Capitolo 41

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Non dormivo così dai tempi dell'asilo, mi sentivo come se stessi sonnecchiando su una nuvola, quella mattina mi alzai intorno alle 10 più riposata che mai e sentivo una strana atmosfera in casa... guardai l'armadio di fronte al letto e vidi il vestito da damigella, anzi da testimone... ma torniamo indietro di due o tre giorni.

"Matt! Abbiamo un problema." Hanna arrivò spedita giù per le scale, in quei giorni era sempre nervosa per via del matrimonio che sarebbe dovuto essere a settembre, almeno così credevamo fino a quel momento, "Dobbiamo anticipare il matrimonio." Mio fratello si alzò più in fretta che poteva, si era tolto il gesso qualche ora prima e ovviamente aveva dei problemi a stare in piedi da solo "Anticipare di quanto? Un mese?" Hanna scosse la testa "Due mesi?!" Hanna annuì "MA SIAMO PRATICAMENTE A LUGLIO QUANDO VUOI SPOSARTI? DOPO DOMANI?" In quel momento sentii che dovevo uscire dal salotto.

Mi chiusi in cucina e chiamai Sophia, non la sentivo dalla festa a casa di Malina di sabato sera, le raccontai di Joey e non perse tempo ad infastidirmi con le sue solite paranoie.
"Scusa ma giri nuda per casa?!" "Perchè Soph, tu la doccia la fai vestita?" avevo un tono di ovvietà, infondo non mi aveva davvero vista nuda quindi non c'era nulla di cui preoccuparsi... parlammo a lungo fino a quando Matt non venne ad interrompermi.

Mi disse che da lì a tre giorni ci sarebbe stato il matrimonio "Siete pazzi... ma voi due lo sapete quanto ci vuole e poi Matt, non hai nemmeno il testimone" mi guardò fisso negli occhi, quando facevamo così non c'era nemmeno bisogno di parlare "Oh no, nono te lo scordi. Seriamente vuoi che ti faccia IO da testimone?!" Alzò le spalle e mi sorrise "Chi meglio della mia dolce sorellina" "Sappi che ti farò fare da damigella al mio." Esultò insieme ad Hanna che mi abbracciò con la sua solita emozione e forza.

Avrei dovuto trovare un vestito in meno tre giorni e non avevo abbastanza soldi da comprarmene uno... in quel momento mi venne una strana idea. Salì in soffitta e mi fiondai verso l'armadio con i vestiti di mia madre, mi ricordavo un vestito rosso che metteva sempre nelle occasioni speciali, lo trovai seppellito dietro un mucchio di giacche, era ancora bellissimo e si sentiva ancora il suo profumo, speravo di essere alla sua altezza una volta indossato... "Oh Ross... sei bellissima... merda, sono arrivato a dire cose immaginabili" mollai un pugno sulla gamba di Matt che urlò dal dolore.

Continuavo a guardarmi in quel vestito, era la prima volta che mi ritrovavo in lei e finalmente vedevo anche io la somiglianza che tutti notavano e mi rinfacciavano, mi tolsi il vestito e lo appesi all'anta del mio armadio, era già pulito quindi lo avrei lasciato lì fino al grande giorno.

Sentì Matt e Hanna discutere in camera e decisi di assicurarmi che ancora non fosse stato commesso un crimine, "Ragazzi che succede?" Hanna si sedè con un'aria frustrata "Non abbiamo qualcuno che possa suonare al matrimonio... Ross aspetta tu non suonavi qualcosa... il basso?" La guardai "Chitarra..." "Ah si giusto chitarra! Potresti suonare tu!" Scossi la testa e iniziai a muovere le braccia in senso di negazione "No e no. Testimone va bene ma anche chitarrista non ci sto mi dispiace."

Rifiutai perchè non suonavo da tempo, non ero sicura di essere ancora del tutto capace... pensai ad una soluzione anche quella volta e mi passò davanti agli occhi la figura di Joey "JOEY!" Entrambi si girarono a guardarmi "Joey ha una band potrei chiederlo a lui" Matt acconsentì mentre Hanna non era del tutto sicura, le dissi di non preoccuparsi perchè erano davvero bravi, mentì.
Non sapevo perchè dissi quella stronzata, non avevo mai sentito la band di Joey suonare ne tanto meno conoscevo i suoi amici, forse era un buon momento per andarlo a trovare e vedere da vicino il buco dove viveva.

Cercai di ricordare la strada, mi persi due volte ma si sa, la terza è quella buona, infatti al terzo giro riconobbi subito il portone scorticato del palazzo, bussai al citofono e mi rispose la voce di un ragazzo "Si?" "Ehm ciao... sono Ross Harrington, c'è Joey?" Non sentì nulla per qualche secondo "Sali al 13" mi aprirono e salì fino ad arrivare davanti una porta con il numero 13, bussai e mi aprì un ragazzo biondo platino, cazzo ma era possibile che tutti sembravano usciti dagli anni '80? Almeno lui aveva i capelli corti e domati.

"Joey dovrebbe farmele conoscere quelle così..." incrociai le braccia sul petto "Come scusa?" Si appoggiò allo stipite della porta "Piacere Chris Berry" il biondino venne tirato in dietro "Coglione lasciala in pace, vieni entra" Joey mi mise una mano sulla schiena facendomi entrare, lungo il collo mi vennero degli strani brividi ma non ci diedi peso, mi guardai intorno, non era male come posto se non per roba varia buttata in giro, alla fine ci abitavano tre ragazzi c'era da aspettarselo.

Mi si avvicino un'altro ragazzo dai capelli neri e alto forse due metri "Oh ciao bella! Chi cazzo sei?" Per una domanda del genere il tono della sua voce era stranamente cordiale "Ross, tu chi cazzo sei invece?" La giraffa rise "Mi stai simpatica, molto piacere Tommy Jones" solo dopo essermi presentata a tutta la banda mi resi conto di non sapere il cognome di Joey, ma per il momento lasciai stare.

Erano davvero simpatici per quanto pazzi e strani potessero sembrare, anzi essere: Chris era il classico donnaiolo con la lingua e le mani che non stavano mai al posto ma allo stesso tempo sapeva come farsi voler bene, era un tipo attraente e non ci voleva molto a notarlo. Tommy invece era l'estroversione in persona e non riusciva a rimanere fermo senza fare nulla per più di un minuto se non di meno, insomma aveva sempre un sorriso stampato in faccia. Tra tutti quello più misterioso era decisamente Joey.

Parlai con i ragazzi di ciò che mi serviva, all'inizio quello che accettò subito fu Tommy, gli altri due erano in disaccordo "Noi non suoniamo ai fottuti matrimoni" dopo poco riuscimmo a convincere anche gli altri due ma venne a galla il problema che mancava un membro, erano solo loro tre, Joey sapeva suonare Basso e Chitarra, Tommy la batteria e Chris, naturalmente con quel carisma che si ritrovava, era il cantante.

"Ross tu non suonavi la chitarra?" Raddrizzai la schiena "In un certo senso... però ho già detto di no a mio fratello."  Mi rinfacciarono il fatto che li avessi costretti a suonarli ad un "fottuto matrimonio" mi stavo rammolendo, stavo per farmi convincere dagli altri ancora una volta quando Joey si offrì nel darmi lezioni, ma scendemmo a patti, gli risposi che avrei accettato solo se mi avesse detto il suo cognome, "Bruce... Joey Bruce. Contenta?" Sorrisi "Ah molto, bene allora direi che faccio parte della vostra band" Tommy esultò e fece girare una bacchetta tra le dita, come ci riusciva? Chris mi poggiò una mano sulla coscia per complimentarsi, non lo aveva fatto con cattive intenzioni ma Joey gli diede uno spintone e si mise in mezzo a noi due.

Giorni dopo...

Mi alzai intorno alle 10, lanciai uno sguardo all'armadio e mi ricordai all'istante del matrimonio, uscì dalla stanza, non c'erano mai state così tante persone a casa e facevano un rumore incredibile, vedevo Sophia correre scalza tenendosi la gonna e subito dopo mia nonna con una giacca in mano, scesi di sotto e vidi mio fratello nel panico che raccoglieva le scarpe "TESTA DI CAZZO NON SEI ANCORA PRONTA?" Non risposi, avevo ancora la bocca impastata dal sonno "MUOVITI SBRIGATI TESTIMONE FORZAA!" sembrava di stare in una scena di quattro matrimoni e un funerale.

Dopo aver assimilato tutto andai di corsa a prepararmi, infilai dei tacchi... sapevo che a Matt avrebbe fatto piacere e con quel vestito non potevo non metterli per una volta, eravamo tutti pronti ad andare, presi le fedi dal cassetto del comodino e iniziai a scendere le scale, mi trovavo abbastanza bene su quei cosi infernali... il nonno ci stava aspettando in macchina e una volta tutti dentro partimmo a tutto gas.

Arrivati in chiesa vidi già tutti i miei cugini... i miei zii... e parenti e amici vari, un incubo, il mio peggior incubo era diventato realtà, volevo squagliarmela però poi individuai Joey e gli altri così mi avvicinai "Ehi ragazzi!" Si girarono all'unisono uno più sconvolto dell'altro, Tommy mi guardò dall'alto al basso "Sei così sexy che mi viene da piangere" Chris si avvicinò "Se vuoi dopo ti aiuto a toglierlo" mi fece l'occhiolino e ancora una volta Joey lo allontanò  "Gira a largo sesso-dipendente" risi "Sei... beh concordo con Tommy" "Grazie lo so, anche voi siete una favola" ci mettemmo ai nostri posti e arrivò Matt in tutto il suo fascino da sposino.

Partì la marcia nuziale, sorridevo come un ebete per non parlare di mio fratello, tutti in chiesa fissavamo la porta nell'attesa della sposa... passò un po' e Hanna ancora non si vedeva, ad un tratto si sentì un rumore di tacchi correre nel bel mezzo del silenzio, vedemmo la damigella d'onore avvicinarsi a noi, mi prese da parte "Se n'è andata...".... stavo per svenire, non mi contenni ed urlai "CHE VUOL DIRE SE N'È ANDATA?!!" si girarono tutti a guardarmi, sentimmo un tonfo e vidi Matt per terra, si scatenò il panico tra tutti gli invitati, persino mio nonno che era una roccia si sentì male...

Mi imposi di ritrovare Hanna, dovevo capire in qualche modo cosa cazzo le fosse passato per la mente in quel momento... non era possibile... aveva lasciato mio fratello all'altare...

Solo tu//Wyatt Oleff  [Completa]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora