ⁿᵒᵗ ʸᵒᵘ... ~20~

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Alex's pov.

Al: NO! No, no, no...ti prego no!

Nel tentativo di toglierci la pistola dalle mani uno dei due aveva premuto il grilletto...contro Giorgio... non doveva finire così, non poteva morire lui! Chiamai un'ambulanza che arrivò quasi subito. Non potevo lasciare che perdesse la vita per colpa mia! Anche se fisicamente potevo non essere io il colpevole, l'unico motivo per cui aveva cercato di togliermela dalle mani era che io ero un deficente! L'ho messo in pericolo per una cosa anche un po' stupida. Chiamai i nostri amici dicendogli di andare subito in ospedale! Sapevo che mi avrebbero odiato se Giorgio fosse morto e probabilmente mi sarei odiato da solo... nelfrattempo l'ambulanza partì, un medico mi aveva chiesto cosa fosse successo, ma sinceramente non lo avevo ancora realizzato! Le lacrime non smettevano di scendere, non avevo mai pianto così tanto, lui era davvero importante per me...non mi importava se era andato a letto con Cico, non mi importava se avevamo litigato...lo amavo e non potevo perderlo! Arrivammo in ospedale e lo portarono in sala operatoria, io dovetti aspettare fuori, cercando di trovare il modo di spiegare agli altri l'accaduto.

C: Alex! Che è successo?!
Al: ...
An: Calmati! Smetti di piangere e spiegaci cosa è successo...
Al: G-Giorgio...
S: Che cosa gli è successo!
C: No, non dirmi che lo hai fatto davvero!
Al: Non so chi è stato...
L: Spiegaci tutto, con calma...
Al: *Racconta*
S: I-io...d-devo vederlo!
Al: È in sala operatoria...
M: Ma dov'è ferito?!
Al: Nello stomaco...

{Dopo qualche minuto}

Al: E tutta colpa mia! MA PERCHÉ SONO COSÌ CAZ*O, PERCHÉ!
C: Calmati-
Al: TU STAI ZITTO PERCHÉ È ANCHE COLPA TUA!
C: Mia?!
Al: Chi è stato a dirgli di seguirmi?!
C: VOLEVAMO SALVARE TE! PERCHÉ ANCHE SE NON MI VUOI CREDERE, ANCHE SE MI ODI, IO HO SCELTO TE E ANCHE LUI!
Al: PECCATO CHE PRIMA DI SCEGLIERE ME TE LO SEI SCOP*TO!
C: Ti ha già detto che era ubriaco!
Al: Lui, ma tu...
C: ...Senti, so che ho sbagliato, ma so anche che se tu ti fossi ritrovato in quella situazione, avresti fatto lo stesso!
Al: E che situazione era?
C: Mi ero appena fatto una doccia e quindi avevo solo un asciugamano in vita, lui mi ha chiesto di baciarlo ed io l'ho fatto, ma non volevo altro...invece lui mi ha trascinato sul letto e si è messo su di me...quindi ero praticamente nudo su un letto con un ragazzo ubriaco ed eccitato sopra di me! Tu cosa avresti fatto?!
Al: ok, avrei fatto lo stesso...
C: Vedi?! Non avrei dovuto farlo però...
Al: Dai mettiamoci una pietra sopra...non è il momento per litigare!
C: Mi perdoni?
Al: Ok, ma se osi toccarlo ancora ti spezzo in due!
C: Spero che almeno tu possa toccarlo ancora...

Mi disse indicando un medico che si stava avvicinando a me con un'espressione fredda, vuota, che mi fece gelare il sangue nelle vene! Smisi di ascoltarlo quando pronunciò quelle parole..."è in coma" mi risuonavano nella mente. Non era morto, ma non era neanche vivo...poi alre quattro parole si impadronirono della mia mente "è in quella stanza". Non mi importava se potevo o no, accanto al letto c'era una sedia e quella sedia sarebbe stata la mia nuova casa fino al suo risveglio!

Al: Sai che sei bello anche così! Già mi mancano i tuoi bellissimi occhi ed il tuo dolce sorriso...i tuoi abbracci, i tuoi baci, le tue carezze! Non me lo merito neanche uno come te...tu sei dolce, sensibile e simpatico ed io sono str*nzo, deficente e scemo! In questo letto dovrei esserci io, non tu... io sarò sempre qui, accanto a te amore mio! Non ti lascio più...

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