Dopo pranzo vengo trascinata per un braccio da Tiberio che insiste nel farmi vedere come ha imparato ad usare la spada,visto che lui vuole seguire le orme di suo padre in battaglia.
Tiberio:sono davvero contento di mostrarti tutto ciò che ho imparato in questi mesi.
Io:anche io sono molto curiosa di vedere come te la cavi haha.
Tiberio continua a tirarmi portandomi dentro una stanza con il soffitto aperto e con un grande rettangolo di sabbia a terra,dove suppongo ci si alleni. Al fianco destro di questo cumulo di sabbia ci sono due guardie che tengono uno schiavo che suppongo sia un gladiatore.
Tiberio:liberate lo schiavo e preparate le spade,le gradisco di ferro.
Lo guardo un po' scioccata e gli chiedo il perché della sua scelta di usare le spade di ferro invece di quelle di legno da allenamento,lui mi risponde con un semplice sguardo mentre prende la sua spada ed inizia a combattere con lo schiavo.
Mi siedo sulle panche mentre una schiava mi versa del vino in una coppa,che le ho chiesto io per calmarmi,visto che non voglio che Tiberio si ferisca per farmi vedere come combatte. Non vedo l'ora che finisca questa cosa mi provoca molta ansia.
Tiberio viene ferito dalla schiavo sul fianco e io mi precipito da lui per cercare di capire le condizioni della sua ferita.
Tiberio:stai tranquilla non è niente,solo un graffio.
Io:non mi sembra solo un graffio stai perdendo molto sangue,ora ti porto dal medicus.
Faccio appoggiare Tiberio sulle mie spalle e lo porto dal medicus anche se lui non è d'accordo,e dico a Castria di chiamare Marco per avvertirlo della ferita infertagli dal gladiatore.
Medicus:Padrone cosa vi è successo?
Io:si è ferito mentre si allenava con la spada,è grave?
Il medicus controlla la ferita e scuote la testa verso di me indicando un no. Per fortuna non è grave e non ha neanche perso troppo sangue. Mentre il medicus medica la ferita di Tiberio arriva Marco che guarda il figlio con aria preoccupata.
Marco:cosa è successo qui?
Io:beh è stato ferito da uno schiavo mentre mi mostrava le sue abilità con la spada.
Marco:Tiberio sei un irresponsabile,non devi usare le spade di ferro quando ti alleni,non voglio che succeda mai più una cosa del genere chiaro?
Tiberio:Cristallino padre scusami tanto.
Marco:mi hai fatto preoccupare tantissimo disgraziato,se non ci fosse stata Nymeria ti saresti dissanguo sulla sabbia.
Io:Oh beh sono sicura che se fossi stata al suo posto avrebbe fatto lo stesso.
Tiberio:assolutamente si.
Mentre mi allontano dalla stanza del medicus Marco si avvicina a me e mi da un abbraccio,sono sorpresa all'inizio ma ricambio il suo abbraccio.
Marco:Grazie per quello che fai per noi...vieni con me devo darti una cosa.
Non mi da il tempo di parlare che mi prende la mano e mi porta in una stanza piena di gioielli,collane anelli orecchini e spille e fermagli con pietre preziose incastonate. Mi dice di chiudere gli occhi.
Appena li apro mi guardo allo specchio e noto che al collo ho una collana con al centro un rubino rosso e dei contorni fatti a mo di gotico di oro bianco
Io:oh miei dei non so cosa dire.....non dovresti regalarla a me non la merito così tanto.
Marco:ma certo che la meriti...più di chiunque altro.
Lo ringrazio e gli do un abbraccio lungo e sincero. Poi mi stacco da lui e osservo le sue iridi azzurre....siamo sempre più vicini e ad un certo punto.....
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Omne ignotum pro magnifico
Historical FictionQuesta è la storia della giovane Nymeria, figlia di un magistrato di Napoli e ragazza molto amata dal popolo e persino dagli schiavi che la servono. Un giorno quest'ultima verrà coinvolta in una rivolta degli schiavi,riuscirà a cavarsela? Lo scopri...