Please grant my last wish

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Io e Yeonjun siamo stati migliori amici per anni.

Mi aveva sempre dato tutto l'affetto e il supporto che un amico può darti. A volte mi sono sentito troppo poco per lui, si meritava davvero come amico uno sfigato come me?
Infondo lui faceva parte di quelli più popolari della scuola, tutti lo conoscevano e con quei capelli blu accesi, la pelle pallida come la neve fresca, le labbra rosse e quegli occhi glaciali, non era troppo difficile distinguerlo.

Nonostante la sua "fama" non si era mai distaccato ne era cambiato caratterialmente. Era ancora il bambino del centro estivo che,con santa pazienza, mi aveva insegnato a nuotare. Era ancora il quattordicenne un po' ribelle che si rifiutava di fare qualsiasi cosa e che litigava sempre con i suoi genitori. Era ancora quel ragazzo che non aspettava altro che finissi le medie per frequentare il suo stesso liceo.
Ed infine era ancora il diciannovenne che mi era sempre stato accanto e io ero ancora il diciassettenne che senza di lui si sentiva vuoto e imperfetto.

Forse la nostra amicizia era divenuta quasi tossica. Mi ingelosivo facilmente, quando le ochette che gli andavano dietro lo fermavano per parlarci, odiavo quando stava troppo con qualcun'altro o quando sorrideva a qualcun'altro che ovviamente non ero io.
Per queste stupide ragioni si accendevano spesso forti litigi che terminavano, quasi sempre, con una pace supplicata da me, non volevo perderlo, assolutamente...eppure...

Un giorno capii di essermi innamorato perdutamente di un ragazzo, un ragazzo a me molto vicino. Ne parlai a Yeonjun, lui sapeva della mia omosessualità, forse fu il primo a saperlo, fatto sta che la prese molto bene. Continuava a ripetermi che mi avrebbe aiutato ma continuavo a rifiutarmi di dirgli chi fosse. Avevo paura, non gli sarebbe piaciuto affatto.
Gli parlavo spesso di lui e di quello che mi faceva provare questo misterioso ragazzo. Gli parlai anche della sua pelle chiara, dei suoi caldi sorrisi...e dei suoi capelli blu elettrico, quei capelli, quanto amavo toccarli, sentire quanto fossero morbidi, "ha i capelli blu? Come me, Kai hai ottimi gusti vedo", scherzava ogni volta dandomi qualche pacca sulla spalla, "si,davvero ottimi".
Mi sembrava tutto irraggiungibile, un amore irraggiungibile, pieno di sofferenze. Sentivo un vuoto al petto e l'aria veniva a mancare solo a quel pensiero. Lui non sarebbe mai divenuto qualcosa oltre l'amicizia, mai.

Una sera Soobin, un nostro amico in comune, decise di organizzare a casa sua una di quelle classiche feste con giochi stupidi, musica e alcol.
Non ricordo l'orario preciso, forse le tre, Taehyun, cugino di Soobin, barcollò verso di noi affiancato da Beomgyu, "ragazziiiii", risero all'unisono mentre si sedevano accanto a noi sul pavimento, "gioco della bottiglia, nessuno può rifiutare, infondo mica siamo delle femminucce?", posò una bottiglia vuota di birra a terra e osservò per bene tutti.
Forse ero l'unico ad aver bevuto davvero poco, riuscivo ancora a capire cosa stesse accadendo e la mia mente non faticava a rimanere lucida. Guardai Yeonjun, anche lui sembrava piuttosto normale, ricambiò il mio sguardo e sorrise.

"Kai", voltai di scatto lo sguardo su Tae, notai la bottiglia che puntava me, diamine che gioco di merda, "vediamo un po'...dovrai guardare negli occhi ,senza ridere, per trenta secondi...", roteò di nuovo la bottiglia che stavolta si puntò sul mio migliore amico, "Yeonjun!".
Deglutii rumorosamente, dovevo davvero avere lo sguardo di Yeonjun sul mio corpo? Poteva sembrare stupido ma solo l'idea dei suoi occhi su di me tingeva le mie guance di un rosso acceso.

Incatenai il mio sguardo al suo, mi faceva male la testa e la vista era sfocata ma ,nonostante tutto, riuscivo a vedere quel suo meraviglioso volto. Dopo davvero poco quel piacere si trasformò in puro terrore, dovevo staccarmi, sentivo la mia pelle bruciare, stava consumando ogni centimetro del mio corpo, lentamente e in maniera straziante. Chiusi gli occhi cercando di non pensare a nulla ma sentii qualcosa di caldo sfiorarmi la guancia, riaprii gli occhi, era la mano di Yeonjun, era posata sul mio volto e le sue labbra erano davvero troppo vicine. Avvampai all'istante cercando di staccarmi ma lui non me lo permise e mi baciò lentamente. Non era nulla di che, era un semplice bacio pieno di dolcezza, però perché lo stava facendo? Mi aveva sempre detto che gli piacessero le ragazze, ne ero sicuro me lo ripeteva sempre.

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𝐏𝐥𝐞𝐚𝐬𝐞 𝐠𝐫𝐚𝐧𝐭 𝐦𝐲 𝐥𝐚𝐬𝐭 𝐰𝐢𝐬𝐡 : Yeonkai🌑Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora