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"Svegliati! Arriverai in ritardo a scuola!"
Sussulto alle urla di mia madre, che, come ogni mattina, si dispera per farmi alzare dal letto.
"Accidenti a te John, non farai neanche in tempo a mangiare la colazione!"
Mi alzo svogliatamente dal letto, e dopo neanche cinque minuti mi trovo già alla soglia di casa. Come al solito George è lì che mi aspetta, con la sua solita mela in mano e la sua vecchia valigetta di pelle.
"Quand'è che ti deciderai a cambiare quella carcassa di cartella?" gli dico prendendolo un po' in giro "Pensa a te Johnny, guarda un po' i tuoi calzoni!" In effetti, dopo una veloce ispezione noto un grande buco all'altezza del polpaccio. "Accidenti, dovrò farmeli cucire da mia madre"
È una giornata come le altre, la signorina Hudson, come al solito, ci ha portato un articolo di giornale da analizzare del giorno precedente. Uno degli esercizi consiste nel leggere la data di stampa, che, da sbadato che sono, riesco a sbagliare. Come si può confondere un 1956 con un 2006? I miei occhi devono avermi giocato veramente un brutto scherzo oggi.

Ritornando a casa mi becco subito una sonora sgridata da mia madre, che mi rimprovera per aver rotto i calzoni, che adesso dovrà ricucire; intanto mio padre è come a solito al pub con i suoi amici ex-soldati, non è mai stato più lo stesso dopo la guerra...

Mi rimetto a letto, il letto nel quale mi sono svegliato stamattina; rifletto sulla ciclicità della vita, un grande ciclo composto però da piccoli cicli, che si ripetono all'infinito.

Mi addormento.

Non dormo bene quella notte, mi sento strano, apro più volte gli occhi soltanto per poi rivedere la mia buia cameretta, che mi appare in qualche modo... diversa.

[...]

Un suono sgradevole ma stranamente calmo mi sveglia, e aprendo gli occhi vedo la luce penetrare dalle finestre. Realizzo in qualche istante però che non ho idea da dove provenga il suono, una strana melodia mai sentita.
Noto uno strano aggeggio rettangolare sul mio comodino, che cos'è? Una trovata di George? Uno scherzo di mio padre? Scendo in salotto confuso, per spaventarmi alla vista di un rettangolo ancora più grande con delle persone all'interno! Che storia è mai questa? Chi sono questi intrusi? Mi dirigo verso quelle persone con fare minaccioso, ma sembrano non accorgersi di me, e questo mi manda su tutte le furie, tant'è che sferro loro un pugno.
L'affare rettangolare diventa di colpo nero, cadendo all'indietro. Sento le note urla di mia madre da dietro di me "Disgraziato! La nuova TV! Ma John cosa ti è saltato in mente, hai idea di quanto costi?!"
Sono spaesato, confuso, e anche arrabbiato, ho appena difeso la mia famiglia da degli intrusi, ed è questo il modo in cui vengo ripagato? Bella storia! E poi, che diamine sarebbe una "TV"?
Me ne torno su tutte le furie in camera mia, e noto spiacevolmente che la scatoletta nera emette ancora quel sgradevole suono. Senza tante cerimonie la getto fuori dalla finestra e ritorno a dormire.

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⏰ Ultimo aggiornamento: May 20, 2020 ⏰

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