"vatti a fare una doccia, Lily aiutala."
Una testa spunta dietro la ragazza, ha i capelli castani e gli occhi verdi ed è poco più alta di me.
"ciao, quanti anni hai?"mi chiede sorridendomi.
"diciotto tu?"
"anch'io, sai Julia, quella che ti parlato prima ne ha sedici ma ne dimostra di più per il suo fare un po' brusco e la sua altezza."
"va bene, grazie."
Mi faccio una doccia e mi vesto indossando una felpa e dei jeans per stare comoda, teoricamente da come mi ha spiegato Lily andremo insieme a cena.
"eccomi andiamo."dico cercando di sembrare il più normale possibile, ho paura di sembrare una stupida.
"comunque domani arriverà anche Elizabeth, la mia migliore amica, da quel poco che ti conosco le starai sicuramente simpatica."mi racconta mentre ci avviamo alla mensa.
"lo spero."le dico sorridendo.
Ansia anyway.
"non so se te l'ho detto ma siamo divisi per casa nei tavoli perciò non puoi stare con dua, ho visto che sei entrata con lei."
Mi cade quasi una mascella, forse era quello che intendeva Dominic.
Se posso stare con le mie besti che senso ha avuto venire qui?
"grazie dell'informazione, posso stare con te? Non conosco nessuno a parte te nel nostro tavolo."
"certamente."
Mi sento vari occhi addosso e cerco di sembrare il più disinvolta possibile anche se in realtà vorrei solo sotterrarmi.
Mi manca già ascoltare la mia musica, penso che scrivere e cantare in questi giorni sarà la cosa che mi mancherà di più.
Le mie due mie amiche mi sorridono mandandomi baci e io quasi scoppio a ridere per la faccia sconvolta della mia nuova amica.
Vedo Dominic e lo guardo male, non capisco perché diavolo non mi ha detto prima che saremmo venuti, lui ricambia e se ne va.
"lo conosci?sai per caso se è libero? l'ultima volta lo era, a quanto pare non riesce a farne durare una per più di due giorni."esclama Julia.
"io ecco non lo so, scusate ma preferirei dormire un po', in aereo non ho dormito per niente."sussurro e mi meraviglio per la mia pronuncia inglese.
"vai pure non preoccuparti, la casa di ade è la numero tredici."mormora Lily affinché nessuno la senta.
Esco da quella stanza e arrivo ne giardino, mi guardo intorno spaesata, questo posto è troppo gigante per i miei gusti.
Non c'è quasi nessuno intorno perché stanno tutti mangiando, che due palle non posso usare google maps come faccio di solito ma se ci penso posso benissimo guardare i numeri delle case finché non trovo questo benedetto tredici.
"Audrey stai cercando qualcosa?"domanda rose.
"oh in realtà-."
"rose ti muovi sei sempre lenta."sbotta tris.
"auuuu quanto mi sei mancata."strilla la bionda appena mi vede.
Ci abbracciamo e dico di non aver bisogno di nulla, non voglio di certo disturbarle e poi sembrerei una stalker.
Arrivo davanti alla mia casa e mi arrendo, con questo buio non vedo niente.
"stavi per cercando me?"domanda quello scemo dietro di me.
"tu!penso di averti cercato per mezz'ora, non potevi comparire un po' prima?"
Lui non risponde e io mi arrabbio ancora di più.
"non ho capito il senso di tutto questo. Perché siamo qui?"
"non lo so, volevo farti conoscere la gente più simile a te e portarti al sicuro da un po' visti gli ultimi avvenimenti. Audrey sii forte nonostante tutto e tutti."risponde lui fissando il cielo.
"perché lo dici come se stessi per andartene?"chiedo guardandolo.
"forse è così, questo posto l'ho sempre odiato, volevo che tu fossi al sicuro non io."spiega.
spazio autrice:
ho fatto due verifiche di spagnolo questa settimana, mi viene male al solo pensiero.
-giuls
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FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giuls
FantasyAde manda Dominic, suo figlio in Italia per allontanarlo da lui e da tutti e fargli riflettere sulla sua vita. Lui è un ragazzo con un carattere e un passato difficile. Audrey è una ragazza piena di problemi e pensieri per testa, l'ultima cosa di cu...