Capitolo 1828

147 9 3
                                    

Si era messa girata verso la porta,non so nemmeno il perché: ok che erano molto presi da quello che stavano facendo,ma erano vestiti,anche se non so quanto sarebbe durato se non fossimo arrivati noi. Si volta lentamente,avviandosi verso la cucina e io la seguo.

E: amore ci dispiace.

G: lasciamo stare.... non mi dovrei nemmeno stupire.

B: l'importante è non seguire il nostro esempio tesoro.

G: tranquillo: io sui tavoli ho l'abitudine di mangiare soltanto.

Non riesco a non sorridere per quanto è buffa questa situazione e vedo che anche Simone sembra tentato dal ridere per la battuta di Gaia,ma non mi sfugge la gomitata che Emma gli tira e nemmeno il suo sguardo di rimprovero. Tra i due so che è Emma quella più "discreta" su questo argomento. Arriviamo in cucina da loro e appoggiamo tutto sul tavolo,ma poi Gaia va a mettere il gelato nel frigorifero.

E: tesoro,avete comprato un sacco di cose!

G: il gelato è stata una mia idea,ma non so quello che ha preso lui perché è entrato da solo.

B: cosa avete preso di buono?

J: per la gioia di Emma... stasera si mangia thailandese.

E: oh grazie ragazzi! Ne avevo davvero voglia!

Da quello che ricordo,credo che lo abbiano mangiato pochi giorni fa,ma Gaia mi ha detto che in questo periodo stravede per questo cibo. Infatti la prima cosa che fa è andare ad aprire le buste,iniziando a tirare fuori tutti i contenitori. Io invece do una mano a Simone,iniziando a tirare fuori le posate e i bicchieri per mangiare.

B: papà tutto bene?

J: sì,vi saluta. Grazie per stasera comunque.

B: ma figurati. - mi sorride - Grazie a te per la cena,anzi dimmi quanto hai speso piuttosto.

J: siamo pari tranquillo.

G: il gelato l'ho comprato io per quello. Scotty dov'è?

Gaia comincia a guardarsi intorno,cercandolo con lo sguardo: adora quel piccolo peluche animato. In effetti è strano non vederlo perché appena si mette piede dentro casa,lui è davanti alla porta pronto a farti le feste. Specialmente se c'è Gaia.

E: credo sia ancora in giardino tesoro,papà gli ha portato a casa un nuovo giochino.

G: cosa?

B: andate a vedere: me l'ha dato tua sorella.

Sia io che Gaia andiamo verso la vetrata che da sul giardino,leggermente scostata per permettere a Scotty di rientrare. Lo vediamo vicino all'angolo della casa,rannicchiato a morsicare un piccolo gioco di gomma. Da quello che riesco a vedere,sembra uno di quegli oggetti che danno ai bambini per il mal di denti.

G: ma è quello che usavano Leah e Liam?

B: sì. - si mette a ridere - Em mi ha detto che quando portavamo Scotty da loro,lo adorava e quindi me l'ha dato.

G: spero non lo abbiano mai ridato ai gemelli.

E: ma figurati amore. - sorride - Ne hanno dei nuovi.

G: lo avete raffreddato per Scotty?

B: sì e ora che inizia a fare caldo sembra adorarlo: non l'ha mollato un secondo.

E: beh allora iniziamo ragazzi! - ci fa l'occhiolino - Avete tanto da raccontarci.

Ci sediamo e iniziamo a servirci il cibo,cenando tutti insieme e passando come sempre una bellissima serata. Raccontiamo loro come sono andate le cose con Tommaso,tralasciando per un attimo quello che è successo tra di noi. Tra tutti il più contento è Simone che non lo sopportava,proprio come me. Anche Emma è felice per lei,ma sostanzialmente per il fatto che Gaia si sia liberata di un peso. Per quanto però ci piacerebbe ritardare il "grande annuncio",non possiamo e quindi arrivati al momento del dolce,proviamo a raccontare anche quella parte. Dico proviamo perché appena accenniamo alla cosa,Emma si alza venendo subito ad abbracciarci. Anche Simone reagisce meglio di quanto pensassi,perché ci fa i suoi "auguri" e ci dice di essere contento per noi. Ammetto di aver avuto un po' di paura perché per quando mi abbia preso in simpatia,so che quando si parla delle sue figlie nulla importa. Mio padre sarebbe stato felice per me,ma essere il padre del figlio maschio è sempre più facile. Aiutiamo Simone ed Emma a sparecchiare e a pulire tutto e io mi offro volontario anche per andare a buttare la plastica fuori: purtroppo quando si mangia da take away è sempre così. Quando rientro,dopo nemmeno cinque minuti,vedo che Emma e Gaia non ci sono.

J: dove sono andate?

B: sono di sopra: ha telefonato Alex e voleva sentire sua sorella.

J: beh io ho buttato tutto,devo buttare qualcos'altro?

B: no,grazie mille. Ci metteranno un po' conoscendole,ti va di fare due passi con me?

J: certo.

B: ne approfitto per far fare un giretto a Scotty,visto che l'ho portato fuori solo stamattina.

Annuisco sorridendo,ma dentro sono leggermente preoccupato perché so benissimo il motivo di questo invito. Penso fosse sincero quando prima ha detto di essere contento,ma capisco anche che da padre sia arrivato il momento del suo discorso. Appena Scotty capisce che deve andare fuori,inizia a correre intorno a Simone. Lo aspetto giusto il tempo di mettergli il guinzaglio e usciamo. Essendo occupata a parlare con suo fratello,non penso che Gaia si aspetti che io e suo padre stiamo per parlare di noi,ma sicuramente lo capirà quando scenderà. Faccio uscire Simone e poi chiudo il cancelletto e iniziamo a camminare.

B: non serve che ti dica perché siamo qui,vero?

J: no. Sapevo che sarebbe arrivato questo momento.

B: non ti preoccupare. - mi sorride - È che ora hai cambiato ruolo,quindi devo cambiarlo anche io.

Si mette a ridere,riuscendo a coinvolgermi e ad allentare la tensione che vuoi o non vuoi sento in questo momento. Con Simone ho sempre avuto un bel rapporto,nonostante il mio approccio iniziale verso Gaia e la sua famiglia e non vorrei si rovinasse nulla.

J: hai ragione a volermi mettere in guardia.

B: non voglio metterti in guardia: voglio solo parlarti un po' di Gaia.

J: di Gaia?

B: lei è diversa da Emma e dalle sue sorelle perché tutto quello che sente non riesce a tenerlo dentro.

J: per questo sabato avete capito così in fretta.

B: beh poi si trattava di te: non notarlo,sarebbe stato impossibile. In fin dei conti è mia figlia.

Biondo ed Emma - Ricordati di ... 10Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora