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ι ϲαи'τ ∂ο τнιѕ... ~11~

Cico's pov.

Mi avvicinai a lui velocemente...volevo picchiarlo, ma mi bloccai all'improvviso. Continuavo a ripetere le sue parole nella mente "sei uguale a lui"...lo guardai negli occhi.

C: Non...non posso! Co-cosa mi è saltato in mente! Io- hai ragione Alex...sono uguale a lui!
Al: Hey, hey, calmati!
C: Non posso calmarmi! Alex, e se un giorno io avessi dei figli e gli facessi quello che lui faceva a me?!
Al: Cico, questo non accadrà! Tu puoi essere migliore di lui, se solo lo vuoi...
C: E se fosse troppo tardi?!
Al: Puoi cambiare...come ho fatto io!
C: Alex, tu ti sei lasciato trasportare dall'amore che ti ha cambiato, ma io?! Non ho un motivo o un qualcosa che mi aiuti a cambiare...
Al: Cico, Cico, Cico...tu stai già cambiando!
C: Che vuoi dire?!
Al: Se niente fosse cambiato in te, conoscendo la tua forza, a quest'ora potrei anche essere morto! Il motivo per cambiare c'è l'hai e lo hai detto prima...Cico, non lasciare che la tua terribile infanzia ti rovini la vita!
C: Si, ma...anche se provassi a comportarmi diversamente, non posso cancellare quello che ho fatto fino ad ora...
G: Non puoi cancellarlo, è vero, ma puoi iniziare chiedendo scusa e non a me, perché a me non hai mai fatto niente...
C: Non ti ho mai toccato, ma gli insulti non sono di certo mancati quindi devo chiedere scusa anche a te, come a Strecatto...e come ad Alex...
Al: Non ci provare! Da quando tu chiedi scusa a me?! Non mi servono le scuse...mi basta riavere il mio migliore amico! Quello che fino ad un mese fa mi prendeva per il cu*o quando mi arrabbiavo se qualcuno mi scompigliava i capelli! *sorrise*
C: Vuoi dire che non sei arrabbiato?!
Al: Amici?
C: Amici! *sorrisi* Giorgio, perdonami...io- non sono bravo con queste cose!
G: Ti ripeto che non è a me che devi chiedere scusa...
Al: Già, lui ti perdona facilmente...è troppo buono!
G: Come scusa?!
Al: No, no, niente...
C: Ciao...
S: ...
C: Come al solito non mi parli...stavolta però non ti prenderò in giro e non ti picchierò! So che non basta una frase per farmi perdonare per quello che ti ho fatto, ma...ma niente, non ho scuse! Tu non sai quello che ho passato, come Giorgio non sa quello che ha passato Alex...voi tutti non sapete che schifo erano le nostre vite fino a qualche anno fa! Non sapete quanto abbiamo sofferto, quanto dolore fisico, ma soprattutto morale perché nessuno penserebbe che il proprio padre possa stupr*rti, picchiarti, insultarti...loro erano così, non si facevano scrupoli a darci la colpa delle loro vite di mer*a! Voi non sapete cosa noi vivevamo ogni giorno e so che questa non è una giustificazione per quello che ti ho fatto, ma ti prego perdonami...
S: Io so quello che è successo ad Alex e...se tu hai passato le stesse cose allora posso capire perché dentro avevi tanta rabbia, ma non posso perdonare chi mi ha fatto tanto male!
C: Lo capisco...hai bisogno di tempo!
S: Già...
G: Comunque, forse è il caso di andare...
L: Emmh, si...forse è meglio!
C: si...emmh...sc-scusate!

Detto questo mi allontanai dal gruppetto. Tutti mi fissavano, increduli delle parole che avevo pronunciato poco prima.
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Giorgio's pov.

Volevo conoscere a tutti i costi il passato di Alex, ma sapevo che non mi avrebbe detto una parola finché saremmo stati in compagnia dei nostri amici quindi gli proposi di passare il resto della giornata a casa mia, dato che come al solito mia madre non c'era...lei lavorava moltissimo e spesso partiva per anche più di una settimana. Comunque, Alex aveva accettato il mio invito, ma non ne conosceva ancora il reale motivo.

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