Scott
Tu e Isaac siete in ritardo a scuola. Accesi la moto e aspettai Isaac. Rivolsi uno sguardo alla casa che avevamo acquistato dopo la, fortuita, morte di nostro padre. Arrivò finalmente e partii a tutta velocità verso la scuola.
Parcheggiai di fianco ad una moto verde. Io e mio fratello eravamo appena scesi quando suonò la campanella. Corremmo dentro, diretti ai nostri armadietti. Tirammo fuori l'occorrente e vorremmo verso la classe del professor Yukimura, che si trovava proprio dietro l'angolo.
Mentre giravo l'angolo andai a sbattere contro un ragazzo. Se lui non mi avesse presa per una mano, sarei caduta di culo come una deficiente. Alzai lo sguardo e incontrai due occhi scuri e dolci.
Io: Scusami non ti avevo visto- dici chinandoti a raccogliere le cose che ti erano cadute. Lui si accovacciò accanto a te e ti aiutò.
Mi porse la mia roba e mi chiese
Lui: Posso sapere il nome della ragazza a cui ho appena evitato una figura di merda?- chiese sorridendo.
Io: Y/n Lahey. Tu?
Lui: Scott McCall. Sei la sorella di Isaac?
Io: Si. Scusami adesso devo andare. Sono in ritardo a storia.
Lui mi salutò e io mi misi a correre per arrivare in classe.
Stiles
Io e un paio di amici avevamo deciso di prendere delle bombolette e fare dei graffiti sul muro della scuola. Inutile dire che fummo scoperti.
Cercai di scappare, ma il poliziotto MJ braccò e arrestò solo me. Gli altri erano riusciti a scappare.
Il poliziotto mi portò in centrale e aspettai di essere ricevuta dallo sceriffo. Me ne stavo con le gambe incrociate e le mani ammanettate tra loro. Stavo guardando il cellulare quando sentii una voce maschile e gentile.
Lui: Ciao io sono Stiles. Che cosa hai fatto per essere qui?- mi chiese affabile
Io: Y/n. Comunque io non stavo facendo assolutamente nulla. Me ne stavo per i fatti miei e mi hanno arrestato. Perché io avevo finito il corso di pittura di strada e avevano ricevuto una chiamata da qualcuno che diceva che c'erano dei vandali a dipingere il muro della scuola. Io non c'entro nulla- mentii spudoratamente.
Non mi avrebbero incastrata.
Lo sceriffo mi chiamò e mi fece entrare nel suo ufficio.
Isaac
Ero andata ad abitare da mio zio (parrish) da quando i miei erano morti in un incidente. Qualche giorno dopo essere arrivata a casa di tuo zio, eri stata morsa da un alpha. Parrish ti aveva aiutata a superare la tua prima luna piena e ti aveva presentato al suo branco. Lui era un segugio infernale. Io invece ero un coyote mannaro
L'alpha si chiamava Scott McCall. Mi aveva subito accolta. Appresi che l'alpha che mi aveva morsa era morto il giorno prima, e che quindi il mio nuovo branco era quello di Scott.
Conobbi i vari membri del branco. Conobbi Malia, l'altra coyote, Lydia, una banshee, Allison, una cacciatrice ed altri che non vi sto ad elencare.
Ad un certo punto notai un ragazzo alto e robusto, con capelli biondo cenere e gli occhi di uno spettacolare azzurro.
Mi si avvicinò e mi squadrò da capo a piedi. Poi sorrise. E che sorriso
