FIVE

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La mattina successiva mi svegliai a causa degli schiamazzi dei ragazzi.
Mi stiracchiai e presi il telefono, controllando che ora fosse.

Le sette e venticinque di mattina.
E i ragazzi facevano un sacco di rumore.

Incuriosito da tutto quel frastuono, mi alzai dal letto, sistemando approssimativamente la coperta, e mi diressi in sala da pranzo.

La scena che mi si mostrò davanti mi fece sospettare di essere protagonista di una sorta di film comico, con tanto di risate di sottofondo:
Liam stava scappando terrorizzato da Louis, per non so quale assurdo motivo, Niall era seduto al bancone e stava mangiando dei pancake bruciatissimi, e Zayn sembrava intento a cucinare quei pancake con i boxer in testa, sopra ad essi un vecchio cappello da chef, ed un grembiule sopra il pigiama.
Sembrava uno zoo.

"Buongiorno." dissi infilando una mano tra i miei ricci, scompigliandoli ancora di più, sebbene fosse poco possibile.

"Buongiorno Hazza!" disse Louis intento a rincorrere Liam che urlava davvero spaventato.

"Buongiorno!" risposero Niall e Zayn.
"Ma che gli prende?" chiesi a questi due, avvicinandomi al bancone.

"Beh, Louis ha scoperto che Liam ha una strana fobia per i cucchiai, e non smette di tormentarlo per questo." disse Niall, continuando a mangiare pancake.
"Zayn fai proprio schifo a cucinare!" aggiunse poi.

"Apprezza lo sforzo, amico." si giustificò quest'ultimo.

Ridacchiai per la situazione buffa.

Dopo qualche minuto Louis sembrò essersi arreso, ammettendo addirittura che Liam fosse più veloce di lui a correre.
Liam si avvicinò e mi batté il cinque, a mo' di buongiorno.

Lou invece mi scompigliò i capelli, dolcemente.

E il mio cuore perse qualche battito.

"Dormito bene, Hazza?" chiese poi sedendosi vicino a me.
"A parte il risveglio leggermente traumatico, sì." ridacchiai, fingendo che la scena precedente non fosse esistita.

"Zayn, non vorrei sembrare scortese, ma c'è fumo dappertutto, vuoi che continui io?" propose Liam.
"Ok, mi ero già annoiato." disse Zayn togliendosi tutte le cose buffe che aveva indossato.

Tipico di Zayn.

Liam continuò a cucinare i pancake, che sembrarono leggermente migliori rispetto a quelli di Zayn.
E una volta pronti li mise a tavola, insieme allo sciroppo d'acero.

"Liam?" chiesi.
"Sì?"

"Ma dove hai trovato questi ingredienti?" chiesi ancora.

La casa era disabitata da anni.

"Me li ha gentilmente forniti la vicina di casa, una dolce signora, che si è follemente innamorata di me." rispose Zayn al suo posto, sorridendo in modo perverso, e passandosi una mano nel ciuffo perfettamente ordinato, in modo soddisfatto.

"Oh, bene." dissi ridacchiando.
"Ah, Liam?" continuai.

"Dimmi Harry."

"Perché hai una fobia per i cucchiai?"

- - -

La giornata proseguì davvero bene, avevamo provato a cantare tutti insieme, cercando di armonizzare le varie tonalità che differivano le nostre voci, c'era ancora tantissimo lavoro da fare, ma nonostante tutto non era stato molto difficile.

They Don't Know About Us|| Larry StylinsonDove le storie prendono vita. Scoprilo ora