FALLING SKIES:Gold Rush and Illicit Affairs|giuls

LIV

Dominic's pov:

Cammino per il giardino saltando gli allenamenti come sempre e cerco di non deprimermi per tutta la giornata.

Vedo quella Julia, Jennifer, Juniper, non mi ricordo il suo nome so solo che è una stronza.

"ciao, ti piacerebbe-."

"non mi interessa di te, vai a fanculo grazie."sputo acido.

Entro in casa prima che riesca a far fuoriuscire qualche altra cazzata dalla sua bocca.

Scoppio a piangere per quanto faccio schifo.

Non posso innamorarmi Audrey, probabilmente lei lo è già, se mi mettessi con lei e la lasciassi sarebbe ancora peggio perché le spezzerei il cuore.

La voglio così tanto, è una ragazza così speciale e importante per me adesso che i miei sentimenti sono indescrivibili, devo solo riuscire a comportarmi bene.

Se la tradissi sarebbe bruttissimo, con il mio carattere di merda la rovinerei.

Lei è così sensibile e ferita dal suo passato, ho capito che la sua vita quando era normale era difficile e triste ma adesso sicuramente lo è ancora di più.

Magari se si innamorasse di qualcun altro tutto si sistemerebbe.

Il mio problema è che le promesso di non lasciarla, io non voglio farlo ma forse dovrei.

Rimango chiuso in camera ad ascoltare un po' di musica per tutto il pomeriggio e fisso il soffitto sommerso dai miei pensieri.

Forse dovrei chiamare qualcuno per distrarmi?

Nah, andrò da Audrey, un suo sguardo mi fa andare a fuoco il cervello.

È ora di cena, ho fame.

Chissà come fa lei senza le sue AirPods attaccate alle sue orecchie ventiquattro ore su ventiquattro.

Il segreto è fregarsene delle regole.

Sta giocando con i suoi anelli e sta pregando forse, non capisco, sono troppo lontano per capire cosa sta dicendo.

Stranamente è sola, vorrei correre da lei ma vista la sua faccia da funerale penso stia pensando proprio a quello, starò qui dietro un albero finché non si accorgerà di me.

"ehm c'è qualcuno per caso?"balbetta spaventata.

"sono solo io."dico sbucando fuori.

Lei quasi sorride ma poi cambia espressione.

"cosa succede?hai pianto?"chiede accarezzandomi la guancia.

Hai raggi infrarossi al posto degli occhi per caso?

"oh scusami."dice appena si rende conto della sua azione.

Io sorrido, se fossimo alla luce del sole sono sicuro che avrebbe le guance rosse.

Le prendo la mano e lei ricambia il sorriso.

Devo starle lontano cit.

"sono solo un po' preoccupato, sai fare viaggi mi scombussola un po' la mente."

Dom che cazzo di scusa è?

"mi dispiace."

"e ho pensato anche a te."aggiungo.

"oh davvero?"

annuisco.

"grazie, è gentile da parte tua."

Le fisso le labbra, vorrei baciarla ma non posso, non adesso che potrebbe arrivare qualche estraneo.

"non puoi capire Michael, ho visto due avocadi ballare la Macarena."

Ecco infatti Corinne è ubriaca.

Io e Audrey ci guardiamo ci fissiamo straniti e scoppiamo a ridere.

"auuuu dai dammi un bel abbraccio."

Dopo ben mezz'ora riusciamo a liberarci della ragazza, mio dio nemmeno io mi riduco tanto male.

Mmm sì certo.

Meglio che l'accompagni, non voglio che trovi qualcuno di inappropriato.

"sappi che un giorno dovrai esaudire il mio desiderio piccola au."mormoro vicino al suo orecchio.

"ci devo pensare, non ti interessa Julia, sembra aver preso una cotta per te."

Non sopporterei mai una del genere, la sua faccia non mi piace, non è quella della ragazza che ho davanti.

"no, non il mio tipo, sai com'è preferisco quelle con gli occhi marroni e i capelli castani, bassine, che balbettano, arrossiscono e si imbarazzano per ogni singola cosa."

Mi guarda con uno sguardo severo e poi scoppia in una fragorosa risata.

Ho sonno.

"buonanotte."

"sogni d'oro."mi risponde lei.

Me ne vado sentendo il suo sguardo su di me e mi si scalda il cuore.

spazio autrice:

ecco il punto di vista di qualcuno che non sia Audrey, anyway oggi ho sonno come tutti i giorni.

-giuls