Mi hai dimenticato..

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Quando rientrammo  a casa pensai che era giunto il momento di dire la verità...
La musica non la spensi.
Io: Rega potete sedervi un attimo vi devo parlare.. *dissi sempre tra le lacrime*
Loro obbedirono e si sedettero di fronte a me che rimasi in piedi.
Io: allora.. io non vi ho detto tutta la verità su Riccardo.. lui nn è morto ma- *fui interrotta da mio fratello*
Edo: ascolta Emma.. Riccardo è MORTO e devi accettarlo, cazzo. *disse incazzato*
A quelle parole io mi incazzai come non prima.
Lo presi per la maglia e gli urlai...
Io: ASCOLTAMI BENE, NON PROVARE MAI A DIRE UNA CAZZATA DEL GENERE. COME FAI TU A SAPERE CHE NON È MORTO. SE IN QUESTO ULTIMO PERIODO MI AVESSI CAGATO E DATO UN MINIMO D'IMPORTANZA ADESSO SAPRESTI PK DICO QUESTO. IO SONO VENUTA DA TE A MILANO PER STARE CON TE PER EVITARE CHE TU MI DIMENTICASSI COME HANNO FATTO MAMMA E PAPÀ, MA SONO ARRIVATA TROPPO TARDI. DA QUANDO SONO ARRIVATA A MILANO TU NON MI HAI DATO NEANCHE UN PO DEL TUO TEMPO PER CHIEDERMI COME STO DOPO TUTTO QUELLO CHE HO PASSATO. TU MI HA ABBANDONATO E IO SONO  RIMASTA A FANCULO! *urlai, mi sfogai*
Lui mi guardò con gli occhi lucidi, come tutti gli altri. Non gli avevo ancora detto la verità.. che Riccardo nn è morto ma è scomparso ed è probabile che sia stato rapito ed è anche molto probabile che sia ancora vivo e per indagare ho ingaggiato un agente di polizia privato che si chiama Simon.
Presi il mio zaino e quando stavo per uscire e andare da qualsiasi parte, squillò il telefono e sullo schermo apparve il nome di Simon.
Le mie mani tremavano.
Chiamata tra Simon e Emma
Io: Ciao Simon, novità?
S: abbiamo un sospettato rapinatore
Io: bene, è stato interrogato?
S: si ma non ha voluto parlare, ha detto che vuole parlare con te.
Io: CON ME? *dissi incredula*
S: Sì, tu ora sei in zona?
Io: No sono a Valencia, ma adesso cerco di prendere il primo aereo disponibile.
S: ok, adesso il sospettato nn è in commissariato, però pk nn abbiamo delle prove concrete per trattenerlo, quindi appena arrivata a Roma dovrai entrare da sola da lui e interrogarlo mentre noi registriamo ciò che dice.
Io: Ok, allora ci vediamo il prima possibile.
S: Ciao
Fine chiamata tra Simon e Emma  
Dovevo partire subito. Ci fu allora un cambio di programma e io iniziai a correre verso camera mia per prenotare il volo per la mia adorata  Roma e fare le valigie. Mentre salivo le scale qualcuno mi afferrò per il polso... 

Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre // Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora