<< Il Natale non è un natale che si rispetti,senza regali>> borbottò Jo , distesa sul tappeto. <<E' proprio brutto essere poveri>> sospirò Meg , lanciando un'occhiata al suo vecchio vestito. <<E io penso che non è giusto che certe ragazze abbiano una quantità di belle cose, e altre niente>> aggiunse la piccola Amy tirando su col naso. <<Però abbiamo un padre e una madre e siamo quattro sorelle>> disse Betty dal suo angolo , con soddisfazione. Per un attimo i volti delle ragazze , illuminati dai bagliori del fuoco che ardeva nel caminetto , si distesero , ma subito tornarono a rattristarsi quando Jo disse sotto voce : <<Adesso il babbo non c'è e chissà per quanto tempo non sarà tra noi.>> IL Babbo era lontano , in guerra e quel "per quanto tempo " poteva trasformarsi in "mai più". A quel penoso pensiero tutte tacquero per un momento. Poi d'un tratto , Meg disse , in tono forzatamente spensierato : << La mamma ha detto che non è il caso di sprecare denaro in doni , questo natale , perchè l'inverno sarà duro per tutti e non è giusto darsi alla spensieratezza mentre i nostri uomini soffrono tanto in guerra , e ha aggiunto che dovremmo affrontare questo piccolo sacrificio con gioia. Ma io non so se riuscirò a provare quella gioia>> <<E io credo che il nostro sacrificio non servirà a qualcosa. in quattro , noi possediamo quattro dollari , troppo pochi , mi sembra , per offrirli alla gente in guerra. ............continuo dopo e scusate il ritardo
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Piccole Donne Crescono: Louisa May Alcot
General FictionQuesto libro mi piace tantissimo e vorrei farvelo leggere anche a voi le quattro sorelle MARCH sono ormai giovani donne ed è arrivato per loro il momento di lasciare la casa in cui sono cresciute. Tra New York e la lontana Europa, scopriranno tant...