ascoltata la sigla dei mondiali?''
''Aspetta come fa?'', domandò Stefano.
''Notti magiche, inseguendo un gol...'', dissi intonando il testo della canzone.
''La devo ancora ascoltare'', rispose Alessandro.
''E la bandiera voi l'avete comprata?'', chiese Stefano.
''L'ho già appesa alla finestra della mia camera.'', risposi.
'' Si, si già comprato tutto. Persino la trombetta'', replicò Alessandro.
''Sarà un'estate fantastica.''
''Campioni del mondo, campioni del mondo.... campioni del mondo.', percepisco già la voce gioiosa di Bruno Pizzul.
''E l'esame lo state preparando?''. domandò Alessandro.
''Io sto studiando la formazione che scenderà in campo contro l'Austria'', risposi scoppiando a ridere
''Il ragazzo col codino è stato convocato?'', domandò Stefano.
''Il talento della Fiorentina?'', chiesi
''State parlando di Roby Baggio? Ho sentito che passerà alla Juve la stagione successiva.'', disse Stefano.
''Dove l'hai letto?'', domandò Alessandro.
''Sul giornale di ieri mattina. Informati, invece, di guardare sempre i giornalini di Playboy.''
''E il numero dieci su quali spalle andrà?'' domandò Alessandro.Non stavamo più nella pelle e si vedeva. Anche i nostri compagni e compagne aspettavano questo Mondiale da tantissimo tempo: c'era chi leggeva le statistiche e le storie di ogni singolo giocatore; chi si appuntava le nazionali che avrebbero preso parte alla spedizione azzurra.
In Italia, si respirava aria di magia, di condivisione tra amici e sconosciuti, tutti erano uniti sotto un'unica grande bandiera: quella tricolore. Dai balconi si respirava il profumo di spensieratezza e felicità; i paesi e le città di tutta Italia vennero addobbate nel minimo dettaglio per l'occasione.
Quattordici giorni esatti e sarebbe iniziato la nostra avventura in casa nostra, davanti ai nostri tifosi.
YOU ARE READING
NOTTI MAGICHE - ITALIA '90
General Fiction"Notti magiche, inseguendo un goal, sotto il cielo di un'estate italiana.....un'estate, un'avventura in più" Vi voglio portare a ritroso nel tempo, all'estate del 1990. Tele trasportarvi a quei ricordi così amari, ma dolci allo stesso tempo. Il vis...