4° Capitolo

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Pov's Ron

Quando mi svegliai ero su un letto d'ospedale. Guardando la stanza notai una Elena dormiente con la testa poggiata al materasso. Vidi la sua mano stringere la mia e sorrisi al gesto. Cercai di alzarmi lentamente per non svegliarla ma per colpa del dolore lancinante gemetti e fui costretto a stendermi.

Pov's Elena

Di colpo mi svegliai e vidi Ron contorcersi dal dolore cosí mi alzai per aiutarlo <<Idiota non puoi ancora alzarti!>> dissi rimproverandolo <<Si scusa...pensavo di potercela fare e inoltre volevo dirti anche dirti grazie... per ciò che hai fatto>> disse sorridendomi a trentadue denti <<Non mi ringraziare...tutti avrebbero fatto lo stesso...>> dissi e il mio viso divenne un pomodoro per colpa del suo sorriso smagliante <<Ora che ci penso...come sei riuscita a salvarti...?>> chiese e alzai lo sguardo verso di lui <<Bhe...dentro di me ho sentito una voce parlarlarmi e un calore pervadermi il corpo...subito dopo, boom, inizio ad attaccarlo, è apparsa una katana e gli ho tagliato la testa. Non so davvero dove sia uscita tutta quella forza>> dissi spiegandogli poi tutto, rimase scioccato e senza parole <<Non guardarmi così!>> dissi imbarazzata. Di scatto mi prese la mano e la strinse <<Vuoi iniziare una nuova vita?>> chiese con tono serio <<In che senso?>> chiesi a mia volta <<Bhe...nuova vita, nuova scuola, nuove persone...>> disse aspettando una mia risposta. Lo guardai ma poi sospirai <<Ho bisogno di pensarci un po' su...ok?>> dissi sospirando, lo vidi annuire. Per un pó tra noi due calò il silenzio quando poi Ron ruppe il silenzio creatosi <<Non vorrei chiedertelo...ma i tuoi genitori?>> chiese cercando di essere il più gentile possibile, sospirai <<Quando ti ho portato qui ho dovuto in parte mentire. Ho raccontato di un serial killer che entrato in casa mia ha ammazzato i miei genitori e nel mentre io ero intenta nel fuggire un ragazzo molto gentile e forte aveva fatto la sua comparsa proteggendomi. Il serial killer però sfortunatamente era riuscito a scappare.>> dissi per la bellissima storia creata, lo vidi ridere <<La mia entrata è stata così figa??>> disse cercando di mandare via la mia tristezza <<Ovvio. Alla fine i corpi di quei due sono diventati cenere appena sono morti>> dissi osservandolo <<Bhe è un bene...non sono rimaste le loro tracce e raccontare la storia sarebbe stata ancora più difficile>> disse sorridendomi. All'improvviso nella stanza entró il dottore riferendo a Ron le sue condizioni <<Allora ragazzo, per tua fortuna non era una ferita molto profonda ma per evitare infezioni o che peggiori resterai qui per 4 giorni.>> disse poi lasciando delle pasticche sul comodino bianco <<Prendine una al giorno>> aggiunse infine uscendo poi dalla stanza. <<4 giorni? Un inferno!>> disse lamentandosi come un bambino <<Non lamentarti! Poteva andarti peggio e lo sai benissimo>> dissi alzandomi dalla sedia <<Io ora torno a casa e riguardo quella questione...ti faró sapere dopo questi quattro giorni. Va bene?>> dissi sorridendogli, lui ricambiò il sorriso <<Ogni suo desiderio è un ordine>> disse ridendo.

I giorni passarono molto velocemente, tra il funerale dei miei, le visite di alcuni amici per riferirmi le condoglianze e di me che ancora non sapevo cosa riferire a Ron. Più ci pensavo e più ero convinta che fosse una pazzia. Lasciare la scuola per iniziarne un'altra ma diversa, avere una vita stravolta <<Non so davvero cosa fare...>> dissi sbuffando. Mi guardai attorno e mi alzai prendendo un bel respiro <<Sono sicura che i miei vorrebbero che io facessi quello che il cuore mi propone. In questo caso...mi butterò a capofitto ed inizierò questa nuova vita>> dissi convinta della scelta.

A queste parole prima di avvisare Ron, che era ormai libero dall'ospedale, annullai l'iscrizione all'attuale scuola, cercare in qualche modo di annullare il contratto di affitto della casa, passai al cimitero per salutare i mei e ritornai poi a casa per preparare la valigia.
Infine presa dall'euforia presi il cellulare dalla tasca e chiamai Ron <<Ron...io...sono pronta a cambiare!>>.

Ciò Che Non Ti Aspettavi[In Revisione]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora