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Era ansiosa per il primo giorno di scuola superiore.
Tutta l'estate l'ha trascorsa lamentandosi del fatto che avrebbe avuto il suo ex-ragazzo, Marco, in classe .
Sempre insieme alla sua migliore amica, Sandra, Abigail non aveva bisogno d'altro. Erano loro due contro tutto il mondo, avevano solo quattordici anni ma ne avevano passate tante insieme e tante altre ne passeranno in futuro.
Non erano le classiche amiche bellissime, superfighe, che vestono firmato e si chiamano "amore" o "tesoro ". Erano diverse , una meno femminile dell'altra.
Suona la sveglia delle sette della mattina, ma Abigail era già pronta, aspetta solo la chiamata di sua cugina Alaska che le dicesse di scendere.
Lei l'accompagnava a scuola, anche perché andavano nella stessa, solo che lei era all'ultimo anno .
Era paranoica, non riuscì neanche a mangiare e non aveva ancora sentito Sandra.
Una volta in macchina, fece continue domande  sulla scuola e sui professori.
Da come raccontano le persone, il professionale non è il massimo, ma un indirizzo l'aveva colpita molto, l'ottica, sua cugina faceva odontotecnico. Ad Abigail piaceva anche quello ma era molto simile ad Alaska e voleva fare la differenza anche perché l'ottica era nuova come indirizzo .
Una volta arrivate al parcheggio della scuola , il tempo di una sigaretta di Alaska e vanno verso l'ingresso.
Nel mentre , Alaska le racconta che avrebbero "radunato " tutte le matricole nell'auditorium per dare il benvenuto e questo le fece ricordare il ragazzo che aveva conosciuto durante le vacanze, Michael, anche lui fa quella scuola, indirizzo meccanico
Abigail
Mi sento chiamare, mi giro ed è Sandra.
《Sei ansiosa vero?》
《Abbastanza 》
《Sei pronta per vedere Marco?》
Disse Sandra ridendo.
《Hahah lascia perdere 》
《già le vedo 》
《Cosa?》
《Tu che gridi contro di lui in classe per qualsiasi cosa》
Le faccio la linguaccia.
Appena entriamo a scuola vedo Michael, ci salutiamo e come mi avevano detto, tutte noi matricole veniamo accompagnate nell'auditorium.
Ci sediamo nelle file in mezzo e appena il vicepreside comincia a parlare, tutti si azzittirono.
Sandra lo prendeva in giro sottovoce e mi faceva ridere ma cercavo di non farlo notare.
Dopo un po' di tempo, il vicepreside, presenta il preside, che anche lui disse due parole per ospitarci, dopo di che ci fecero andare nelle aule .
Tutti i primi erano al piano terra, e mi piaceva. Anche la classe di Michael era lì, più o meno difronte alla mia.
Una volta dentro l' aula io e Sandra ci mettiamo in prima fila, vicino alla porta.
Dentro, insieme a noi, c'erano già dei ragazzi. Ne conoscevo solo uno ma solo di vista , sapevo giusto il suo nome: Fabio Rossi .
Io e Sandra ci presentiamo alla classe, molto sorridenti e dalle loro risposte abbiamo subito capito che saremmo state noi l'animo della classe, fino a che non arrivò lui.
Pensavo fosse solo una voce che girava dato che non lo avevo visto neanche in auditorium e invece..
《Oh! Ciao!》
Disse Marco guardandomi e ridendo
《Ciao》
Gli rispondo sorridendo
《Non sapevo che fossi qui anche tu》
《Beh eccomi qua》
Mi sorrise e poi si scelse un posto a sedere.
《Secondo me sarà lui l'animo della classe, non è uno che ascolta , o per lo meno è quello che sembra 》
Mi disse Sandra ridendo, guardandomi in un modo come per dire "ma come hai fatto a stare con lui per quasi tre mesi?!"
Io alzo le spalle e poi comincio a fare domande agli altri per conoscerci meglio.
Quando entrò il professore mi sentii sollevata ma allo stesso tempo ero confusa.
È un amico di famiglia, viene sempre a far incorniciare i quadri nel negozio di mia madre , ha anche insegnato nella sua scuola .
Appena mi riconobbe fu felice di vedermi , mi disse che non aveva idea che io avevo scelto quella scuola e mi chiede di salutare da parte sua la mia famiglia.
Dopodiché chiese di metterci seduti e si presentò.
《Buongiorno a tutti ragazzi . Mi presento, sono Antonio Angionelli e sono il vostro professore di italiano e storia 》
Poi chiese le nostre presentazioni. In quelle due ore che erano per italiano le abbiamo trascorse a parlare di noi e a conoscerci meglio, lo stesso con gli altri professori successivi.
Come immaginavo, Marco non si comporti benissimo, ma mi aspettavo di peggio.
Suona la campanella e tutti escono . Le altre classi ci guardano per cercare di capire se sono visi che conoscono.
Ci sono molti ragazzi carini ma sicuro che sono anche degli idioti, da come urlano per coprire il suono della campanella.
Non sono persone che mi interessano.
Non mi ero manco accorta che Sandra mi stesse parlando.
《Oh?!》
《Eh?!》
《Ma a che stai pensando?》
《No no niente, che stavi dicendo?》
《Che facciamo? Vieni a pranzo da me ?》
《Ora chiamo mamma》
Mentre andiamo a casa, chiamo mia madre per avvisarla che non sarei tornata a casa per pranzo, e incontriamo...

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