The most beautiful eyes || Draco Malfoy

37.

-Questa volta ho davvero un appuntamento con la Grifondoro.- sussurrò Theodore a Blaise durante la cena di quello stesso giorno.

-Stai scherzando?- sussurrò a sua volta Blaise.

-No!-

-Cosa state confabulando voi due?- sbuffò Draco Malfoy giungendo da loro e prendendo posto di fianco a Blaise Zabini che, improvvisando, aggrottò le sopracciglia.

-Stavamo commentando la tifoseria dei Tassorosso di questa mattina.- rispose Blaise impacciato.

-Quella dannatissima Tassofesso.- mormorò Draco tra sé e sé stringendo I pugni e ricordando come la cacciatrice Tassorosso avesse ulteriormente peggiorato le cose tra lui e Chloe.
Draco passò diversi minuti senza toccare cibo, bensì si limitò a giocare con la forchetta scintillante e tracannare idromele.
Pansy e Daphne non si presentarono a cena quella sera, e forse fu un bene per le due. Se solo Draco le avesse viste varcare la soglia della Sala Grande si sarebbe guadagnato la cella di Azkaban accanto a quella di suo padre.
Lo stomaco gli si era totalmente sigillato. Neanche il più abbondante e invitante dei pasti lo avrebbe invogliato a mangiare.

-Non ho alcuna intenzione di portarti da Madama Chips vomitando idromele questa sera.- precisò Blaise con occhi minacciosi.

-Mi accompagnerà Theodore.- mormorò già barcollante il biondo portando lo sguardo su Theodore che, sapendo cosa lo attendeva quella sera, voltò il capo dalla parte opposta.

-Non contare su di me questa sera.- bornottò Theodore a bassa voce.

-E perché? Cosa dovresti fare?- lo scimmiottò Draco infastidito.

-Fa' silenzio, Malfoy.- terminò freddamente Theodore Nott terminando rapidamente la cena ed uscendo dalla Sala Grande a grandi falcate.

Draco sbuffò sonoramente alla reazione dell'amico.
'Ma cosa ha? Qui sono tutti impazziti.'
Pensava il biondo.
Alzò lo sguardo verso il tavolo Grifondoro ove cercò di scorgere la figura di Chloe. Tra la voluminosa capigliatura di Hermione Granger scorse la sua Grifondoro.
Rideva.
Falsamente, ma rideva.
Lui l'aveva vista ridere più volte e poteva assicurare che quell'espressione era frutto di uno sforzo inimmaginabile.
Notò come, nonappena Nott si fosse alzato per uscire dalla Sala, ella lo avesse seguito con gli occhi e con sguardo curioso.
'Non é possibile.'
Si ripeteva il Serpeverde battendo nervosamente la mano sul tavolo sotto gli occhi inquisitori di Blaise.

-Perché credo che tu voglia assassinare qualcuno?- chiese Blaise prestando attenzione nel mantenere un tono gentile e cordiale per evitarsi un pugno tra i denti.

-Perché ha guardato Nott?- ghignò Draco senza distogliere lo sguardo da Chloe, seduta ignara dall'altra parte della Sala.

-Sono solo amici, Draco!- sibillò Blaise.

-E da quando Nott è più importante di me?- tuonò il biondo battendo il pugno sul tavolo. Il tavolo Serpeverde trasalì, gli studenti osservarono con espressione sorpresa la reazione del ragazzo che, metabolizzando quanto avesse appena fatto, si voltò verso Blaise con occhi iniettati di sangue.
Blaise fece cenno di no con il capo in segno di rassegnazione e, sospirando esasperato, si alzò dal lungo tavolo seguendo Theodore in Sala Comune Serpeverde.

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-Hanno litigato, di nuovo.- mormorò Chloe ad Hermione.
-Perché Draco e Theodore litigano sempre?- chiese ancora quest'ultima.

-Perché Theodore riesce a dirgli quanto sia stupido e lui non lo accetta.- rispose Hermione con tono convinto.

-Stasera devo incontrare Theo.-