Felix: "Scusa per stamattina."T/n: "Avresti potuto scusarti subito..." rispondo un po' fredda.
Felix: "E tu avresti potuto prestare attenzione a chi ti viene incontro."
T/n: "Mi stai irritando leggermente, quiiindi se non ti dispiace io vado." Dico nel modo più calmo possibile.
Felix: "Si mi dispiace." Dice con voce molto più bassa di prima. Mi blocca l'uscita dell'aula, ma io passo sotto il suo braccio che era appoggiato alla porta. Corro velocemente verso il cancello della scuola ma alla fine non faccio in tempo a varcare la soglia che mi raggiunge. È stato troppo veloce. Come fa a correre così?
T/n: "Che c'è ancora?" Dico col fiato corto
F: "Matematica, non hai capito quegli esercizi."
T/n: "Non mi serve il tuo aiuto, so cavarmela benissimo da sola." Dico incrociando le braccia e girando la testa da un'altra parte
F: "Io penso proprio di si invece."
Esco e mi incammino sul marcia piede. Penso di averlo lasciato li, ma ad un certo punto sbuca con la testa da dietro le mie spalle mostrandomi le sue bellissime lentiggini che non avevo ancora notato.
T/n: "Devi seriamente seguirmi?"
F: "Quindi quando posso venire a spiegarti matematica? Pensavo... Domani?"
T/n: "Ti ho già detto che non ne ho bisogno."
F: "Orgogliosa la ragazza..." dice ridendo.
T/n: "Sai, ho anche un nome."
F: "Se tu evitassi di sbraitarmi contro, forse te lo avrei già chiesto."
Faccio un respiro per calmarmi.
T/n: "Kim T/n"
F: "Kim T/n... Mi ricorda qualcosa il Kim..." Dice pensando ad alta voce.
Rimaniamo in silenzio per un po' quando io inizio a parlare.
T/n: "E come mai ti sei trasferito nella nostra scuola?"
F: "Sono appena ritornato dall'Australia. Ero lì per una visita ai miei parenti."
T/n: "Quindi hai origini australiane."
F: "Già... E che mi dici di te? La tua faccia non sembra del tutto coreana."
T/n: "Ho origini italiane ma sono nata e vivo in Corea."
Siamo quasi arrivati a casa e arriva mio fratello tutto sudato e col fiato corto.
S: "Sono qui... Non è successo assolutamente NIENTE. Non farmi domande."
F: "Seungmin?!"
S: "Felix? Ma non eri in Australia?"
F: "Sono ritornato. Ma aspetta... T/n è tua... SORELLA?"
S: "In persona."
T/n: "Ehi ehi ehi. Aspettate. Vi CONOSCETE GIÀ?"
S: "Certo. È un mio caro amico."
Rimango in silenzio e un po' scioccata.
Felix POV:
Quindi la sorella di Seungmin è T/n. Me ne ha sempre parlato ma non l'avevo mai vista. Però non mi immaginavo che fosse così orgogliosa.
S: "Allora pranzi qui?"
Vedo con la coda dell'occhio T/n nascondersi dietro la mia schiena e fare segni che indicano a suo fratello di non chiedermelo.
È così carina quando gesticola.Decido di accettare la sua proposta ed entriamo in casa.
Nel frattempo si mette a piovere. Cosa un po' strana visto che siamo quasi in estate.
Mi metto alla finestra e inizio a guardare la pioggia che bagna il prato verde. Adoro l'autunno e l'inverno. L'odore della pioggia mi è sempre piaciuto.Sento T/n richiamare sia me che suo fratello a tavola.
F: "Arrivoo!"
Ci sediamo a tavola e iniziamo a parlare del più e del meno.
F: "Quindi hai pensato a quando fare ripetizioni di matematica?"
S: "Ripetizioni di matematica? Oh no, T/n non dirmi che sei andata di nuovo male.
Lei lo guarda imbarazzata e accenna un piccolo si.Finalmente una risposta alla domanda di prima.
T/n: "Credo possa andare bene domani. Nel frattempo ti do il mio numero così posso dirti l'ora e il luogo."
F: "Mi sembra un'ottima idea."
Mi scrive il numero sul cellulare ed esco dalla loro casa per ritornare nella mia.