Capitolo 6. La biblioteca.

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POV ANNA 💕
Mi sveglio nuovamente di soprassalto.
Ho la schiena sudata e Kristoff mi fissa preoccupato.
-sto bene.- balbetto insicura.
-a me non sembra.- risponde lui ansioso. Annuisco e guardo fuori. Il sole sta sorgendo. È l'alba.
-che spettacolo- sussurro.
Kristoff mi cinge le spalle con il suo braccio muscoloso e guarda fuori insieme a me.
-sei così fragile, e indifesa...- mi sussurra nel orecchio facendomi venire i brividi.
-sono così... Penso.- dissi velocemente.
Iniziai a farfugliare parole a caso finché non venni interrotta da un suo dolce bacio che mi fece zittire. Sorrisi fra le sue labbra. Chiusi gli occhi e mi riposai un po fra le sue braccia prima di iniziare la faticosa giornata.
Quando ormai il sole era già alto nel cielo ci alzammo, andai in bagno mi lavai col catino e mi vestii con un corpetto verde ricamato in ornamenti oro e la gonna rosa floreale.
Quando tornai nella stanza c'era Filina la mia domestica. La salutai, la aiutai a rifare il mio letto e andai da Kristoff che era andato a cambiarsi.
Quando lo trovai in corridoio fu la prima volta in cui lo vidi a tutti gli effetti come un principe. Non era più il mio principe montanaro, era un grand'uomo di palazzo ora. Sorrisi alla sua visione. Portava pantaloni grigi alti e attillati, un panciotto bianco e aveva un colletto con ricami argentati.
-le sta d'incanto questo completo.- dissi sorridendo.
-E lei è sempre più bella principessa Anna- rispose lui facendomi arrossire.
Mi ero quasi dimenticata di Hans guardandolo. Ero davvero felice di averlo incontrato.
Ci dirigemmo verso la sala da pranzo in cui i domestici avevano appena portato la colazione. Il tavolo era coperto di pane fresco, marmellata appena fatta, latte caldo e caffè. Torte al miele e al cioccolato, frutta, the caldo e biscotti alle fragole.
Adoravo la colazione a palazzo.
Mangiai tutto quello che il mio stomaco riuscii a contenere prima di sentirmi compressa dentro il mio corpetto in pizzo verde.
Lasciammo la stanza appesantiti.
-Possiamo fare un salto in biblioteca a fare delle ricerche?- chiesi.
-ovvio.- rispose dolcemente.
-poi vado a controllare Sven okay?-
-certo.- risposi. Era così premuroso.
A proposito. Elsa... Dove si era cacciata. Non l'avevo intravista neanche a colazione.
Cercai di non pensarci avevo già troppe preoccupazioni.
Arrivammo in biblioteca e Kristoff dopo avermi accompagnata andò dal suo amico a quattro zampe lasciandomi col camino scoppiettante. Iniziai a cercare fra i libri di geografia del sud categorizzando tutte le isole.
-Hans...- sussurrai trovando il suo regno.
Si chiamava Gaens. Il regno di Gaens.
Questo regno aveva ben 12 discendenti.
- Stwer
- Olan
- Karkarof
- Wulfrik
- Braian
- Grims
- Lourez
- Handy
- Danilo
- Jaimi
- Funire
- Goyle
- Hans
Eccolo li. L'ultimo di quella lunga discendenza.
Stwer adesso è re. Non riuscirebbe mai a diventare sovrano. Il loro popolo si basa per di più sulla pesca e i commerci via mare.
Il padre morì poco dopo la nascita del ultimo figlio.
La madre dopo aver raggiunto una veneranda età decedette.
-anche Hans è 'orfano'- sussurrai fra me e me.
Cavolo. Più leggevo e più avevo paura di lui. Dovevo conoscere il mio nemico capire contro chi lottavo.
Andai sotto il paragrafo: Stregoneria.
Nessuno della sua famiglia ha rivelato particolari inclinazioni alla magia.
Bene... Puo tornarmi utile.

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