68. Same Eyes Blue

34 1 0
                                    

27 Aprile 2020
Tony, credo che la mia sanità mentale sia andata a puttane. Non so come mi sento, cosa provo, cosa faccio ogni giorno. I miei sentimenti stando andando farsi fottere, letteralmente.
Più vanno avanti i giorni, più l'avere Luke lontano mi convince che sia meglio così. Nessuno di noi ha problemi, nessuno di noi ritorna a casa con tagli o ferite. Credo che sia la cosa migliore star lontani, anche se la sua presenza mi manca un sacco.
Abbiamo provato ad essere soltanto amici, ma finivamo per stravolgere lo sgabuzzino della scuola o gli spogliatoi. Non riusciamo a starci lontano, è impossibile.
L'altro giorno ci siamo incontrati nel supermercato. Era bellissimo, come sempre. Il suo viso è perfetto anche con le occhiaie e le guance coperte di barba. Mi ha chiesto come stessi, l'ho guardato negli occhi e il cuore ha risposto per me. «Adesso sto bene».

L'amore è difficile Tony. Non sai mai come una storia d'amore va perché è imprevedibile. Io e Luke siamo stati sfortunati, forse dovevamo evitare di incontrarci o semplicemente di andare avanti con la nostra storia.
Per il bene degli altri, mi sono allontanata dai miei amici. Vedere Luke quasi morente mi ha aperto gli occhi, più di quanto non fossero già. Vorrei evitare la storia di Kayla e di Luke, mi è bastato vedere due versioni delle torture medievali dei Marino. Direi che la lista mi basta e avanza.

Ashton non ha voluto darmi retta. Quel ragazzo sta rischiando la vita per starmi accanto, ma lo ringrazio perché in questo momento ho bisogno di aiuto morale. Robert mi sta aiutando mentalmente. È un fantastico psicologo ed è facile parlare con lui dei miei problemi mentali. Ci credi che vedo Rober Downey Jr in persona e ci parlo? Credo che tutto questo mi stia solo danneggiando il cervello. Vorrei che finisse prima degli esami finali e della festa di diploma.

Attualmente, 1 maggio 2020.

Guardai il soffitto e sospirai. Il mondo sembrava cadere pezzo dopo pezzo ogni giorno. Luke lontano, il club la sera e la scuola la mattina. Finirà mai questa tortura? No, credo di no.
Fra un mese sarebbero iniziati gli esami, l'ansia mi assaliva. Stavo anche aspettando le lettere di ammissione per l'università. Ho mandato tre fascicoli a tre università diverse. America, Italia, Inghilterra. Il quarto mi guardava dallo schermo del computer, non so se mandarla o cancellarla. Mi intrigava molto l'università di Melbourne. Ho letto varie recensioni e i commenti sono tutti positivi, il fatto é che si trova in Australia. Rimasi affascinata da quel paese, dai suoi colori e dalle sue spiagge. Ma se le cose con Luke non fossero andate nel migliore dei modi, era inutile essere vicini per stare ancora lontani.
Guardo il computer e sospiro, fissando i pulsanti invia e cancella. Cosa dovevo fare? Tony, vieni in mio soccorso.
Non ci ho pensato più di due volte quando in End Game ho schioccato le dita. Il resto lo sai.
I miei occhi scattano su di lui. Robert Downey Jr era sul mio letto in tutta la sua eleganza. Bentornato dal mondo dei morti, Tony Stark.
«Lo so, ma ho paura di quello che potrebbe succedere» mi alzo a sedere e prendo il computer. Le iscrizioni si sarebbero chiuse a fine mese e avrei dovuto aspettare fine agosto per mandare il modulo di iscrizione per la Melbourne.
Di avere una vita felice con Luke? Miss Sosa, non rinunciare mai ai tuoi sogni per volere degli altri.
È più facile a dirsi che a farsi. Mi manca, ma non posso stare con lui. Ho voglia di correre tra le sue braccia, ma non posso stare con lui. Voglio sentire il suo respiro sulla pelle, ma non posso stare con lui. Voglio averlo qui, ma-
Non puoi stare con lui. È una brutta situazione, ma dovrai affrontare tutto questo casino un giorno.
«Non ho una dannata armatura o uno scudo! Anche dei fulmini  andrebbero bene, santo cielo!» urlo esasperata, buttandomi a peso morto sul letto. Se fossi un Avenger tutto questo sarebbe finito a novembre. Ma purtroppo sono una comune mortale, e l'unico superpotere che ho è quello di peggiorare le cose nella mia vita e in quella degli altri.
«Parli da sola adesso?» alzo lo sguardo e Ashton è poggiato sulla porta della mia stanza.
«Parlavo con la mia coscienza» sbuffo esasperata, rimettendomi a sedere e fissando la domanda di ammissione sul Mac. Avrò bisogno di un pc nuovo, Christian e Katy me l'hanno completamente distrutto.
I soldi non ti mancano di certo.
Sta zitto Stark, sei nella mia stessa situazione finanziaria.
«É bella come te, la tua coscienza?» guardo il ragazzo di fronte a me, diminuire la distanza tra di noi e sedersi al mio fianco. Adulatore di un Irwin.
«Credo che sia ben lontana dalle tue aspettative. Se poi sei bisex e tifi per Robert Downey Jr, si. È bella quasi quanto me» lo presi in giro e lui rise. Era bellissima la sua risata e mi sollevava il morale.
«Ci trattiamo bene anche nella propria coscienza»si stese al mio fianco e ridacchiaii, girandomi a pancia in giù e poggiando il pc di fronte a me. Un suo braccio mi circondò la vita e il contatto con lui, non mi creò fastidio. Anzi, mi piacque tanto da stringermi al suo corpo.
Dopo il nostro bacio, inaspettato da parte mia, per circa una settimana non rivolsi parola a questo ragazzo. Non lo so, mi sono sentita proibita e l'amore per Luke era ancora in circolazione. Ma ora, star così con lui, non mi creava nessun problema. Io e il biondo tenebroso siamo liberi di fare le nostre scelte e le nostre esperienze. Ashton era l'unico che mi stava accanto, senza togliere niente a te Tony, e Robert faceva il suo lavoro da Alienista.
Non era amore, ma una semplice distrazione dal dolore.
«Stupido computer» sbuffai, premendo più volte sulla X della finestra senza nessun risultato. Quelle due pesti me l'avrebbero pagata appena avranno un computer tutto loro, vedranno.
«Sei carina quando perdi la pazienza» mi prese in giro lui. La finestra di chiuse e il pc si spense. Così, tutto di un colpo. Provai a riaccenderlo, ma il bastardo non ne voleva sapere. Perfetto, si va a fare shopping.
«Ti va di accompagnarmi in centro?» domando, contando dentro di me fino a dieci. La mia pazienza non poteva esaurirsi per un dannato portatile.
«Va bene, ma prima vorrei un bacio da te» sorrise e quelle sue fossette adorabili mi sciolsero il cuore. Lo abbracciai, dandogli ciò che aveva chiesto.

YoungbloodDove le storie prendono vita. Scoprilo ora