chapter 6 🌷

1.2K 57 1
                                    

dove cavolo sono tutti?

io e le ragazze entriamo in casa, ma come ho già detto non ce nessuno, io e le ragazze ci dividiamo per vedere se i ragazzi sono chiusi in qualche camera ma no, niente.
Io: <<chiamiamo JJ>
Non faccio in tempo che entra Jaden con Chase.
Io: <<oi vi stavamo per chiamare, Chase che cazzo hai fatto?>>
Chase era ridotto malissimo, le usciva il sangue dal labbro e aveva lo zigomo nero.
Chase: <<niente tranquilla>>
Charli: <<dove sono invece Payton, Anthony e Bryce?>>
Jaden: <<Anthony e Payton sono fuori non so dove ma dovevamo dividerli prima che si uccidevano>> Guardo Chase lui mi riguarda ma senza nessun rimpianto, come se non si fosse pentito di ciò che ha fatto.
Jaden: <<Bryce invece è andato a comprare dell cure>>
Io: <<va bene>>
Avani: <<fa tornare gli altri a casa>>
Bryce torna con delle cure.
Io: <<Chase vieni in bagno che ti aiuto con le ferite>>
Chase: <<non preoccuparti>>
Io: <<no mi preoccupo invece, vieni con me>>
Chase mi segue in bagno.
Inizio a tamponare con il batuffolo di cotone sulle ferite mentre Chase fa qualche ghigno di dolore.
Io: <<si può sapere perché lo hai fatto?>>
Chase: <<nessuno ti fa soffrire, specialmente uno come Payton>>
Io lo guardò dritto negli occhi, lui fa la stessa cosa, ma poi continuo a medicargli la ferita.
Io: <<ok ho finito>>
Chase: <<grazie>>
Io: <<sono io che dovrei ringraziarti ma non basterebbe>>
Chase si avvicina sempre di più, io indietreggio ma poi il muro mi blocca, fuck.
Sono attaccata al muro Chase sposta il
suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra continuamente, ma poi rompo il ghiaccio, lo bacio.
Lui sembra sorpreso dal mio gesto, ma comunque non lo rifiuta, mi chiede l'accesso e dopo un po' glie lo concedo.
Ci stacchiamo, io lo guardo e lui mi guarda, poi esco senza dire niente lasciando Chase in bagno.
Scendo giù e intanto era arrivato Payton, lo guardo negli occhi una frazione di secondo ma so vede che è dispiaciuto, ma questa non posso perdonargliela, non è la prima volta che mi delude.
Payton: <<possiamo parlare?>>
Io: <<va bene dopo>>

~~~

Io: <<dimmi>> dico chiudendo la porta della camera
Payton: <<non ero in me, sai che amo solo te, sinceramente non so neanche Chase perché ha reagito così scusami non volevo>>
Io: <<senti Payton, va bene che eri ubriaco ecc. ma ci sei andato a letto, non so se ti rendi conto, per metà posso anche capire ma ora ho bisogno di pensarci, anche per non è la prima volta che mi illudi>>
Payton: << va bene, ti capisco>>
Esco dalla stanza chiudendo la porta, vado in soggiorno dove mi aspettano tutte le mie amiche.
Charli: <<ehy che ne dici se giochiamo ad obbligo o verità insieme a tutti?>>
Io: <<mmmh va bene>>
Tutti ci riuniamo e iniziamo a giocare.
passarono 3/4 turni ma io ero totalmente da un'altra parte, pensavo al bacio con Chase, infondo era la seconda volta, ma era diversa dalla prima, se lo scoprisse Payton? non voglio neanche pensarci.
A farmi tornare alla "realtà" è Anthony.
Anthony: <<Vittoria obbligo o verità?>>
Io: <<verità>>
Anthony: <<hai mai baciato qualcuno del gruppo? se si quando e chi>>
Merda.
Guardo Chase con un'aria preoccupata, lui fa spallucce, come per dire "ormai lo devi dire" così mi prendo coraggio e inizio a parlare.
Io: <<si, Chase prima in bagno>>
Payton diventa rosso dalla rabbia, poi inizia a piangere.
Payton: <<io non gioco più>>
Io: <<Payton aspetta>> Non mi risponde e si chiude in camera.
Provo a seguirlo bussando alla porta ma niente non apre, inizio a piangere e JJ mi abbraccia.
Io: <<scusate vado in camera ho bisogno di stare da sola>>
Vado in camera mia e chiudo la porta, mi ricordo di avere il mio diario dei sentimenti così inizio a scrivere qualcosa.

"vorrei che per una volta qualcuno facesse caso a me realmente, che mi guardasse osservandomi davvero, che non si fermasse alla copertina e tantomeno a leggere la trama vorrei qualcuno che leggesse tutto il libro, magari più volte, sottolinenando e soffermandosi a rileggere le frasi di senso illogico, vorrei qualcuno che mi consumasse, che scrivesse appunti e storie su di me, promemoria su chi sono e cosa sono stata.
Vorrei che qualcuno si rendesse conto di come io stia il più delle volte e desse a me lo stesso supporto che tendo a dare a  chiunque mi venga davanti, invece sono seduta sull'orlo del precipizio ad aspettare che qualcuno mi porti con sé in qualunque altro posto poiché sono così stanca di guardare il vuoto e vedere il nulla, non vedo e non percepisco nulla  se non voragini che ho provato a riempire con qualsiasi cosa a tiro:Vorrei qualcuno che facesse caso a me, ai miei dettagli qualcuno che mi ammirasse come se fossi un dipinto o il migliore goal della storia al novantesimo minuto, qualcuno che si scordasse cosa mi piace e cosa detesto, qualcuno che si appunti che non metto lo zucchero nel latte ma lo abbondo nei cappuccini, qualcuno che sappia a memoria le mie cicatrici, le mie voglie, le mie imperfezioni, qualcuno che sappia decifrare la mia scrittura sbarazzina e sappia leggere fra le righe dei miei testi.
Vorrei sentirmi apprezzata e conosciuta, vorrei non spiegarmi ogni volta ma bensì essere capita al volo, qualcuno che si accorgesse che non è una grande giornata e ho bisogno di parlare di tutt'altro o non parlare affatto perché un bacio sta a sistemare tutto in una maniera di gran lunga migliore di diecimila discorsi sulla filosofia.
Vorrei qualcuno che si sistemi nel letto con me e riscaldi le mie mani gelide, facendomi sentire meno sola e sbagliata, qualcuno che sappia quali tasti dolenti evitare.
Ho solamente bisogno di qualcuno da amare, o qualcuno che dopo tutto riesca ad amare me.

Richiudo il quadernino e lo rimetto al suo posto, guardò fuori dalla finestra, si era fatta sera, non ho fame infatti penso di saltare la cena.
Mi stendo sul letto, guardò il soffitto e poco dopo buio.

Amami se hai coraggio 2 🌷Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora