Cap 22

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Una volta che Logan è pronto esce dalla stanza vestito in modo quasi elegante.
Indossa un paio di pantaloni ed una camicia leggermente sbottonata che lascia intravedere i suoi muscoli.
Io gli sorrido e gli prendo la mano mentre gli chiedo "allora? Cosa dobbiamo fare?"
Lui mi accarezza la mano con il pollice e mi dice "è una sorpresa, ti dico solo che ti porterò in due posti e per andare al secondo ti dovrò bendare.
Non preoccuparti non voglio bendati per chissà quale motivo strano, solo per rendere ancora di più l'effetto sorpresa! Ora andiamo alla macchina" facendomi l'occhiolino e iniziando ad incamminarsi verso l'ascensore.
"dai! Non puoi dirmi che mi porti in due posti senza dirmi dove!!" Gli dico piagnucolando ma con un sorriso sul volto.
"Creto che posso! Non vedi? Lo sto facendo" Mi risponde lui scherzando ed io faccio la finta offesa.
Lui per fare 'pace' mi dà un bacio sulle labbra e nel mentre arriviamo al piano terra.
Decido di non insistere, ormai ho capito che quando Logan non vuole dire qualcosa è muto come una tomba!
Logan prende velocemente le chiavi della macchina e mi conduce fino alla sua Tesla nera opaca.
A quella vista non riesco a trattenere un "wow!"
Credo che sia la stessa macchina con cui Logan mi aveva riportato a casa dopo lo spiacevole evento in discoteca, ma in quel momento non ero abbastanza lucida per osservare la macchina.
E solo adesso mi domando da quand'è che reputo casa mia la casa branco, forse da quando ho iniziato a reputare casa mia le braccia di Logan...
"Ti piace? Pensavo che non ti piacessero i motori" mi risponde lui un po' sorpreso.
"Certo che mi piace! Ha un suo stile, è bellissima! Scommetto che quando hai chiesto quel colore se ti avessero detto che non te l'avrebbero fatta nera opaca avresti spaccato la scrivania della concessionaria!" Gli rispondo ridacchiando.
Lui ride insieme a me e più lo sento ridere e più mi rendo conto che la sua risata è una vera droga.
"si è probabile!" Mi risponde lui prendendomi la mano e conducendomi all'interno della Tesla, mentre sono occupata a guardare l'interno della macchina lo sento chiudere la portiera dell'auto per poi riaprire quella dal lato del guidatore e sedersi al mio fianco.
Lo vedo armeggiare con la sua cintura e decido di copiare la sua azione facendo lo stesso con la mia per allacciarla.
Poi Logan mette in moto la macchina per poi partire.
"Logan? Quanto manca?" Gli domando io con voce impaziente, mentre osservo il bosco che ci circonda.
Sembra quasi che non esista altra civiltà apparte noi qui...
"Luna, siamo partiti ora!" Ridacchia lui sotto il mio sguardo confuso che non credo abbia notato.
"Lo so! Ma il punto è che non vedo l'ora di arrivare!!" Gli rispondo io.
"non molto, un'ora e un po' "
"okey... Logan?" Continuo io.
Non posso farci niente! Quando mi annoio preferisco parlare che rimanere a non fare nulla!!
"Dimmi" mi dice in tono dolce lui.
"Ma la macchina ha anche il pilota automatico vero?"
"si ha il pilota automatico, vorresti provare?" Mi domanda dolcemente.
"ora?" Gli chiedo agitata e insicura.
"Si, perché no?" Mi risponde lui.
A quelle parole il mio cervello va in blackout, cioè andiamo come posso guidare una Tesla? Io non so proprio guidare e l'unica immagine che riesco ad avere di me che guido, sono io che mi schianto contro un muro o in questo caso qualche albero! Però andiamo sta veramente chiedendo ad una ragazza di a mala pena diciassette anni di guidare?
"Ci sei Luna?" Mi domanda lui dopo il mio silenzio di riflessione.
Visto il fatto che ci tengo alla mia vita e anche alla sua gli rispondo "si ci sono! Comunque rifiuto la tua offerta di farmi guidare, sai com'è ci tengo alle nostre vite!"
"Perché? Non sai guidare?" Chiede sorpreso.
"no, non sono capace e devo ancora aspettare per imparare a farlo... almeno legalmente" gli rispondo io, dato che non ho ancora diciotto anni.
"Ma potresti comunque provare, tanto la Tesla è automatica" mi risponde lui al che mi scappa una lieve risatina.
"fidati non vorresti che provassi!" Gli dico pensando a quanto sarei impacciata a guidare senza contare gli errori che potrei compiere nel tentativo di farlo!
La discussione finisce lì e dopo diverso tempo passato a chiacchierare finalmente la macchina si ferma.
"Siamo arrivati!" Dice Logan fermando la macchina nei parcheggi di un centro commerciale, sul mio viso spunta un punto interrogativo mentre mi giro verso di Logan.
Sicuramente è uno dei centri commerciali più belli che abbia mai visto ma non ho idea di cosa ci facciamo qui.
Lo guardo attendendo una risposta alla mia domanda inespressa cioè -che ci facciamo qui?-
"allora piccola! Ti ho portato qui perché hai bisogno di vestiti nuovi e anche perché ti servono dei vestiti per dopo..." mi spiega lui e io se possibile lo guardo ancora più confusa.
"dopo? Cosa dobbiamo fare? Perchè mi servono dei vestiti per dopo?" Gli chiedo con la curiosità a mille.
"Niente domande! Ti ho già detto che in questa giornata ti avrei fatto delle sorprese, no? Fattelo bastare!"
Io lo guardo un attimo stupita dalla sua risposta ma mi riprendo subito.
"Va bene! Allora andiamo?" Gli domando io, impaziente di scendere dall'auto.
Lui annuisce e ci ritroviamo a passeggiare di fronte alle vetrine dei negozi, mano nella mano.
Logan ad un certo punto mi trascina in un negozio di costumi e io gli domando il perché e lui mi risponde "te l'ho già detto, Niente domande!"
Io alzo le spalle e inizio ad osservare i costumi.
L'unico che attira la mia attenzione è un costume a due pezzi semplicissimo nero.
Lo guardo, e anche se non ha niente di particolare mi piace da impazzire.
Logan vedendo che lo guardo mi domanda "Lo vuoi?"
E a quelle parole mi sento terribilmente in colpa perché mi sembra ingiusto fargli comprare dei vestiti per me.
"No tranquillo" gli dico quindi sorridendo.
"Luna devi comprare un costume, non ti chiedo tanto! Se ti piace te lo prendo"
"Logan... io non-" ma vengo interrotta da lui che me lo leva dalle mani e che si dirige alle casse per pagare, io cerco di fermarlo ma appena riesco a raggiungerlo lo trovo già con la busta in mano, tutto sorridente.
Mi avvicino a lui e gli do un bacio sulle labbra.
"grazie Logan" gli dico per poi ridargli un altro bacio ancora.
"vieni ora andiamo a prendere qualcos'altro" mi dice lui poco dopo.
"no Logan! Lascia stare... non voglio farti spendere i tuoi soldi per me..." gli dico io in completo imbarazzo.
Lui si ferma un attimo e mi accarezza la guancia.
"piccola non devi imbarazzarti se ti compro qualcosa. Sei la mia compagna, e quello che è mio è anche tuo e poi a me fa piacere comprarti qualcosa"
E il modo in cui lo dice e in cui mi guarda mi fanno capire che è totalmente sincero.
Al che io annuisco per poi andare insieme a lui in altro negozi.
In realtà un po' mi dispiace per Logan, non sa che quando si tratta di vestiti sono una persona estremamente indecisa e che prima di prendere qualcosa mi faccio il giro del negozio almeno una decina di volte.
Dopo i primi cinque negozi che abbiamo visitato Logan mi domanda "ma fai sempre così? No perché a quel punto ci credo che sei così magra!"
E a quelle parole scoppio a ridere.
"Sei già stanco tesoro? Non preoccuparti ti amo lo stesso!" gli rispondo, poi mi rendo conto di quello che ho detto e mi mordo il labbro inferiore.
Cavolo ma cosa mi passa per la testa! Chissà cosa mi dirà ora! E se mi dicesse che sono una stupida perché non posso dirgli che lo amo così presto? E se mi dicesse che lui non mi ama?
La verità è che io sono veramente innamorata di Logan, e forse è presto per dirlo, forse lui nemmeno ricambia però credo che almeno mi voglia abbastanza bene per baciarmi.
Ma se nonostante tutti i suoi baci quello che prova lui non fosse amore?
"Cosa hai detto?" Mi chiede lui con una faccia strana mista tra il felice e lo stupito.
"Ti ho chiesto se sei già stanco..." gli dico per evitare la possibile catastrofe.
"No, dopo cosa hai detto?"
"C-che ti amo" gli rispondo sussurrando insicura.
Lui si avvicina improvvisamente a me e mi stringe fra le sue braccia.
A quel contatto inaspettato sussulto e mentre lui mi da un bacio sulla testa io gli dico "scusa, non avrei dovuto dirtelo così, non volevo che ti desse fastidio"
Non so neanche io perché gli ho detto che non volevo che gli desse fastidio... anzi probabilmente lo so, gliel'ho detto per sapere cosa ne pensa, anche perché dalla sua reazione sembra avergli fatto... piacere?
E volevo sentire dalla sua bocca cosa ne pensava.
"Piccola, non mi ha dato fastidio! Tutto il contrario! Sono felice che tu me l'abbia detto e se proprio devo confessarti una cosa... anche io ti amo" mi risponde lui.
A quelle parole mi stacco dall'abbraccio per guardarlo negli occhi, ed è assolutamente serio, e io non posso fare altro che sorridere come una scema.
Mi riavvicina a lui prendendomi per la vita e fa scontrare le nostre labbra in un meraviglioso bacio.
Dopo qualche secondo mi morde il labbro, forse con un po' troppa forza e non posso fare a meno di emettere un lieve gemito anche se non tanto per il lieve dolore che dopo poco sparisce, ma più per la sorpresa.
Lui a quel mio verso si stacca.
"ti ho fatto male?" Mi domanda preoccupato, io non gli rispondo e alzandomi sulle punte ritorno a baciarlo.
Dopo un po' ci stacchiamo e alla fine decidiamo di andare a prendere un vestito, che a detta di Logan deve essere elegante.
Dopo tutto quello che ho comprato negli altri negozi non mi va di comprare altro ma anche dopo averlo detto a Logan lui mi ha risposto che quello sarebbe stata l'ultima cosa e che poi saremmo tornati in macchina, così mi sono arresa annuendo.
Mentre ci ritroviamo di fronte al negozio Logan si ferma di fianco a me e mi dice "tu intanto entra, io ti raggiungo dopo, vado a portare le borse in macchina"
Riferendosi alle buste stracolme di vestiti.
Io a quelle parole semplicemente annuisco.
Entro nel negozio ed inizio ad osservare i vestiti ma nessuno attira la mia attenzione e quindi dopo aver ricontrollato almeno due volte esco dal negozio senza aver trovato nulla di interessante, andando alla ricerca di Logan.
Mentre mi incammino verso la strada del parcheggio noto un gruppo di ragazzi che stanno parlando animatamente, tra di loro noto un ragazzo che mi da le spalle ma nonostante tutto non posso fare a meno di provare una certa sensazione di familiarità verso quella figura.
Un ragazzo del gruppo mi nota e fa un cenno con il capo agli altri che in men che non si dica si girano a guardarmi.
Guardo il ragazzo dall'aria famigliare e in automatico trattengo il respiro per la sorpresa... e chissà forse anche per la paura.
Il gruppo si avvicina a me e io non riesco a muovere un muscolo, come paralizzata da quegli occhi tanto simili ai miei.
"Bene bene, ma chi abbiamo qui?" Dice, quello che dovrebbe essere mio fratello, in tono gelido.
"T-Teo!" Lo richiamo con voce tremante.
Il suo vero nome è Matteo, ma fin da piccola l'ho sempre chiamato così.
Devo ammetterlo, ho paura di mio fratello, lui è sempre stato cattivo con me.
Alcune volte è anche arrivato a picchiarmi perché ogni tanto reagivo alle sue continue provocazioni, anche se per fortuna è successo poche volte e tutti i giorni non faceva altro che combinarmi dispetti per fare arrabbiare papà e metterlo contro di me...
"Ciao sorellina, ti sono mancato? Sai, a casa stiamo molto meglio senza di te! Non sai che liberazione è stata quando nostro padre mi ha detto che te ne eri andata finalmente dalla nostra vita!!" Mi dice lui con un ghigno perfido sul volto.
I suoi amici ridacchiando, io invece resto in silenzio e guardo per terra.
So com'è fatto e so che con lui non si può parlare.
"Tua sorella è un bel bocconcino, dovresti lasciarmela per un po' che ne pensi? Così magari potrei divertirmi un po' " dice un amico di mio fratello e il ragazzo interpellato risponde con "quando vuoi!"
Le risate dei suoi amici mi danno fastidio e oltre che la voglia di piangere per quel umiliazione, dentro di me si accende anche la rabbia.
"Basta Teo!" Urlo contro a mio fratello.
So come è fatto ma spero sempre che mi difenda qualche volta, certe volte mi chiedo veramente come possiamo essere fratelli.
"Non urlarmi contro! Ti meriti tutti gli insulti che ti diamo! Devo ricordarti che è colpa tua se la mamma è morta?" Mi urla contro lui a sua volta.
"Non puoi usare la mamma come scusa! Sei disgustoso!" Mi ritrovo a dirgli con le lacrime agli occhi.
Lui ha sempre usato il mio punto debole contro di me.
Mia madre non è morta per colpa mia e lui lo sa bene.
La verità è che nessuno ne ha la colpa dato che era malata terminale... quando lei lo aveva scoperto non ci aveva detto nulla, ci è stato riferito solo in seguito, quando i medici ci hanno comunicato che se ne era andata...
Teo ritenete che sia stata colpa mia perché ogni giorno mia madre passava almeno due ore con me solo per sentirmi al pianoforte e correggere gli eventuali errori, stancandosi ma non dandolo a vedere... sicuramente se avessi saputo in che condizioni era le avrei detto di riposarsi e che insieme avremo trovato una cura, ma essendone all'oscuro ho scambiato quei sorrisi tirati per stanchezza, invece che consapevolezza di non avere più molto tempo...
Ricordo che nell'ultimo periodo si stancava a fare anche le cose più semplici, come salire le scale e quando le domandavo se stesse bene lei liquidava il discorso dicendomi di non preoccuparmi e di stare tranquilla, facendomi sempre uno di quei suoi sorrisi convincenti che portavano luce tutto intorno a lei.
"Ohh piange per la mammina?" Dice un'altro amico di Teo riferito a me.
"Teo dovresti dire ai tuoi amici di tenere le bocche chiuse!" Gli dico con rabbia mentre mi asciugo le lacrime.
Possono prendersela con me, ma non possono prendersi gioco dei sentimenti che provo per la mia luce!
"Stai zitta! piccola stronza, ti insegnerò io a portare rispetto!" mi risponde il ragazzo che mi aveva presa in giro per le mie lacrime, avvicinandosi a me per fare qualcosa che non prometteva nulla di buono.
"Avete qualche problema con la Mia ragazza?" Chiese una voce dura alle mie spalle, la voce che amo, la voce che mi ha appena salvata.
Inconsapevolmente tiro un sospiro di sollievo.
Mi giro verso Logan che si è messo al mio fianco, ha lo sguardo duro e la mascella contratta e punta lo sguardo sul ragazzo che mi aveva presa in giro, mentre stringe i pugni.
Intuendo già le sue intenzioni poggiò la mia mano sul suo braccio, per calmarlo e per evitare una rissa.
Lui si gira verso di me e mi guarda, io prendo la sua mano e la tengo stretta alla mia.
"E questo chi è mocciosa? Quello che ti scopa?" Lo guardo abbastanza delusa dall'arroganza delle sue parole e Logan al mio fianco si muove sempre più irrequieto, mentre gli amici di mio fratello riprendono a ridere.
"Basta Teo! Dimmi cosa vuoi e facciamola finita!" Gli dico in italiano per non far capire nulla a nessuno tranne che al diretto interessato, avvicinandomi a lui fino ad essere faccia a faccia assicurandomi che Logan non faccia cavolate.
Alle mie parole lui sempre in italiano risponde "Io non voglio proprio nulla apparte rendere la tua vita un inferno! Sei la rovina per la mia famiglia! Non saresti mai dovuta nascere!"
Sputa quelle parole con astio e tutto quest'odio non ho idea da dove provenga.
A quelle parole non ci vedo più e gli do una spinta sul petto che non lo smuove neanche di un millimetro e decido di sputargli in faccia la verità.
"Io Non Ho Fatto Nulla! Smettila di addossare tutta la colpa della morte di mamma a me, quando la colpa non è di nessuno! Sei solo uno stronzo!"
Le parole che dico mi escono fluide nella mia lingua madre e non posso fare a meno di guardarlo male.
Anche se mia madre stando ogni giorno a insegnarmi a suonare si stancava ormai era malata e aveva deciso di non curarsi tenendoci nascosto il tutto quindi era inevitabile che succedesse quel che è successo prima o poi e pensarlo fa male ma è la verità, solo per questo non me ne faccio una colpa.
Quando capisce cosa ho detto il suo viso diventa rosso dalla rabbia e vedo la sua mano spostarsi velocemente per darmi uno schiaffo, chiudo gli occhi aspettando l'impatto con quella mano che già qualche volta mi aveva colpita in passato, ma l'impatto non arriva.
Apro gli occhi e vedo Logan davanti a me che ha preso per il colletto della maglietta mio fratello.
"Non provare a toccarla!" Urla Logan con un tono minaccioso da mettere i brividi.
Mio fratello gli ride in faccia e gli dice "hai ragione, non dovrei rovinare la tua puttana!"
A quelle parole Logan non ci vede più dalla rabbia e inizia a picchiarlo pesantemente.
Il primo colpo glielo assesta allo stomaco, tanto forte da farlo cadere a terra e lì per lì pensavo che la rissa sarebbe terminata così ma Logan senza neanche dargli il tempo di alzarsi si ributta addosso mio fratello per riempirlo di botte.
Vedo tutti i colpi che gli assesta e dopo essermi resa veramente conto della situazione mi risveglio dal mio stupore e inizio a dire a Logan di lasciarlo, ma lui sembra non sentirmi.
Decido di ripeterlo perché se non avesse smesso non ho idea di come sarebbe finita per mio fratello.
"Logan! basta, per favore!"
E neanche lì mi ascolta.
"Logan, così lo uccidi!" Gli dico ormai con le lacrime agli occhi, avvicinandomi al mio compagno per provare a fermarlo.
Mentre Logan tira indietro il braccio per mollare un altro pugno a mio fratello, io ormai abbastanza vicina, gli afferro il braccio per evitare che lo colpisca ancora, ma il braccio di Logan ormai era sul punto di colpire nuovamente Teo e anche con tutta la forza che ho non riesco a fermarlo e il braccio di Logan continua il suo percorso trascinandomi in avanti.
Ma poi Logan sentendo le mie mani a contatto con il suo braccio si ferma, girandosi e guardandomi.
"per favore basta! Andiamo via"
Lo supplico con le lacrime agli occhi, che cerco di trattenere.
Lui si alza nervoso da sopra a mio fratello e subito i ragazzi che erano con lui lo vanno a prendere per tiralo su e portarlo via dato che non si reggeva in piedi, imprecando insulti verso me e il mio compagno, il quale si avvicina a me e udendo gli insulti stringe forte i pugni, tanto da far sbiancare le nocche.
"Mi dispiace" dico a Logan appena il gruppo di mio fratello scompare dalla nostra vista.
"Non devi dispiacerti, non hai fatto nulla, ma quello chi era?" Mi dice Logan con voce ancora carica di rabbia.
Io guardo a terra intimidita dal suo tono di voce "M-mio... mio fratello" gli dico insicura.
Lui mi fa alzare il viso di scatto verso di lui.
"QUELLO era tuo fratello? Quel ragazzo che non ha fatto altro che insultarti?" Mi domanda lui con occhi sgranati.
Io mi mordo il labbro e distogliendo lo sguardo annuisco.
Lentamente Logan si avvicina a me e mi abbraccia delicatamente, senza dire una parola, anche perché non ci sono parole da dire in queste situazioni, ma in qualche modo ha capito di cosa avevo bisogno senza che glielo chiedessi, e di questo gli sono immensamente grata.
"Sono così felice di averti nella mia vita Logan" gli dico staccandomi leggermente dall'abbraccio e rimanendo a poca distanza dal viso di Logan.
"Ti amo" mi risponde lui chinandosi per baciarmi sulle labbra in un bacio bisognoso che esprimeva tutte le parole non dette.
- Ti amo anch'io- penso mentre ricambio il bacio con urgenza.
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buenos días!
Questo capitolo è uno dei più lunghi che ho scritto fin'ora, spero che vi sia piaciuto.
Non posso negare di aver sclerato come una pazza per aver scritto il primo "ti amo" da parte di Luna e Logan.😍
Devo ammettere che non avrei mai pensato di affezionarmi così tanto a dei personaggi e di gioire ad ogni successo o momento felice che vivono (anche se sono io a scrivere ma shh).
Diciamo che quando scrivo questa storia le cose mi vengono di getto come se prima ancora di pensarle i personaggi le facciano succedere, non so se mi spiego!
Con questo vi saluto! Aggiornerò presto, promesso.😘

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora