17° CAPITOLO - Seventeenth Chapter - AGAIN?!

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{YOUR P.O.V}

Un'altra bellissima scena. Questa volta ero io sdraiata su di lui. Imbarazzante. Troppo imbarazzante.

-Ya! Ma perché dobbiamo sempre finire così?- gridai, cercando di alzarmi.

-Perché, non ti piace questa posizione?- ghignò, stringendo con le sue gambe il mio corpo.

-Lasciami!- gli gridai. Sinceramente non mi piaceva il fatto che fossi sdraiata sul corpo di Jungkook con certe parti che combaciavano. 

-Perché? Tanto siamo solo noi due a casa, ora, non potrà vederci nessuno...- mi voltò, facendomi passare sotto e si mise sopra di me.

-Yayaya, che fai? Sei pazzo?!- stavo iniziando a sudare. Cosa stava combinando?!

-Possiamo fare tutto quello che vogliamo...- sorrise pervertitamente, facendomi passare tre dita sotto al mento. 

-Pazzo, pazzo, pazzo, alzati! Lasciami andare!!- Gli gridavo, ma lui mi guardava divertito. Strinse di più il suo corpo al mio e avvicinò la faccia. Io voltai la mia a destra, non volevo che le nostre facce fossero così vicine.

-Almeno dimmi perché non ti alzi!! Ho capito che è impossibile farti alzare con le mie sole forze, quindi dimmi che intenzioni hai!!- Cercai di capire.

-Vuoi davvero vedere?- Pervertito.

-No, non voglio proprio vedere! Voglio solo sapere!- No, non volevo vedere nulla.

-Cosa può voler fare un ragazzo quando è in casa da solo con una ragazza?- fece questa domanda retorica in modo molto arrapato.

-NON SONO LA TUA FIDANZATA QUINDI ALZATI!!- Gli gridai. Non ne potevo più.

-E quindi?- quest'aria pervertita, proprio, non se ne voleva andare.

-Facciamo così. E se qualcuno ci vedesse?- Gli posi questa domanda.

-Hahaha, e come? Non ci vedrà nessuno,- rise -siamo solo io e te, adesso...- aggiunse, guardandosi intorno.

-Noi due e.... La telecamera d'emergenza di papà?!- Spalancò gli occhi alla vista di una "telecamera d'emergenza". Improvvisamente scattò in piedi e mi guardo terrorizzato.

-Cosa?! Cos'è?- mi - finalmente - sedetti sul divano e lo guardai in ansia.

-Papà, da quando abita in questa casa con la mamma, ha installato una telecamera non proprio nascosta per riprendere 24 ore su 24 quello che succede in casa, nel caso avvenga qualcosa di bello e lo voglia tenere come ricordo o nel caso entrasse un ladro o chissà chi. Il problema è che non vuole dire a nessuno, neanche a mamma, come si spenga o come si cancellino i dati! Inoltre, è collegata al suo cellulare e, se quando è fuori casa succede qualcosa come qualcosa di rumoroso o qualcosa che si muove tanto davanti all'obbiettivo, questa manda dei segnali al suo cellulare e lui può vedere tutto... Penso proprio che appena ci siamo messi a correre davanti, la telecamera ha mandato dei segnali e lui e mamma hanno visto tutto!! E ora?!- mi spiegò, in preda al panico. Beh, che dire? Un padre troppo ingegnoso.

-.... Sei un idiota!!!- gli gridai arrabbiata, con tutta me stessa e con tono informale.

-Ya! Cos'hai detto?! Ripetilo!- Lui sembrava essersi arrabbiato per le mie parole, così riiniziò a inseguirmi ed ecco che ricominciammo a rincorrerci.Mentre correvamo, mi lanciai sul divano e mi sedetti.

-Aspetta. Fermo! Non facciamo altre cavolate, se no finiamo come prima.- lo stoppai con una mano tesa a lui. Lui annuì e guardò in basso. Quindi prese le foto che avevo lasciato sul divano e le rimise al loro posto. Poco dopo gli squillò il cellulare.

-Mamma...?- fece, guardando il cellulare e poi me. Rispose e mise il viva-voce.

-Yoboseyo?- Domandò.

-Sei un bambino cresciuto, forse? Oppure un adulto con la faccia da bambino?- Rise, sua madre.

-Cosa? Che c'entra, che intendi?- noi non capivamo.

-Hai detto bene! La telecamera di papà ha ripreso tutto!- entrambi ci guardammo terrorizzati e scandalizzati. Stava per aprire la bocca e ribattere, ma la madre lo fermò.

-Ti deve piacere davvero tanto la nostra Minjang! Bene, sono contenta!- Mi guardò schifato.

-Ommaaa, noo!! Stavo solo scherzando!! Volevo solo, ehm...- mi guardò, in panico -scherzare! Sì! Stavo facendo finta per vedere la sua reazione hahaha eh sì, proprio così! è stato divertente, vero? Hahahah...- inventò. Lei solamente rise, ovviamente non ci credette. E io?

-Adesso vado, ciao ciao! Non pensare che con questo video starò ferma! Ciao amore, un bacio! Minjang ah, saranghae! Figliolo, fighting!- riattaccò e io e Jungkook eravamo senza parole.

-Senti, dimentichiamoci questo, per ora e lasciamo perdere.- La feci finita. Lui annuì.

-Vediamo, che hai comprato?- Chiesi, indicando i sacchetti della spesa.

-Guarda.- Diede un calcetto a uno, con le mani in tasca. Io mi alzai per prenderli, ma lui me lo impedì, prendendoli per primo.

-Anzi, no.- fece, con espressione inferiore. Li portò in cucina e socchiuse la porta, lasciandomi sola nel salotto sul divano. Passò un minuto e non usciva. Due minuti. Tre minuti. Già stavo iniziando a stancarmi, così mi sdraiai sul divano per riposarmi. In fondo, all'ospedale mi avevano detto di farlo. Mi addormentai per una ventina di minuti. Poco dopo, la presenza di Jungkook mi svegliò. Era seduto sul divano e mi guardava in viso. Teneva in mano un sacchettino, da cui uscivano delle stecche di liquirizia.

How Could It Happen? (A Jungkook FANFIC)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora