Chapter 3.

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Dan Pov's

Oggi avevo un incontro con mia sorella Tessa e Kim per decidere cosa portare alla festa che si sarebbe tenuta tra qualche settimana. Nel andare da loro mi ero scontrato con una ragazza con degli occhi azzurri che parlavano per lei, ma a mie spese avevo scoperto che non era proprio la tipica ragazza bella ma stupida! Sapevo con certezza che era una nuova studentessa, in quei due anni che avevo frequentato il college ne avevo conosciute di ragazze e tante mi ero portato a letto è quasi tutte facevano parte del campus. Per colpa di quella sorta di incidente ero arrivato in ritardo, e adesso dovevo anche subirmi le lamentele di mia sorella, busso alla sua porta più volte fino a quando non mi apre ed entro notando i loro visi irritati e alzo le mani come forma di difesa e inizio a parlare.

- Posso giurare che ero in anticipo ma mi sono scontrato con una ragazza, che vi giuro poteva uccidermi per come mi ha trattato ma sono sicuro che sia nuova qui e non volevo passare per quello non educato e mi sono fermato per presentarmi..

Nelle mie parole non poteva esserci che divertimento anche perché ero stanco delle solite ragazzine che non facevano altro che gettarsi su di me, ma sopratutto su quel belloccio di Mark, che con la sua folta chioma riccia e quei occhi verdi ne aveva conquistate di ragazze. Ma torniamo alla ragazza dagli occhi azzurri come il mare, ma sapevo che dietro al suo bel aspetto si nascondeva altro, scrollo le spalle e ascolto Kim e Tessa.

<< A noi non importa della tua prossima scopata quindi Dan mettiamoci sotto che dobbiamo preparare uno spettacolo, e non puoi farti distrarre da lei vero Tessa?!>>

" Ha ragione Kim tu devi concentrarti visto che sei il cantante e non vogliamo fare brutte figure mi raccomando Dan, e poi ci servono quei soldi dobbiamo riparare la chitarra di Mark! "

- Si si tranquille non farò nulla con quella e poi sembra anche che mi odia quindi non c'è il problema, ma facciamo un patto voi due diventate amiche di quella ragazza se no mando a puttane tutto e sapete che non mi fermo..

Sorrido soddisfatto della mia richiesta che mi richiesta era un vero e proprio ricatto e le lascio discutere da sole, dirigendomi fuori dalla stanza di Tessa anche perché avevo anche un incontro in caffetteria con Mark. Raggiungo l'ascensore premendo il pulsante ed in poco tempo arriva e ci entro premendo il piano terra, ed esco da lì incamminandomi verso la caffetteria sperando che non ci sia il solito via vai e troppo caos. Quando sto per arrivare noto Mark tramite la vetrina della caffetteria seduto al tavolino con due cappuccini fumanti, ed entro per ridendo sedendomi di fronte a lui guardandolo.

- Non chiedermi come andata con Tessa e Kim, l'unica cosa certa è che vogliono fare di tutto per aggiustarti quella fottuta chitarra!

<< Quella fottuta chitarra me la sono guadagnata e quindi fanno bene, sono le uniche con un po di sale in zucca. Comunque sei in ritardo come sempre cosa è successo?!

- Ma niente sono uscito dall'ascensore ed ho fatto cadere una tipa per sbaglio, ma cavolo dovevi vederla i suoi occhi parlavano per lei..

Mentre sto parlando con Mark vedo passare quella ragazza di prima che entra nella caffetteria, l'osservo per poi riprendere a parlare distratto.

-Si hai ragione su tutto Mark..

Mark mi guarda quasi sconvolto e scoppia a ridere e schiocca le dita davanti al mio viso.

<< Dan sei ancora qui o altrove.. Stavi parlando tu non io!>>

Scrollo le spalle sorridendo per poi riprendere a parlare senza staccare il mio sguardo da quella chioma bionda, e osservo in contemporaneo anche il viso di Mark.

- Si scusa mi sono distratto, stavo dicendo che gli occhi di quella ragazza erano davvero qualcosa di interessante..

<< Ma non la conosco quindi non posso sapere molto, e in conclusione ti do pienamente ragione! Adesso bello addormentato vado che devo attaccare il turno al bar, che se finisce che perdo le mance anche questa settimana!>>

Mark si alza dalla sedia e mi lascia i soldi per i due cappuccini lo guardo innervosito e lo vedo sparire tra la folla, mi alzo avvicinandomi al bancone e sto per ordinare una ciambella da portar via, per poi ritrovarmi quella biondina tutta pepe addosso e prima che possa dire qualcosa inizio a parlare.

- Ma allora il tuo è proprio un vizio finisci sempre addosso alle persone ammettilo che è solo una tua tattica..

Scoppio a ridere e osservo il suo viso cambiare per poi ascoltare le sue parole aspettandomi il peggio.

<< E tu ammettilo che sei solo uno stronzo egocentrico che pensa solo a se stesso.. >>

La guardo sconvolto dalle sue parole ma non mi da neanche il tempo di aggiungere altro che la vedo sparire tra la folla. Chissà andassi quando l'avrei rivista!

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