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Taehyung pov:
Passarono settimane dall'ultima volta che mi parlò.

Raccolsi tutti i miei pensieri e decisi che non aveva senso perdere tempo ad aspettare chissà quale miracolo.

Non avevo idea di come essere gentile con lui.. ora devo fare delle cose che non ho mai fatto. Solo per lui.

Jungkook pov:

Camminai distrattamente per il corridoio guardando per terra.

D'un tratto mi ritrovai per terra con un dolore mento e al ginocchio.

Alzai lo sguardo e vidi quel coglione di Junyong con il suo gruppetto di idioti.

Non aveva mai nulla contro di me, se la prendeva sempre con persone a caso e a quanto pare oggi toccava a me.

Li sentii ridere e cercai di rialzarmi, ma ricevetti un altro calcio che mi fece ritornare a terra. "p-per favore lasciami in pace"

Junyong: "cosa c'è? Ora ti metterai a piangere?"

Niente da fare, non riuscivo a trattenermi e scoppiai a piangere per il dolore e per l'imbarazzo.

Mi tirarono altri calci a poi ridendo mi lasciarono lì per terra.

Tutti fecero finta di nulla, così dovetti cavarmela da solo.

A pranzo andai in un posto isolato dove non c'era un'anima e mi sedetti portanto le ginocchia al petto.

Scoppiai a piangere e asciugandomi le lacrime notai solo allora del sangue sulle labbra.

Taehyung pov:
Lo cercai ovunque, ma era letteralmente sparito. Non c'era al solito posto, non c'era da nessuna parte.

Volevo trovarlo a tutti i costi e l'avrei trovato.

Feci un altro giro e finalmente lo vidi, seduto per terra.
Stava piangendo.

Mi avvicinai velocemente e mi si spezzò il cuore, per la prima volta.
Non feci mai caso alle persone che piangono, non mi importava. Ma jungkook...lui è diverso.

Mi sedetti accanto a lui senza dire niente.

Jungkook: "e-e tu ora c-che cosa vuoi"

Non avevo idea di cosa dirgli. Dovrei dirgli che sono un coglione? Sarebbe la cosa migliore.

Notai del sangue sulle sue labbra.
"Chi ti ha fatto questo?"
Jungkook: "n-nessuno"

Non sapendo come fare, decisi di seguire il suo esempio.
Presi il quaderno dallo zaino e strappai un pezzetto di carta.
Ci disegnai un cuore sopra e strappai un fiore che cresceva in quel punto per miracolo.

Glielo avvicinai un po' insicuro.

Lui mi guardò confuso, ma accetto il mio fiore con il cuore e sorride tra le lacrime.

Taehyung: "kookie.. possiamo vederci più tardi?"

Non ho idea da dove mi uscì quella frase, volevo uccidermi subito dopo averla detta.

Jungkook: "t-tanto non verrai"
Taehyung: "se te lo sto chiedendo è logico che verrò, voglio parlare. Ci vediamo nel parco vicino ok?"

Jungkook: "..va bene. Però promettimi che ci sarai"
Taehyung: "promesso"

Il piccolo si alzò sentendosi un po' meglio. "Devo andare a lezione ora"

Taehyung: "ok"
Jungkook: "tu non vieni?"
Taehyung: "non mi va"
Jungkook: "va bene allora a dopo taetae"
Taehyung: "a dopo jungcock"

Ridemmo entrambi e poi lui se ne andò.

Mi sentii molto meglio, ma la parte più difficile doveva ancora arrivare.

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Mi sciolgo
Letteralmente

Che dolciiiiii T^T

Se ti capita di leggere
Piangere non è un peccato e non è neanche vietato dalla legge. È un sentimento che viene da dentro e fuoriesce in questo modo. Poi ci si sente meglio e anche più liberi. Quindi in realtà piangere fa bene. È il trattenere che è sbagliato.

"Let me love you"Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora