XIV

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Italiano:

La mia vita non era mai stata facile. Ogni giorno vedevo molte persone passarmi davanti,baciarsi,fare picnic,ridere insieme....ogni giorno mi chiedevo come fosse potersi muovere. Spesso i cani facevano dispetti alla mia corteccia e io volevo tanto tirarli un calcio ma non potevo. Vedevo i miei amici morire,andare a fuoco,soffrire ed essere strappati via dalla vita a causa degli umani. In inverno perdevo i miei vestiti e in primavera diventavano di colori vivaci e si trasformavano in abiti belli e profumati. In estate si trasformavano ulteriormente e diventavano sempre tantissimi e pessanti. La gente si arrampicava sui miei rami e raccoglieva i miei vestiti per poi mangiarli e quella cosa in parte mi faceva sorridere perchè mi sentivo utile. Tuttavia in autunno i miei vestiti,che erano tutti pieni di colori fantastici,cadevano a terra mischiandosi con i vestiti dei miei amici  e venivano portati via dal vento. Un giorno accade una cosa terribile e io mai come allora volevo potermi muovere. Era una sera d estate ed un ragazzo si misse a picchiare una giovane donna. Lei urlava chiedendo aiuto e piangendo perchè quel uomo stava minacciando di ucciderla. Il suo coltello però si incastrò nella mia corteccia e io mi guardai intorno sperando di trovare conforto con uno dei miei amici. Ma nessuno mi avrebbe risposto. Tutti i miei amici erano stati portati via dagli uomini. Mi sentivo terribilmente in colpa per aver litigato con alcuni di loro pocchi giorni prima. Iniziai a piangere. Piangevo non per il dolore inflitto alla mia corteccia ma per il dolore di essermi ritrovato solo. L uomo provò di nuovo ad attaccare la donna e io.cercai di fare il possibile. Non potevo muovermi,è vero, ma grazie ad un forte vento riuscì a far cadere uno dei miei vestiti,quella che loro chiamavano una mela, in testa all uomo il quale svenne.
La giovane donna presse uno strano oggetto in mano e chiamò qualcuno . Poco dopo arrivarono molte persone vestite di blu e portarono via l uomo. Una volta che se ne furono tutti andati,la donna mi guardo sorridendo e accarezzando la mia corteccia ne estrasse il coltello e poi mi guardò e iniziò a parlarmi.
"Sai....da piccola mi chiesero in cosa mi sarei voluta reincarnare dopo la morte..io rispondevo sempre in un albero e la gente mi prendeva per pazza ma....voi alberi infondo avete una vita...siete voi a donarci la vita....e poi voi non avete guerre né soffrite di perdite di famigliari...non sentite il dolore e nonostante tutto non vi spostate mai da dove vi trovate....insomma la vostra vita è così bella e serena...non come noi umani..."
Io la guardai accigliato. Dentro di me sentivo come un fuoco bruciare. Piangevo. Piangevo perché dentro di me stavo morendo. Volevo urlarle che si sbagliava. Che non era vero. Moi alberi avevamo dei sentimenti,anche noi ci innamoriamo,litighiamo,soffriamo....vediamo i nostri cari andar via e muoriamo dalla voglia di poterci spostare. Mi sentivo andare a fuoco. Stavo lentamente bruciando e solo in quel momento mi accorsi che stavo bruciando da anni ma non me ne ero mai reso conto. Solo in quel momento capì cosa fosse davvero il dolore....volevo urlare.
Mi mancava l aria mi stavo sentendo male..volevo urlare ma non potevo....volevo urlare e chiedere alla vita perchè fosse così crudele con me. Volevo urlare non sopportavo più le fiamme volevo farla finita ma non potevo. Guardai tutti i miei compagni morti e per un attimo volevo urlare alla donna di aiutarmi a raggiungerli ma lei se ne andò e io rimasi completamente solo e triste in quella notte d estate.
Passarono alcuni anni,era giorno ma faceva freddo,era inverno e i deboli raggi del sole mi colpivano ma decisi di ignorarli e continuai a dormire. Improvvisamente però il mio sonno venne interrotto da un assordante rumore,un rumore famigliare,il rumore di quelle armi che avevano portato via la vita a molti dei miei amici e poco dopo seguì un dolore insopportabile. Inizialmente avrei voluto urlare per il dolore ma poi scoppiai a piangere conscio che quella sarebbe stata la mia fine. Piangevo si, ma non erano lacrime amare,erano lacrime di gioia perché finalmente avrei potuto incontrare i miei amici. Avrei finalmente potuto porre fine a quel dolore e decisi che in un altra vita,se ne avessi avuto la possibilità,sarei stato un animale.

                                          ~LAA

English:

My life had never been easy. Every day I saw many people walking past me, kissing, picnicking, laughing together .... every day I wondered what it was like to be able to move. Often the dogs spite the bark and I really wanted to kick them but I couldn't. I saw my friends die, go on fire, suffer and be torn away from life because of humans. In winter I lost my clothes and in spring they became bright colors and transformed into beautiful and fragrant clothes. In the summer they were transformed further and always became many and bad. People climbed on my branches and collected my clothes and then eat them and that thing partly made me smile because I felt useful. However in autumn my clothes, which were all full of fantastic colors, fell to the ground mixing with my friends' clothes and were carried away by the wind. One day something terrible happens and I never wanted to be able to move. It was a summer evening and a boy went out to beat a young woman. She was screaming for help and crying because that man was threatening to kill her. But his knife got stuck in my bark and I looked around hoping to find comfort with one of my friends. But nobody would answer me. All my friends had been taken away by men. I felt terribly guilty for having quarreled with some of them a few days earlier. I started to cry. I was crying not for the pain inflicted on my bark but for the pain of finding myself alone. The man tried again to attack the woman and I tried to do everything possible. I couldn't move, it's true, but thanks to a strong wind he managed to drop one of my clothes, what they called an apple, to the head of the man who passed out.
The young woman pressed a strange object into her hand and called someone. Soon after, many people dressed in blue arrived and took the man away. Once they were all gone, the woman looked at me smiling and stroking my bark, took out the knife and then looked at me and started talking to me.
"You know ... as a child I was asked what I would have wanted to reincarnate after death ... I always answered in a tree and people took me for mad but ... you trees have a life after all ... you are you to give us life .... and then you have no wars or suffer family losses ... do not feel the pain and despite everything you never move from where you are .... in short, your life is so beautiful and serene ... not like us humans ... "
I frowned at her. Inside me I felt like a fire burning. I cried. I was crying because I was dying inside. I wanted to shout at her that she was wrong. That was not true. Moi trees had feelings, we too fall in love, fight, suffer .... we see our loved ones go away and we die from the desire to move. I felt myself on fire. I was slowly burning and only then did I realize that I had been burning for years but I never realized it. Only then did he understand what the pain really was .... I wanted to scream.
I missed the air I was feeling bad .. I wanted to scream but I couldn't .... I wanted to scream and ask life why he was so cruel to me. I wanted to scream I couldn't stand the flames anymore I wanted to end it but I couldn't. I looked at all my dead comrades and for a moment I wanted to scream at the woman to help me reach them but she left and I was completely alone and sad on that summer night.
A few years passed, it was day but it was cold, it was winter and the weak rays of the sun hit me but I decided to ignore them and continued to sleep. Suddenly, however, my sleep was interrupted by a deafening noise, a familiar noise, the noise of those weapons that had taken away the lives of many of my friends and shortly thereafter an unbearable pain followed. Initially I wanted to scream in pain but then I burst into tears knowing that this would be my end. I cried yes, but they were not bitter tears, they were tears of joy because I could finally meet my friends. I could finally put an end to that pain and decided that in another life, if I had the chance, I would have been an animal.
     

                                                 ~LAA

My sentences and my trought🥀 [IN CORSO]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora