Rimango su quel pavimento quasi priva di vita,ormai non riesco neanche a piangere,mi sento sporca,mi sento come se non fossi più io mi sento uno schifo,forse Glabro ha ragione sono solo una sgualdrina da quattro soldi. Mi metto la testa fra le gambe a pensare al da farsi,non voglio parlarne con nessuno per ora.
Entra Castria con delle rose appena colte,mi vede e corre da me lasciando cadere a terra i fiori.
Castria:padrona,padrona cosa ti succede....chi ti ha fatto questo?
Ha già capito cosa mi è successo,perché lei stessa ha subito violenze di questo tipo ed io per lei ci sono sempre stata.
Castria:è stato il legato vero? Lui ti ha posseduta con la forza.
Scoppio a piangere,non le ho detto nulla e lei non ha avuto bisogno nemmeno di uno sguardo per capire ciò che mi era successo poco fa.
Castria:devi dirlo al padrone,lui saprà farla pagare a quel viscido.
Io:no Castria,ti prego no...lui mi ha minacciata dicendomi che se avessi detto qualcosa avrebbe detto a Marco che l'ho voluto io,ti prego non dire nulla a nessuno.
Castria annuisce anche non essendo d'accordo con la mia decisione,ma non credo che cambierò idea.
Le chiedo di prepararmi un bagno,ne ho proprio bisogno.
Arrivata nella sala dei bagni mi immergo nell'acqua di rose,mentre Castria mi massaggia i capelli per farmi rilassare. Appena finito di fare il bagno vado nella mia stanza e trovo Marco che mi aspettava,oh no e se il legato gli avesse detto qualcosa?
Io:amore cosa ci fai qui?
Marco:no nulla,volevo solo salutarti,io e Glabro partiamo ora per il senato,staremo via per un giorno e mezzo.
Io:ahh capisco.
Marco:cosa ti succede? Sembra che tu abbia smesso ora di piangere.
Io:nono mi è solo finito un po' di sapone negli occhi tranquillo.
Lui mi abbraccia e mi bacia,io ricambio e poi ci salutiamo per un po'.
Appena se ne va mi stendo sul mio letto e comincio a piangere ininterrottamente...non so come fare....non posso dirlo a nessuno non mi crederebbero.
Tiberio's pov
È passato un giorno più o meno da quando mio padre è partito per il senato,e non so come mai Nymeria non mangia,non dorme neanche perché ha delle occhiaie enormi che le rendono la pelle candida più scura, non so cosa le sia successo ma secondo me centra Cesare quindi ora vado nella sua stanza e mi sente.
Io:CESARE
Giulio:Tiberio? Cosa ci fai qui e perché mi urli contro?
Io:dovresti spiegarlo tu a me,cosa hai fatto a Nymeria?
Giulio:Nymeria,io non le ho fatto nulla cosa le è successo?
Io:non mangia,non dorme da quando mio padre è partito per il senato.
Giulio:oh dei del cielo...dobbiamo farci dire cosa è successo successo.
Io:ho provato a parlarle ma non mi dice niente.
Giulio:lei non ci dirà nulla,ma Castria si.
Io:Castria...perché non ci ho pensato io.
Entrambi andiamo a cercarla, e la troviamo che sistema i gioielli di Nymeria mentre quest'ultima dorme.
Castria:padroni...avete bisogno di qualcosa? Ci chiede bisbigliando.
Io:vieni con noi un attimo.
Lei ci segue senza capire cosa vogliamo da lei,probabilmente pensa che vogliamo divertirci con lei ma non è così.
Castria:cosa succede?
Giulio:Castria sputa il rospo.
Lei non sembra capire e dice:cosa dovrei dirvi?
Io:lo sai,cosa succede a Nymeria?
Lei sbianca in volto e il suo sguardo da neutro diventa preoccupato,è ovvio che è successo qualcosa.
Castria:io...io non dovrei dirlo...ma siccome sono preoccupata quanto voi vi dirò cosa succede.
Giulio:finalmente,forza sediamoci qui e raccontaci tutto.
Lei annuisce ed inizia il suo racconto, alla fine si mette a piangere ed io e Cesare ci guardiamo senza parole.
Castria:scusatemi ma ora devo andare ad aiutare in cucina.
Ci dice questo e corre via con le lacrime agli occhi.
Io:non ne avevo idea....beh se questa è la verità devo porgerti le mie scuse.
Giulio:grazie,ma non occorre,perché visto che Nymeria parla male di me non mi sarei mai aspettato che tu mi avresti creduto sulla parola. Ora andiamo da Nymeria e le diciamo che sappiamo tutto.
Annuisco e andiamo nella stanza di Nymeria,la svegliamo e le diciamo tutto ciò che sappiamo. Lei non emette suono,ma si può vedere dalla sua espressione che è triste e provata.
Io:Cesare rimani con lei io mando un messaggio a mio padre.
Nymeria:no Tiberio no ti prego..non farlo.
Io:e invece lo faccio...mio padre deve saperlo,stai tranquilla andrà tutto bene.
Nymeria's pov
Vedo Tiberio che va a mandare un messaggio a Marco,e scoppio a piangere tra le braccia di Giulio. Lui mi consola con un abbraccio caloroso,facendomi calmare
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Omne ignotum pro magnifico
Исторические романыQuesta è la storia della giovane Nymeria, figlia di un magistrato di Napoli e ragazza molto amata dal popolo e persino dagli schiavi che la servono. Un giorno quest'ultima verrà coinvolta in una rivolta degli schiavi,riuscirà a cavarsela? Lo scopri...