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{In ospedale}

Giorgio's pov.

Non sapevo più come consolare Alex, dopo l'arrivo dell'ambulanza eravamo corsi in ospedale. Cico respirava ancora anche se un po' a fatica, ma non aveva ancora riaperto gli occhi...probabilmente era solo svenuto e dovevamo aspettare che si svegliasse! In ogni caso Alex era intrattabile...ci teneva molto a lui e si vedeva, ma io che colpa ne avevo?! Decisi però di non dare troppo peso ai suoi comportamenti e chiamai i nostri amici nel tentativo di dargli conforto. Quando arrivarono la situazione non cambiò molto...era comunque agitato e non faceva altro che camminare avanti e indietro in attesa di notizie sulla salute del suo migliore amico. Dopo all'incirca mezz'ora un medico venne a parlarci!

M(Medico): Buonasera, siete amici o parenti del signor Tobbi?!
Al: S-si...
G: Come sta?!
M: Non dovete preoccuparvi, non è niente di grave...è svenuto e non ha ancora ripreso conoscenza, ma apparte questo sta bene!
Al: P-posso vederlo?!
M: Certo, è in quella stanza, ma non entrino più di due alla volta! Arrivederci...
G: Arrivederci (?!)
G[Pensa]: Spero di no!

Entrammo nella stanza e Alex si sedette accanto al letto del ragazzo, mentre io rimasi appoggiato al muro...

Al: Svegliati...ti prego! I-io ho bisogno di te...sei come un fratello per me!
G: Alex...stai tranquillo! Non è niente, si sveglierà presto...
Al: Scusa per come ti ho trattato prima...
G: Non preoccuparti...

Mi avvicinai a lui e lo abbracciai da dietro lasciandogli un bacio sulla guancia. Passarono un po' di minuti e finalmente iniziò a svegliarsi...i suoi occhi corvini iniziarono a scrutarci attentamente e dopo poco disse...

C: C-che è successo?!
Al: Stai bene?!
C: S-si...credo di si! Ora potete rispondermi?!
Al: Se non ti dispiace non vorrei dirlo...voglio solo dimenticare quello che è successo oggi!
C: Io mi ricordo che c'era mio padre e non vedevo bene perché stavo piangendo e-
Al: Basta, ti prego!
G: Comunque, lo hanno arrestato...
C: Era ora!
Al: Già...
C: Comunque, grazie! Sapevo di poter contare su Alex, ma su di te Giorgio...
G: Hey, su una cosa Alex aveva ragione...sono troppo buono, perdono abbastanza facilmente!
Al: Non mi risulta, io ho sempre ragione!
C: Si, si...
G: Credici...

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Strecatto's pov.

Non sapevo cosa mi spingesse a farlo, ma volevo entrare...il medico aveva detto due alla volta, quindi entrai e chiesi a Giorgio ed Alex di poter parlare da solo con lui.

S: Come stai?!
C: Sono stato meglio... come mai sei qui?!
S: In ospedale o accanto a te?!
C: Accanto a me...
S: Non lo so...
C: Ascolta, so che noi non abbiamo un bel rapporto e che molto probabilmente tu mi odi per quello che ti ho fatto, ma-
S: Non mi importa questo...
C: Quindi mi perdoni?!
S: Potrei...la mia speranza è che quello che ti è successo ti abbia cambiato in positivo!
C: Sai quale è la cosa più insensata di tutta questa storia?!
S: Quale?
C: Che lui non è mio padre!
S: Non ho capito!
C: Mia madre lo aveva tradito ed io sono figlio di quell'uomo!
S: È per questo che ti odia così tanto?!
C: Credo...ma non voglio pensarci più!
S: Beh, io vado...
C: Non dire niente di quello che ti ho detto ai tuoi amici!
S: Certo! Ciao...
C: Ciao...

Appena uscii dalla stanza Anna mi si piazzò davanti, seguita da tutti gli altri.

An: Perché hai quella faccia triste?! Che ti ha detto?!
L: Se ti ha fatto qualcosa io-
S: Non mi ha fatto niente! State tranquilli...
M: E allora perché sei triste?!
S: Perché mi ha detto una cosa che gli è stata detta dal padre ed è triste...
Al: Che intendi?!
S: Non te l'ha detto?!
Al: No...
S: Gli ho promesso di non dire niente quindi se vuoi saperlo devi entrare!

Senza farselo dire due volte entro nella stanza.

S[Pensa]:Ma perché a me l'ha detto e ad Alex no?! Magari ha pensato di dimostrarmi che si fida di me per farsi perdonare?! Non lo so, quel ragazzo mi confonde! Però ora che l'ho visto bene...è cari- MA CHE STO DICENDO!

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