Passato
Erano passate un paio d'ore da quando suo padre le aveva dato la notizia. Era il loro ultimo mese a Carolina e poi sarebbero tornati in Cile. Sentiva molta rabbia e voleva gridare ma non poteva. Le cose stavano andando bene. Maria era fuori dalla sua vita e anche se suo padre era distrutto perché non avrebbe mai immaginato che se ne sarebbe andata con un altro uomo lasciandola con due bambini di 4 e 2 anni, Renata era sicura di poterlo aiutare. Aveva trovato il modo di conciliare famiglia e studio.
L'impotenza di non poter fare nulla la colpí forte come le parole del padre.
-Non puoi farmi questo papà. Capisci che tutta la mia vita é qui!
-Capisci che non ho altra scelta?
-Sai, é ingiusto che tu non voglia neanche provarci. Io ho dovuto mandare giù tutto ciò che quella pazza mi ha fatto. Io ti ho detto che tipo era e tu non ti sei fidato delle mie parole. Hai preferito credere a lei, anche quando ti dissi che era una madre inegligente. Mi hai trattata come una bugiarda.-le lacrime minacciavano di uscire.-E ora non é giusto che non ti faccia carico dei tuoi errori.
-Non hai diritto di parlarmi così!
-Il padre dell'anno quindi! Dove stavi tutti i momenti importanti della mia vita? Dove stavi quando Carlos e Fabian hanno mosso i primi passi? Quando hanno detto le prime parole? Dove eri quando avevano bisogno...
-Basta!
-Quando io avevo bisogno di te? Avevo bisogno di te molte volte e ti ho chiesto aiuto molte volte, ma non ci sei mai stato per me.
-Renata, fermati.
-Non c'eri quando ho trovato mamma morta, non ci sei stato quando ti ho detto ciò che mi faceva Maria.-Si toccò il viso per spazzare via le lacrime.-Non ti é mai importato.
L'uomo rimase in silenzio con lo sguardo di sangue e sembrava voler dire qualcosa ma nulla uscí.
-La sola cosa che puoi fare é lasciarmi vivere tranquilla.-proseguì la ragazza.-Papà, fidati di me...Per favore
-Le cose sono semplici.-iniziò con il dire l'uomo.-O tu vieni con me in Cile dove c'è tua nonna che mi può aiuterà con i bambini, o tu non sei mia figlia e rimani qua e trovi un modo per mantenerti da sola. Queste sono le tue opinioni. Se scegli la seconda...Dimenticati di avere una famiglia.
****
Andó al parco per potersi riprendere. Aveva anche bisogno di vederlo vederlo e di raccontargli tutto. Provó a chiamarlo più volte senza esito, c'era sempre la segreteria telefonica.
Anche i messaggi su WhatsApp erano inutili, non li vedeva. Chiamò la cognata Noheli che le disse che era andato a casa di Joel.
Una volta che si calmó tornò a casa prendendo la strada lunga. Una volta in casa si chiuse in camera sua e controllo i social per qualche minuto e poi si addormentò.
Si svegliò a mezzanotte e vide che aveva messaggi da parte di Raúl.
Tesoro, stai bene?
Noheli mi ha detto che mi cercavi e che sembravi triste.
Vuoi che venga da te?
Mi dispiace non averti risposto prima. Sono rimasto senza batteria e sono arrivato a casa ora.
Vuoi che venga da te?
Immagino che tu stia dormendo. Perdonami. Ti amo.
Domani vengo da te.Una lacrime le sfugge. Raúl era una persona dolce.
Non ti preoccupare amore, sto bene. Solo mi é venuto il ciclo, ma sto meglio.
Decise di mentire. Avrebbe avuto altri momenti per dirgli la verità.
STAI LEGGENDO
3 AM | Rauw Alejandro [Traduzione Italiana]
Fiksi PenggemarQuesta storia appartiene @sinkingfeeling La sto traducendo con il suo consenso