What's Your Name?

861 51 30
                                    

Jeff's P.O.V.

Nonostante si sentisse scoperto dalla ragazza che aveva di fronte, il bell'angioletto che aveva attratto la sua mente e le sue idee mantenne una posizione sicura e tranquilla. A ventisette anni si sentiva completamente scoperto nel farsi beccare così facilmente, doveva stare attento a ciò che diceva. E poi, come stracazzo aveva fatto a capire le sue idee solo perché gli aveva detto di volerla conoscere?! Era sorprendente... Probabilmente era più sveglia di ciò che pensava.
"Insomma... Se proprio insisti" ha detto lei cedendo spostando il peso del corpo da un piede all'altro. Lui le ha fatto un sorriso, cercando di trattenersi dal spaventarla. Doveva pur sempre considerare che lui, per lei, era un mostro e vederlo con il sorriso intagliato aperto le avrebbe sicuramente fatto senso o paura.
"E sia allora" ha confermato lui per poi porgerle una mano. "Andiamo? Penso che abbiamo tutti fame, persino tu devi nutrirti" ha detto lui cercando di assumere un tono rassicurante anche se pareva non fosse proprio il massimo... Ma ci stava lavorando. Lei ha guardato la mano bianca per poi alzare lo sguardo su di lui e passare oltre, girandogli attorno ed evitandolo come fosse una sorta di oggetto di troppo. "Festosa... Mi piace!" ha pensato lui affrettando il passo per raggiungerla. Appena al suo fianco le ha sfiorato la mano con la sua e lei ha immediatamente fatto un passo di lato per allontanarsi. Lui non le piaceva, ciò era chiaro e il rifiuto non faceva altro che renderlo desideroso di avvicinarla a sè. Ma, ovviamente, doveva contenersi, non poteva essere azzardato, doveva fare in modo che lei su fidasse di lui al punto da cercarlo lei stessa. "Cosa hai intenzione di cucinare, angioletto?" Ha chiesto lui girando leggermente il volto verso di lei per guardarla meglio in faccia. Aveva davvero un grazioso visino, begli occhi, un naso davvero carino che le donava su quel volto e delle labbra (sottili/carnose) color (c/l) che sembravano progettate per avvolgersi al suo-.
"Non so manco cosa c'è" ha risposto lei, interrompendo il suo flusso di pensieri ben poco casti. Beh, non poteva farci molto se lei lo eccitava e attirava così tanto ma doveva cercare di contenersi e non lasciarsi andare troppo, doveva apparire quanto più tranquillo possibile.
"A quanto so, Timothy ha fatto la spesa quindi dovrebbe esserci di tutto" ha risposto il ragazzo dai lunghi capelli neri, insomma, lunghi... Sotto le spalle.
"Capisco" ha chiuso la conversazione lei entrando in cucina e aprendo il vecchio frigo di ferro che, per qualche miracolo, funzionava. "Pollo... C'è un sacco di pollo." Ha osservato lei storcendo il naso. Jeff ha ridacchiato a quella vista, quell'espressione su di lei era alquanto divertente e buffa da vedere.
"Qualcosa mi dice non sia tra i tuoi piatti preferiti" ha notato lui ad alta voce mentre si appoggiava al bancone della cucina.
"Non sono un amante del pollo, no. Salvo se si tratta di ali piccanti, in quel caso posso fare un'eccezione" gli ha risposto lei prendendo un pollo intero dal frigo e poggiandolo sul bancone. "Cosa mangia Laughing Jack?" Ha chiesto lei alzando lo sguardo su di lui.
"L.J. non mangia, è un'entità cosmica. Non ha bisogno di nutrimento per vivere" ha spiegato il ragazzo dagli occhi azzurri prendendo un coltello da cucina dal cassetto apposito, non avrebbe sporcato il suo coltello preferito per del pollo. "Sai... Ci accomuna il fatto che non ci piace il pollo. Sempre odiato" ha detto Jeff pulendo la lama del coltello con uno straccio. Appena la ragazza ha visto la grossa lama ha fatto un passo indietro ad occhi sgranati. "Uh?" Ha emesso lui spostando lo sguardo da lei al coltello che aveva in mano. "Hey, bellezza, calma. Non ho intenzione di ferirti" ha detto subito Jeff per tranquillizzarla.
"Certo, me lo aveva detto anche Brian eppure penso tu sappia cosa mi ha fatto Toby." Ha risposto lei velenosa e non nutrendo la minima simpatia per il killer che aveva davanti.
"Piccola, senti... Mi dispiace per ciò che ti hanno fatto ma io sono un tipo di parola, ti assicuro che non ti farò niente" ha detto lui mettendo giù la lama e avvicinandosi a lenti passi alla ragazza, cercando di avvicinarsi come si farebbe con un animale ferito. Lei ha subito soffiato come un gatto e ha mostrato le zanne, una tattica difensiva che avrebbe avuto un animale. I suoi occhi avevano assunto una pupilla da serpente, una fessura nei bellissimi occhi (c/o). Le dava quasi un'aria demoniaca se non fosse per il fatto che lei era uno degli angeli caduti dal paradiso. Non aveva nulla di demoniaco a parte la tonalità rosso cremisi che stavano assumendo i suoi occhi. Era una creatura stupenda, davvero affascinante ai suoi occhi... Doveva averla a tutti i costi.
"Non avvicinarti!" Ha ringhiato lei facendo un passo indietro e sbattendo contro il grosso tavolo di legno al centro della stanza. Pareva seriamente spaventata... Ma che cazzo le avevano fatto?! Sapevano che lei non era umana, quale era il senso di ferirla fino a quei livelli? Certo, era normale lei avesse paura ma doveva fidarsi di lui e in quello stato era impossibile.
"Shhhhh" ha fatto lui facendo un ultimo passo avanti per poi avvolgerle le forti braccia attorno al corpo e stringerla al suo corpo. Lei era completamente rigida e si agitava fino a che lui non ha iniziato ad accarezzarle i capelli. Doveva calmarla, lei doveva fidarsi di lui a tutti i costi, non poteva lasciare che lei lo temesse così. Certo, di norma trarrebbe un enorme piacere emotivo e fisico dal vedere una persona così spaventata da lui ma lei... Lei non doveva temerlo, il piano non lo prevedeva. Lei non lo avrebbe mai ascoltato se avesse avuto paura.
"Lasciami!" Ha ululato lei afferrandogli le braccia con le mani e infilandogli le unghie nella carne e lui ha scoperto che quella sensazione non gli dispiaceva poi così tanto.
"(T/n), per favore, calma... Non ti ferirò, sono disarmato" ha rassicurato lui accarezzandole il volto con le nocche della mano destra. L'ha stretta leggermente più forte e lei ha iniziato a calmarsi o, quanto meno, ha smesso di dimenarsi seppur continuasse ad ansimare dallo sforzo. "Brava, piccola, respira" ha sussurrato lui poggiando le labbra sulla sua testa e continuando ad accarezzarle la schiena fino a che lei non si è calmata del tutto.
Appena lei ha smesso di ansimare e dimenarsi lui l'ha lentamente lasciata andare e ha fatto un passo indietro.
"Perché mi hai abbracciata?" Ha azzardato lei sulla difensiva tenendo uno sguardo guardigno seppur esso avesse vacillato per un attimo.
"Mi sembrava l'unico modo per tenerti buona, eri un po' troppo agitata" ha spiegato lui, nascondendole il fatto che lo aveva fatto sia per avere contatto fisico con lei che per guadagnarsi la sua fiducia. "Senti... Che ne dici di conoscerci mentre cuciniamo?" Ha domandato lui allontandosi e prendendo in mano il coltello che aveva terrorizzato la ragazza poco prima.
"Cosa ci guadagno?" Ha chiesto lei soppesando la richiesta di lui.
"Beh, magari puoi iniziare a fidarti di me, puoi scoprire qualcosa da usare contro di me... Ti prometto che sarò onesto con te" ha risposto lui alzando lo sguardo su di lei. I suoi occhi azzurri fissati in quelli di lei, azzurro che combatteva il (c/o).
"Mh... E sia" ha confermato lei seppur fosse titubante.
"Inizio io" si è prenotato lui con un sorriso. "Come ti chiami davvero? Il soprannome di scrittura non è il tuo vero nome" ha iniziato a chiedere prendendo il pollo e iniziando a tagliare  come lei preparava le spezie e il ripieno.
"(T/n) (t/c)" ha risposto lei iniziando a preparare il ripieno con alcune verdure che aveva trovato nel frigo.
"Il mio nome intero è-" ha iniziato a dire lui solo per essere interrotto dalla ragazza dai capelli (c/c).
"Jeffrey Alan Woods, sanno tutti il tuo nome. Sei uno dei maggiori ricercati al mondo, difficile non sapere chi sei." Lo ha anticipato lei tagliando i peperoni rossi e gialli.
"La mia fama mi precede~" ha miagolato lui divertito. "Anche se preferivo introdurmi da solo" ha aggiunto ridacchiando.
"Eh" ha emesso lei alzando le spalle senza alzare lo sguardo dai peperoni.
"Che segno sei?" Ha domandato lui successivamente. Certo, era una domanda cretina ma doveva farla parlare di lei.
"Sul serio? Tra tante cose il segno zodiacale? Comunque, (tuo segno zodiacale) ma non mi ci rispecchio molto" ha risposto lei alzando le spalle e scuotendo la testa. "Il tuo?" Ha chiesto poi lei senza eccitazione nella voce.
"Mai capito... Non chiedere" ha risposto lui parzialmente mentendo. Sapeva che presto sarebbe stato il suo compleanno ma era passato tanto di quel tempo che nemmeno ricordava la data. Era già tanto se ricordava la sua età... Andava per i 28... Credeva. O, almeno, questo era ciò che gli veniva ricordato da Smile Dog. Ma, hey, erano oltre dieci anni che non festeggiava il suo compleanno, aveva interamente dimenticato la data e il mese... Sapeva solo che era in quel periodo.
"Non lo sai o non lo ricordi?" Ha incalzato lei facendogli schiarire la voce in un gesto meccanico.
"Entrambi." Ha risposto lui accigliato grattandosi il collo nervosamente. Come cazzo faceva a capire così alla svelta? Aveva tirato a indovinare? Insomma, come faceva a capire ciò che nascondeva? "Passiamo oltre. Canzone preferita?" Ha detto lui cambiando argomento, voleva evitare lei si facesse troppi pensieri.
"Tell Me Why dei Three Days Grace" ha risposto lei finendo di fare ciò che stava facendo per poi alzare lo sguardo su di lei.
"Three Days Grace, eh? Non ti facevo tipa da quel tipo di musica" ha pensato lui sorpreso da tale risposta.
"Cosa c'è?" Lo ha distratto lei, i suoi occhi (chiari/scuri) fissati su di lui.
"Niente, non mi aspettavo ti piacesse quel genere di musica" ha ribattuto lui finendo di tagliare il pollo. Lei ha fatto un leggero ghigno a quella risposta, palesemente compiaciuta e felice di dare l'impressione della ragazza a cui piaceva musica meno... Agitata.
"La tua?" Ha incalzato lei di nuovo facendolo ridere, di nuovo ha cercato di trattenere la sua risata naturale per non spaventarla.
"Bambola secondo te un killer può ascoltare musica? È un miracolo se sento quello schifo di canzone da supermercato quando vado a compare gli alcolici per ubriacarmi!" Ha esclamato lui divertito da tale domanda.
"Ma avrai avuto una canzone preferita quando avevi occasione di ascoltarla, no?" Ha domandato lei cercando di rigirare la frittata.
"Sei adorabile, bambola" ha pensato lui quasi intenerito dal suo tentativo di riparare alla pessima figura fatta. "Uhm... Credo Sweet Dreams Are Made Of This di Marilyn Manson" Ha risposto lui poi spostandosi una ciocca di capelli neri dagli occhi.
"Ma non mi dire" ha commentato lei con sarcasmo e roteando i begli occhi (c/o).
"Antipatica." Ha ribattuto lui con una giocosa occhiataccia seppur il sorrisetto sulle sue labbra ruvide fosse ben visibile.
"Altre domande?" Ha chiesto lei prendendo il pollo tagliato e mischiandolo ai peperoni per poi metterli in forno con un po' di spezie.
"Due, attualmente. Cosa bevi per ubriacarti?" Ha iniziato lui sparando la prima domanda, facendola ridere.
"Sono sotto psicofarmaci, o meglio, sono stata sotto psicofarmaci per mesi a causa del disturbo paranoide di personalità che ho sviluppato a causa dei tre proxy nell'altra stanza e, nel caso tu non lo sapessi, psicofarmaci e alcolici... Heh, non sono il miglior abbinamento, fanno una pessima reazione che può ammazzarmi" Ha risposto lei con divertimento quasi malato nella voce angelica.
"Ma prima di quello... Ti sarai mai ubriacata, vero?" Ha sparato lui. Disturbo... Paranoide di personalità? Masky, Hoodie e Toby l'hanno addirittura spinta a sviluppare un disturbo psicologico? Wow, devono averla tormentata per bene...
"Sì, generalmente andavo per il rum. Sono una piratessa dentro" ha detto lei in risposta con una battutina finale.
"Non male, non male. Io sempre stato tipo da Vodka" Ha controbattuto lui piggiandosi col culo sul bancone.
"Non mi dispiace, ammetto che non è male" ha confermato lei soddisfatta. "Quale è l'altra domanda?" Ha sparato successivamente facendolo ghignare.
"Cosa ti eccita?" Ha domandato lui di getto senza pensare. Lei lo ha guardato storto per un attimo poi ha assunto un'espressione pensierosa. Forse non era proprio la domanda adatta.
"Perché non lo scopri?" Ha ghignato lei facendo espandere il ghigno sul volto di lui.
"Angioletto non provocarmi, sono capace di portarti in camera e scoparti anche sul momento" ha ammonito lui con divertimento nella voce. "Esuberante... Proprio la mia ragazza ideale~" ha pensato lui come ha dovuto trattenere i pensieri perversi su di lei. Beh, era innegabile, il killer dagli occhi azzurri l'avrebbe seriamente scopata sul momento se fosse stato per lui. Era eccitante e sentirsi dare una risposta simile a una domanda come la sua era praticamente una sfida per lui... E lui amava le sfide.
"Ti piacerebbe. Ti incenerirei prima" ha ribattuto lei divertita e rilassata per poi incrociare le braccia. Il corpo era rilassato ma ancora non si sentiva al sicuro, si sentiva minacciata... Il suo incrociare le braccia era un chiaro segno, indicava si stesse proteggendo gli organi vitali.
Lui ha sorriso e si è avvicinato pericolosamente a lei per poi bloccarla contro il bancone, poggiando le sue forti mani bianche sul tavolo, lasciando lei in mezzo. Lei lo ha guardato a occhi spalancati come le sue pupille rotonde si sono ridotte a una fessura come quelle di un gatto. Era in modalità difensiva.
"Va tutto bene" Ha sussurrato lui poi alzare una mano e prendere una ciocca di capelli tra le dita e iniziare a giocarci... Dio, quanto era attratto da lei.

(T/N)'s P.O.V.

Dopo una mezz'ora buona di chiacchierata e domande si era avvicinato troppo a te. Ti aveva bloccata contro il tavolo di legno e tu eri praticamente paralizzata sul posto, presa contropiede da tale vicinanza. Insomma, si può sapere che cazzo voleva da te? Ti aveva parlato tutto il tempo nonostante il tono della tua voce e le risposte secche dovevano essere un chiaro segnale che doveva dirgli "stammi lontano e lasciami in pace" eppure lui trovava sempre un modo per parlarti o avvicinarsi così tanto a te. Non bastava l'abbraccio non voluto di prima? Per cui, per la cronaca, ci erano voluti alcuni minuti e il suo pieno autocontrollo per calmarsi? Non bastava ciò?
"Va tutto bene" Ha poi sussurrato lui prendendo una ciocca (chiara/scura) dei tuoi capelli e rigirarsela tra le dita bianche. Sentivi il suo alito, il quale puzzava di sigaretta, addosso, sentivi il suo respiro calmo e regolare, il suo fiato che finiva dritto su di te... E tu non avevi il coraggio di muoverti. Ancota una volta, lui era un killer addestrato e abituato a combattimenti vari, tu era già tanto se sapevi schiacciare un ragno con gli stivali senza andare nel panico. Eri in ansia, stavi quasi tremando fino a che...

Cliff Hanger!
Fine capitolo!

Oye guys! Cosa pensate accadrà nel prossimo capitolo? Ci sarà un bacio? O qualcuno si metterà in mezzo? Voi cosa vorreste? 😌🌚

Cosa ne pensate di questo capitolo? Jeff è riuscito a captare qualche informazione base dalla ragazza protagonista, pare stia riuscendo nel suo piano... Chissà cosa accadrà tra i due~

Se avete teorie o ipotesi... Prego, scrivete pure! Se volete che io spieghi qualcosa in più su Toby o su Jeff (tipo i loro sentimenti per la ragazza, cosa li spinge a fare determinate cose e così via) chiedete pure. Per le risposte brevi risponderò nei commenti, per le risposte che richiedono spiegazioni ci farò un capitolo 💜

Sto scrivendo altre 3 storie che pubblicherò una volta concluse quelle di L.J. e Vincent, spero le andrete a leggere e diate loro lo stesso supporto che state dando a questa! °^°
Le storie nuove saranno su:
- FNAF! One Shots × Lettore
-Albino! Killer! Oc × Lettore
-Vampiro! Oc × Lettore
Quale vi attira di più? UwU

Abbiate una buona giornata/nottata,
Darky stacca :3
Da Randy è tutto...
BYE BYEEEEEEEE!!!

𝓘𝓸 𝓝𝓸𝓷 𝓗𝓸 𝓟𝓪𝓾𝓻𝓪 // Ticci Toby x Lettore // Dark StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora