Colpo grosso

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River~
Shut your mouth and run me like a river.
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In pochi giorni siamo riusciti a rendere questo capannone un luogo quasi piacevole dove vivere.
Abbiamo improvvisato quattro camere, anche se con pessimo isolamento acustico, una piccola cucina, un salottino, il seminterrato dove lavorare e siamo addirittura riusciti a sistemare un paio di bagni preesistenti.

Io ed i ragazzi siamo stravaccati su un paio di divanetti, mentre progettiamo un piccolo piano ed ascoltiamo la TV a tratti, mentre Chihiro ha espressamente chiesto di potersi lavare, così sarà immersa in qualche catino per farsi il bagno.

"Proseguono le ricerche della commessa scomparsa, nella periferia di Seoul. La stessa ragazza che ha assistito ad uno scontro tra gang. È altamente probabile che la sua scomparsa sia legata ad una di queste associazioni criminali."

"Porca puttana! Sapevo che era una pessima idea." Jungkook balza in piedi, alzando il volume della televisione.

"Sta tranquillo. Non riusciranno mai a trovarci qui ed è altamente improbabile che risalgano alle nostre identità." Prova a tranquillizzarlo Tae, ma l'altro inveisce ulteriormente.

"Ma se eri tu a non accettarla fino a qualche giorno fa, ora la difendi?" Ribatte, lasciandosi cadere pesantemente sul sofà.

"Non ci metteranno molto a stancarsi di cercarla." Dico io, senza fissare un punto in preciso.
Mi guardo rapidamente intorno, per essere certo che non arrivi la ragazza e mi decido a proseguire il discorso.
"Quando mi ha pregato di portarla con noi, ha lasciato intendere che non ha legami. Nessuna famiglia o amici sproneranno la polizia a perdere tempo per continuare le ricerche." Mi spiego meglio, ottenendo un cenno d'assenso da parte di entrambi e, proprio in questo momento, Chihiro fa il suo ingresso in salotto, mentre Kook si affretta a spegnere il televisore.
Tutti e quattro puntiamo gli occhi sulla cartina, stesa a terra.
Ci siamo mantenuti nel nostro territorio e non si può negare che sia molto ristretto, rispetto a quello di fiocco di neve ma, mi sono appena reso conto che, c'è tutta una fascia di periferia libera dietro le loro zone.
Terra di nessuno.

"Se iniziassimo a spacciare qui? Potremmo accerchiarli parzialmente e strapparli un po' di terra." Indico, con vigore, la zona che ho notato.

"Equivarrebbe a pestare la coda a un gatto." Bisbiglia Chihiro, pensierosa, alla quale abbiamo già spiegato tutto.
Io ed i ragazzi, però, sentendo la sua frase, ci scambiamo un ghigno divertito.
Ormai sappiamo tutti che non si tratta più solamente di proteggere noi ed i nostri interessi. Loro sono stati i primi ad intrufolarsi dalle nostre parti ed ora ne pagheranno le consegne.
"Da ciò che mi avete detto, non ci sono mai state interferenze prima di quella sera. Ognuno pensa al suo. Perché dovremmo attaccarli?" Chiede ulteriormente, guadagnandosi un'espressione sconsolata da parte del moro.

"Non è esattamente corretto. Diciamo che era da un po' che non si facevano vivi." Le spiega, ma il suo sguardo è perso nel vuoto.
Probabilmente è stato colpito dallo stesso salto nel passato che ha colto alla sprovvista me.

"Ad ogni modo Jimin, la tua idea sarebbe geniale, se non per un piccolo dettaglio che hai tralasciato." Interviene Taehyung, indicando con l'indice il penitenziario di Seoul, che si trova proprio dietro la fascia di terra libera.
"Ci sono troppi agenti che perlustrano continuamente quei dintorni."

"Ed è qui che entro in gioco io..." Chihiro torna alla carica. Anche se, con i capelli ancora bagnati e le meche, che senza un apposito shampoo si stanno ingiallendo pian piano, mi fa quasi tenerezza.
"Non è difficile penetrare nei sistemi delle carceri. Ruberò qualche dato e, per almeno una settimana, lì dentro si creerà una gran confusione. Se, per puro caso, possedete un altro nascondiglio, lontano da qui, potrei violare i loro server da là, facendo in modo che capiscano la zona dalla quale li stiamo hackerando ma non il punto esatto.
Non sarebbe la mia prima volta." Ghigna divertita.
"Così non avranno il tempo e la voglia per perlustrare, potenzialmente a vuoto, la zona che vogliamo conquistare; passeranno le loro giornate a controllare la parte opposta della città, dove sarò ben nascosta. Voi, in compenso, dovrete mettervi subito in moto e creare una buona clientela in quei pochi giorni." Illustra, dettagliatamente, la sua idea, stupendoci tutti.

"Chi si aspettava che avessi una piccola mente criminale?" Domanda Kook, ironico, facendoci ridere.

"Però, in cambio, voglio che aggiungiate il mio nome a quello della combriccola. Non faccio niente se no." Incrocia le braccia lei, arricciando il naso; facendo sgretolare tutta quell'aria da poco di buono che aveva appena ottenuto.

"Ne abbiamo già parlato. KJTC fa schifo." Mi intrometto, divertito.

"Dove sei nata?" Le domanda il rosso, ottenendo "Seoul" come risposta.
"SBD" Propone in fine.

"Seoul...Busan...Daegu. Ci sta." Approvo il nuovo nome a pieni voti e, dopo poco, Jungkook fa lo stesso.
Così siamo tutti d'accordo.

"Ad ogni modo, io possiedo ancora un piccolo appartamento, letteralmente dal lato opposto di Seoul. Per quanto possa apparire mal ridotta quella zona, l'ultima volta che ci sono stato abitavano anche delle famiglie in quel palazzo. Penso possa essere il posto adatto per mettere in atto il piano."
Mentre lo sguardo di Taehyung appare vuoto e perso, la sua voce è salda e più bassa del solito; segno che sta riflettendo a fondo sui pro ed i contro.
"Il problema è che lo tenevo nascosto come possibile scappatoia. Mi potete capire, no? Se un giorno dovesse succedere qualcosa di veramente grave e fossimo costretti a sparire definitivamente; diciamo che quell'appartamento era il mio piano B. Ovviamente, sono pronto a cederlo per il bene del gruppo ma, devi promettermi che non ti farai scoprire." Finisce rivolgendosi direttamente all'ex cassiera che annuisce con veemenza e serietà.

"Come vi ho già detto, non è la prima volta che lo faccio." Ci ricorda, comprimendo i capelli ancora bagnati con l'asciugamano che porta attorno alle spalle.

"Bhe, è perfetto ma dobbiamo iniziare i preparativi. Tae e Jimin andate al laboratorio, anche se abbiamo ancora scorte, dobbiamo prepararci a vendere la maggior quantità possibile di erba ed anfetamine, che fruttano di più. Chihiro, tu prendi il mio computer ed inizia ad indagare sui server; la password è "9793". Io ho degli appuntamenti di lavoro alla quale non mi posso sottrarre." Jungkook spartisce i compiti, alzandosi ed afferrando un borsone nero, senza attendere le nostre risposte; che consistono in un cenno di capo.
Dopo di che, ognuno si dedica al proprio compito.

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"Non capisco!" Il rosso lascia cadere un pentolino ed una beuta contro il piano di lavoro, causando un tonfo sordo che echeggia per tutto il seminterrato.

"Fa attenzione idiota! Ci rimangono solo due beute prive di incrostazioni e dobbiamo continuare a garantire una buona qualità ai nostri clienti; come facciamo se le rompi?" Lo sgrido, posando un matraccio ed una piastra riscaldante a mia volta, ma con delicatezza.

"Non capisco!" Ripete, ignorandomi.
"Perché rifarsi vivi dopo tutti questi anni? Non hanno già fatto abbastanza?" Sbotta amaramente, riferendosi alla banda di Yoongi.

"Non lo so Tae; non lo so ma dobbiamo reagire. Se gliela diamo vinta perdiamo credibilità e, di conseguenza, territorio." Scuoto il capo, mentre infilo la mascherina che uso per cucinare.
"Ora, però, non pensiamoci. Abbiamo un sacco di lavoro da fare se vogliamo che il piano di Chihiro funzioni." Aggiungo, accendendo la piastra e mettendomi all'opera.

Vengeful God [Yoonmin]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora