Capitolo 23

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Pov's Mal
"Allora, sei felice di tornare a casa?" Mi chiede mio padre mentre siamo in macchina diretti a St. James.
"Molto. Non vedo l'ora di rivedere Margaret, Evie, Rachel, Ben e...Harry."
"Harry è quel pazzo che si è presentato sotto casa nostra implorandoti di tornare a casa?" Chiede accigliato.
"Sì, e gli sono debitrice per questo."
"Ma non stavi tanto male con me!"
"Ade Souvlaki, tu sei mio padre biologico ma non sei mai stato presente e ti ripresenti dopo anni strappandomi dalla mia nuova famiglia che mi accetta nonostante tutte le cavolate che tu e quella pazza avete fatto anni fa." Ribatto tutto d'un fiato.
Cala il silenzio e l'unico rumore udibile è lo scricchiolio della strada sterrata sotto l'auto.

*din don* (perdonate ma non so come simulare il suono del campanello)
"Chi cavolo è a quest'ora?!" Strilla una voce sconosciuta.
La porta si apre ed una ragazza alta dai capelli rossi e gli occhi azzurri mi guarda dalla testa ai piedi.
"E tu chi sei, una turista messicana che si è persa?"
"Cerco i Dixon, fino a poco tempo fa abitavano qui." Chiedo spaesata.
"Mandy Dixon, nipote di William e Margaret. I miei zii sono sul retro adesso li chiamo. Zia! Una tizia con una melanzana in testa ti cerca!"
Dopo qualche minuto vedo Margaret e Rachel venirmi in contro.
Rachel mi abbraccia forte.
"Mal! Sapevo saresti tornata!"
"Rachel! Non toccarla o prenderai la sua malattia! Guarda quanto è pallida e che occhiaie!" Dice disgustata la rossa.
"Mandy! Che modi sgarbati! Mal, tesoro, entra pure." Margaret mi rivolge un dolce sorriso e mi invita ad entrare.
"Mal!" Evie mi corre incontro abbracciandomi. "Non sai quanto mi sei mancata!"
Ricambio l'abbraccio e mi accorgo che Ben sta in piedi guardandomi come se fossi un fantasma.
"Mal sei...sei tornata. Come hai fatto a convincere tuo padre?"
"È stato tutto merito di Harry, si è presentato sotto casa e mi ha letteralmente pregato di tornare. Mio padre ha solo capito che con lui non ero felice."
"Wow, che storia commovente. Tu dormi in salotto, sia chiaro." Dice distratta la rossa.
"Mal, scusa, Mandy è qui solo per poco perché i suoi genitori sono fuori città. Mandy, tu dormirai in soffitta e Mal riprenderà la sua stanza."
Mandy sbuffa ed io seguo Evie su per le scale.

"Non hai idea di quanto sia felice che tu sia tornata. Mandy è insopportabilmente insopportabile! Vorrei strapparle quei capelli rossi ad uno ad uno, ha avuto anche la faccia tosta di insultarmi per la mia dislessia! Ma tralasciando, che mi racconti? So che sei stata via solo dieci giorni ma mi sei mancata."
"Be' una novità ci sarebbe...possiamo dire che ho conosciuto la madre di Harry e che...ecco in realtà è un po' imbarazzante...adesso sono una donna a tutti gli effetti."
"Cosa...oh! Credevo di essere l'unica ad averlo!"
"Evie, sai che non è possibile vero?"
"Sì...be' in realtà me lo ha spiegato Margaret."
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere.
"Cos'hai sul collo?" Chiedo vedendo una macchiolina rossa.
"Nulla...solo, solo una puntura di zanzara." Dice diventando rossa.
"Sicura? Evie guarda che quello schifoso lo ha fatto anche a me quella notte. Allora? È stato Carlos?"
"Sì ma non dirlo a Margaret, farebbe tutto un discorsetto noioso e non voglio minimamente sentirlo."
"Tranquilla."
"Hey melanzana, ti spiacerebbe farmi prendere le mie cose?" Dice Mandy con tono annoiato entrando in stanza.
"Te le hanno mai insegnate le buone maniere?" Mi difende Evie.
"Zitta Mirtilla."
Evie diventa rossa dalla rabbia.
"Okay scarlatta, hai qualche problema? Mi ricordi quella odiosa ragazzina del nostro corso di letteratura, come si chiama? Ah sì, Pollyanna." Sbotto.
"Per tua informazione Pollyanna è mia sorella e dovresti portarle rispetto!" Detto ciò esce indispettita dalla stanza.
Io ed Evie ci guardiamo e iniziamo a ridere ancora una volta.
Che bello essere a casa.

Spazio autrice
Hey! Ecco un nuovo capitolo.
Spero vi piaccia!

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