Pov's Ben
Menomale che la scuola è già finita e sta arrivando l'estate altrimenti non avrei avuto la forza di affrontare tutta questa situazione; non posso accettare che Mal sia stata costretta ad andare a vivere con quell'uomo e se le facesse del male?
E se la maltrattasse?"
E se...se le accadesse qualcosa di brutto con lui?
"Hey Ben, tutto apposto?"
"Cosa?" Chiedo confuso.
Ero talmente immerso nei miei pensieri che non mi ero accorto di Derek che mi parlava.
"Ben è tutto il giorno che sei così...cosa succede?" Chiede Diamond.
Non rispondo.
"Ben a noi puoi dirlo, magari possiamo aiutarti." Mi sprona Audrey.
"Non credo potreste fare molto..." Borbotto guardando il prato dove sono seduto.
"Mica è successo qualcosa con Mal?" Chiede Jay.
Alzo lo sguardo e decido di dirgli la verità:
"Se n'è andata."
"È...morta?" Chiede preoccupato Derek.
"No...no. È andata a vivere con il padre. I miei hanno perso la sua custodia e visto che è minorenne deve rispettare quel che decide il giudice."
Mi guardano un po' dispiaciuti.
Dopo qualche secondo di silenzio imbarazzante Derek dice:
"Avete visto i piccioncini in riva al laghetto?" Chiede indicando Evie e Carlos che si tengono per mano seduti su una panchina di fronte al lago.
"Sono davvero carini!" Esclama Diamond con aria sognante.
"Si ma non possono stare attaccati tutto il giorno, cioè sembrano due gemelli siamesi..." Dice Jay con finta aria disgustata.
"Dici così solo perché non hai una ragazza." Ribatte Diamond.
Mentre discutono sposto lo sguardo verso l'ingresso del parco e noto un Harry Smith piuttosto triste venirci incontro.
"Hey guardate chi arriva." Sussurro interrompendo la conversazione.
"Ciao ragazzi, ehm, posso...posso sedermi?" Chiede Harry imbarazzato.
"Si ma che fine hanno fatto Willy e Brian?" Chiedo con tono guardingo.
"Loro...andiamo sappiamo tutti che sono due scemi." Dice lui sedendosi.
"Da quando consideri i tuoi simili scemi?" Chiede Audrey.
"Sentite io ho sbagliato in passato, d'accordo? Ma mi sono reso conto di...essere stato un idiota; mi credevo superiore ma non lo sono e...credo che dobbiate sapere che non ho diciannove anni...io ne ho soltanto sedici, sapete sono nato a dicembre quindi sono uno degli ultimi a compiere gli anni."
A questa dichiarazione resto sbalordito.
"Non ho ancora capito che sei venuto a fare qui." Dice Jay.
"Vorrei diventare vostro amico e prima che lo chiediate, non lo faccio per via di una scommessa o altro. Sono sincero. Mal mi ha aperto gli occhi, una volta mi ha chiesto perché io mi comportassi così e devo dire che non ho saputo risponderle ma mi ha fatto riflettere. A proposito...dov'è?"
"Se n'è andata. I genitori di Ben hanno perso la sua custodia e adesso vive con il padre." Risponde Diamond.
"Oh..." Harry sembra molto deluso. "Era davvero una ragazza speciale e poi devo ammettere che era anche molto bella e..."
"Non davanti a me, Smith." Dico interrompendolo e alzandomi da terra.
"Che ho detto?" Chiede allarmato alzandosi a sua volta.
"Nulla lascia perdere..." Farfuglio e me ne vado.
"Ben ma...Evie?" Mi grida dietro Audrey.
"Che torni a casa con Carlos." Le rispondo senza girarmi.
Mi dirigo verso la mia auto, metto in moto e vado il più lontano possibile.Pov's Mal
La notte non è stata delle migliori.
La presenza di mio padre mi ha risvegliato brutti ricordi e ho avuto un attacco di panico.
Mi sono appena alzata dal letto e mentre vado in bagno un forte dolore al basso ventre mi colpisce provocandomi un conato di vomito.
"Mally tutto okay?" Chiede mio padre entrando in bagno. "Ti ho vista correre nel corridoio e ho pensato..."
"Giuro che se mi hai fatto qualcosa stanotte ti uccido!" Esclamo alzando la testa dal water e guardando mio padre.
"Io non ho fatto nulla!"
"Meglio per te..." Mi rialzo da terra e mi siedo sul bordo della vasca da bagno.
"Vuoi che ti porti in ospedale?"
"No...non ce n'è bisogno."
"Ma è per essere sicuri..."
"No davvero...non serve io sto bene." Detto ciò mi stringo le mani sul basso ventre a causa di un altro dolore.
"Mal, secondo me hai qualcosa che non va..." Dice lui serio.
"E va bene! Portami dal medico se ti fa felice."
"Okay...preparati."Arriviamo nello studio medico ed entro in sala visite con mio padre, ad accoglierci è una dottoressa che ci invita a sederci su delle sedie davanti alla sua scrivania.
"Buongiorno!" Esclama. "Allora qual è il problema?" Chiede con un sorriso rassicurante.
"Magari fosse solo uno il problema..." Sussurro con un filo di voce poi, in tono normale dico: "Ho avuto dei dolori al basso ventre e ho vomitato ma solo un po'..."
"Okay. Come ti chiami?" Chiede.
"Mal Souvlaki..." Dico in tono amaro, non riesco a sopportare quel cognome.
"Mal Souvlaki...e quanti anni hai?"
"Diciassette e cinque mesi."
"Okay. Hai mai avuto questi dolori prima?"
"No...ma ora che ci penso mi è capitato dopo aver subito una violenza." E a queste parole mi giro guardando male mio padre.
"Capisco. Ma di recente le è successo?" Insiste la dottoressa.
"No."
"Va bene. Be' non è nulla di grave."
"Cosa ha allora?" Chiede mio padre impaziente.
"Semplicemente quello che hanno tutte le ragazze della sua età." Dice rivolgendomi un sorriso solidale.
Appena capisco di cosa sta parlando divento rossa come un pomodoro e guardo per terra.
"Ma le sarebbe dovuto venire prima o mi sbaglio?" Chiede mio padre guardandomi.
"Ogni donna è a sé e poi le condizioni di vita influiscono molto. Non dovrebbero esserci problemi anche se la sua è un'età un po' tarda. Sai di cosa parlo tesoro?" Chiede la dottoressa rivolgendosi a me.
"Sì..sì lo so." Rispondo tenendo lo sguardo fisso su un punto imprecisato del pavimento mentre le mie guance vanno a fuoco.
"Non devi vergognarti è normale. Comunque se dovessi avere problemi puoi contattarmi tranquillamente sono la dottoressa Smith."
"Smith? Lei per caso ha un figlio di nome Harry?" Chiedo voltandomi verso di lei.
"Conosci mio figlio?"
"Sì, mi dava ripetizioni di matematica è davvero bravo. Ma, mi scusi se chiedo, perché lei lavora così lontano da casa?"
"Questi non sono affari tuoi, Mal." Sibila mio padre.
"Non si preoccupi, ha ragione a chiederlo. Diciamo che per motivi lavorati sono costretta qui ecco, ma sono felice di aver incontrato un'amica di mio figlio, non lo vedo da molto e mi manca..."
Dopo un breve silenzio mio padre dice:
"Noi adesso andiamo allora...arrivederci."
"Sì, arrivederci e Mal, ricorda di acquistare tutto il necessario okay?" Detto ciò la dottoressa Smith mi fa l'occhiolino ed io esco dalla stanza insieme a mio padre.Siamo in macchina ed io continuo a guardare fuori dal finestrino.
"Mally, stai bene? Guarda che non devi vergognarti io so cosa stai passando è normale." Mi dice in tono disinvolto.
"Ma è imbarazzante parlarne con un uomo..." Dico.
"Ma io sono tuo padre però."
"Non è che ci sia molta differenza..."
"So che avresti preferito che ne parlassi con una donna ma io ti assicuro che con me puoi parlare...non voglio giudicarti ti voglio aiutare."
"Forse avresti potuto farlo lasciandomi vivere con i Dixon." Affermo.
Lui non risponde.
Nel frattempo siamo arrivati a casa ed io mi chiudo in camera mia per chiamare Margaret e spiegarle la situazione.
Direi un bel primo giorno di convivenza...Spazio autrice
So che l'argomento trattato nel capitolo può essere molto imbarazzante ma spero vi piaccia comunque.
Enjoy!😉
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D·E·M·O·N·S
FanficMal Souvlaki e Evie Grhimilde sono due ragazze con un passato difficile alle spalle ma un incontro speciale le stravolgerà completamente... TUTTA LA STORIA, ECCETTO I PERSONAGGI ESTRAPOLATI DAI FILM, È FRUTTO DELLA MIA IMMAGINAZIONE, QUALSIASI RIFER...