Capitolo 9 - Arrivo al Campo Troll.

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Il sole calava all'orizzonte,gli ultimi raggi erano quelli più caldi nella stagione estiva in quella penisola.

Sentendoseli addosso, il trollone cobalto non poté fare a meno di guardare l'orizzonte, e si rese conto che avevano bisogno di un riparo per la notte.

" Dobbiamo trovare nu posto sicuro pe' sta in tenda o sennò simm inguagliati ... - mormorò Jehn ai due dietro di loro – avete portato 'na tenda?".

Am'Ron si tolse il bagaglio da dietro la schiena per controllarselo.

La borsa che portava sembrava abbastanza profonda, per cui si sedette a terra per stare più comodo e cominciò a rovistare dentro.

" ok, tenda ce sta ..."disse ad un certo punto.

"Perfetto. Ci sta spazio pe'me?" chiese Jehn, ma dal modo in cui l'aveva detto, per lui la risposta era già sì.

Quanto era bullo!

Am'Ron si voltò lentamente verso di lui con una faccia sconvolta.

"AH, PE' CHESTO CHIEDEVI? Tu nun ci dormi nella tenda cu' mme!" obiettò Am'Ron.

"MA CHI VUO' DURMI' CU'TTE!!! Faremo i turni di guardia, no?" spiegò Jehn, cominciando ad alterarsi.

"Fattel tu i turni di notte!" ripiegò Am'Ron, ma il litigio venne interrotto dall'unica umana tra i tre.

"Aspettate un momento! Ci fermiamo?! – esclamò Lort a Jehn – Ma ... quanti chilometri avremo fatto da Capo di Rovotorto?" .

Le era sembrato di aver camminato davvero poco.

" N' accummencià mo! – disse Jehn, avendo previsto il fastidio che la mocciosa avrebbe creato – nisciuno si mette a cammenà di notte, è pericoloso! Nun te l'ha insegnato, Sir Stecchino là ...".

"Sir Lou. – lo corresse lei con aria infastidita – e sì, lo so. Ma mi sembra di non essere andata così lontano. E poi ...".

Si guardò attorno. La zona in cui si trovavano non era più così fitta di alberi, segno che avrebbero incontrato prima o poi qualche zona di verde sterminato. Ma la calma che lo circondava non la rassicurava affatto.

" ... Non mi sembra un posto sicuro ..." concluse lei, non nascondendo l'insicurezza nelle sue parole.

" E tien pure ragione ... - confermò Jehn, guardando dove guardava lei, nel fondo della foresta che si stava facendo sempre più buio – purtroppo non abbiamo mezzi più veloci per muoverci, siamo a piedi. Dobbiamo adattarci .".

Ci rifletté per un attimo, e a malincuore ,ritenne che fosse giusto seguire i suoi consigli.

Voleva arrivare al più presto a Zandalar, ma si doveva adattare anche alla situazione in cui stava e sopravvivere con quello che c'era.

E a proposito di questo, si era ricordata che non avevano nemmeno delle provviste.

"Mi pare di aver visto una grotta dieci minuti fa. Potremmo provare ..." suggerì Lort, cercando di essere d'aiuto.

"No no , già vista. – rinnegò lui- Pipistrelli giganti. C'era del guano. Poi se vuoi dormì lì ..." propose lui, ridacchiando.

Rise anche lei : " Dai, che schifo!".

"HEY!" risuonò la voce di Am'Ron dal basso.

Tutti e due sobbalzarono e guardarono verso di lui.

Il Lanciascura li guardava con una faccia imbronciata.

" Io sulla cacca di zoccolette volanti non ci dormo, chiaro?" disse lui stizzito.

Troll Spirit [IN REVISIONE]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora