𝓼𝓰𝓾𝓪𝓻𝓭𝓲 𝓭𝓲𝓼𝓽𝓪𝓷𝓽𝓲 𝟐 | Payton Moormeier

13. Santa Monica

Seduta nei sedili posteriori della macchina di Payt e con la guancia appiccicata al finestrino, osservavo sognante Los Angeles.

Il rettilineo che si apriva davanti a noi era affiancato dalle alte palme che caratterizzavano questa fantastica città.

In lontananza riuscivo a riconoscere la ruota panoramica e le diverse attrazioni di Santa Monica.

Fin da piccola avevo solo potuto sognare questo posto: il lungo molo, le famiglie che passaggiavano felici, l'odore inconfondibile dello zucchero a velo e la musica di sottofondo.

Adesso invece Santa Monica si faceva sempre più vicina e la mia felicità aumentava.

Appena Payton spense il motore saltai fuori dall'auto e inspirai il profumo inconfondibile del mare.

Il vento delicato mi scostava i capelli e il sole illuminava il luogo che mi circondava rifilandogli un'aria magica.

Due mani si poggiarono sui miei fianchi e un bacio si posò sul mio collo provocandomi mille brividi.

"conoscendoti, sapevo che ti sarebbe piaciuto" mi disse Payton all'orecchio.

"allora fammelo dire: mi conosci proprio bene" gli provocai una risata "sai da piccola avrei pagato milioni per venire in questo posto, e adesso che finalmente sono qui mille emozioni mi travolgono" mi girai e allacciai le mie braccia dietro al suo collo.

Gli lasciai un lieve bacio, che avrei potuto e voluto approfondire se solo Anthony non si fosse intromesso.

"ragazzi noi siamo ancora qui" disse sventolando la mano.

Più passava il tempo, più la convinzione che non sarebbe mai cambiato aumentava, ma ero anche convinta che Avani, in qualche modo, sarebbe riuscita a fare qualcosa per questo caso perso.

"arriviamo" alzai gli occhi al cielo, e afferrai la mano di Payton.

Una volta riuniti tutti iniziammo a camminare sul molo.

Le immagini che mi scorrevano davanti erano a dir poco spettacolari: tutto sembrava surreale e inimmaginabile.

Il tempo volò in fretta e decidemmo di allontanarci da Santa Monica e ci spostammo più verso l'interno dove trovammo uno skate park e dove ebbi la seconda occasione per stracciare Jaden.

"amico è la seconda volta questa, arrenditi!" disse Josh.

"mi sento in imbarazzo per te" disse Anthony lasciando una pacca sulla spalla di Jaden.

"wow, Katie sei stata bravissima" mi si avvicinò Avani e mi sorrise.

"come darle torto, lo hai steso!" disse Madison battendomi il cinque.

"ragazzi" Payton richiamò il nostro gruppo e non solo "questa qui" disse indicandomi "è la mia ragazza e ha appena sconfitto in skate per la seconda volta questo ragazzo" indicò Jaden che lo fulminò con lo sguardo.

Alcuni ragazzi in lontananza applaudirono e fischiarono, e uno tra questi si avvicinò a noi.

"ti ho visto prima" osservai bene il ragazzo in questione, moro e occhi scuri, tutto sommato niente male ma ero già occupata e non mi dispiaceva "sei stata davvero brava, ti meriteresti un premio. Che ne pensi del mio numero?" ammiccò.

Mi venne da ridere, ma mi trattenni per educazione. Ad intervenire fu Payton.

"quale parte della frase 'è la mia ragazza' non ti è chiara?" lo guardò male.

"ho capito tutto, tranquillo. Ma se cambi idea" disse porgendomi un foglietto "questo è il mio numero" ammiccò un'altra volta prima di allontanarsi.

Rimasi sconvolta dalla faccia tosta di questo tipo e mi innervosii per al sua sfacciataggine.

"ehi Cole" chiamai per nome il ragazzo, dopo averlo letto sul bigliettino "non cambierò idea" dissi e strappai il bigliettino davanti ai suoi occhi.

Aprí leggermente la bocca senza parole, come se non si aspettasse un mio rifiuto, magari non lo aveva mai ricevuto e quello che mi disse dopo me lo confermò.

"nessuno mi ha mai rifiutato" disse arrogante.

"c'è sempre una prima volta" gli risposi a tono.

"non sai che ti perdi!" scrollò le spalle.

"con quella arroganza che ti ritrovi, non mi perdo un bel niente!" risi e battei il pugno a Anthony che mi aveva appena affiancato.

Cole mi mostrò il suo dito medio per poi andarsene via infuriato.

"wow Anderson sei stata grande" rise Anthony e mi aggiunsi alla sua risata.

"ragazzina" alzai gli occhi a quel nomignolo "lo hai lasciato senza parole" esultò Tayler per poi spettinarmi i capelli.

Lo guardai in cagnesco, ma poi spostai lo sguardo attirato dal mio ragazzo.

"questa qui è la mia ragaz-" disse indicandomi ma lo bloccai prima che potesse aggiungere altro.

"fermati ti prego" faticai a parlare per via delle risate "lo avranno capito ormai che sono la tua ragazza"

"meglio essere sicuri" scrollò le spalle con un mezzo sorriso.

"Jaden, allora? Come ci si sente a perdere per la seconda volta contro una ragazza?" lo stuzzicai e ci stavo riuscendo bene visto lo sguardo che mi rivolgeva.

"sei senza parole?" feci la finta dolce.

"magari sono senza parole" iniziò e mi preoccupai per quello che avrebbe potuto dire "ma ho tanta voglia di vendetta" disse e per la seconda volta in una giornata venni caricata sulle spalle.

"sembri un sacco di patate" mi prese in giro Bryce e io gli mostrai il mio bel dito medio.

Vedevo tutti sottosopra ed ero sicura che pian piano il mio volto stava assumendo un colore bordeaux, e non per l'imbarazzo.

"mi sale il sangue al cervello" mi lamentai nella speranza che mi lasciasse andare.

"mi dispiace" fu la risposta di Jaden e capii che non mi avrebbe poggiato a terra.

Iniziai a tirare pugni sulla sua schiena, davanti a tutti che se la ridevano, ma mi bloccai non appena la risposta di Jaden si ripeté nella mia testa.

'mi dispiace' ricordai ancora una volta la sera prima, ma non la prima parte bensì la seconda dove Payton aveva sussurrato quelle due parole all'apparenza innocue che però celavano un'enorme segreto.

In quei secondi presi la mia decisione, non sapevo quando, dove e come avrei chiesto spiegazioni a Payton, quello che sapevo e che in un modo o nell'altro lo avrei fatto.

"mettimi giù!" urlai riprendendomi dai miei pensieri e continuai a tirare pugni sulla schiena di Jaden.

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Sto pubblicando capitoli uno dopo l'altro! Ho un mucchio di idee e non posso fermarmi!
Siete felici della decisione di Katie?
Cosa succederà nel prossimo capitolo?
Love u❤️