3 AM | Rauw Alejandro [Traduzione Italiana]

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-Ti giuro che credo di aver visto Renata.-dice a Gabriel appena torna dentro per darsi una sistemata.

-E come? Appena potevi vedere le facce in seconda fila.

Entrano nel corridoio dove c'è la gente che si congratula per il concerto

-Rauw, preparati che arrivano quello dell'agenzia per la foto.

-Che foto? Fammi bere prima.- E Gabriel gli passa una bottiglia.

-Quello che ti ho detto prima. Non mi prestavi attenzione? Una ragazza promoter ti regalerà una bottiglia di vodka e farete una foto.

-Uhm.-sorride Rauw.-Non mi rifiuto di fare una foto con una bella ragazza.

Camminano fino al camerino e cinque minuti dopo qualcuno bussa. Gabriel apre.

-Buonasera. Siamo in rappresentanti dell'agenzia FunBox veniamo a darle questo regalo. É stato una presentazione fantastica.-Si congratula formalmente l'uomo.

La ragazza dietro di lui si fa avanti e Rauw pensa di essere in qualche meschino scherzo.

-Rena...-gli sfugge dalla bocca

-Ciao Raúl...É passato molto tempo.-dice lei

-Vi conoscete?-chiede l'uomo

-Si, vecchi amici.-risponde Raúl con un sorriso amaro.

Gabriel é rimasto alla porta dissimulado il fatto che sta girando un video.

É tutto così strano che nessuno dei sa cosa fare. La rabbia che piano piano monta in lui svanisce quando lei lo guarda.

-Allora, io non so come siete messi, ma che ne dite di fare la foto?-prende parola l'uomo con la fotocamera in mano.-E tu Renata puoi restare 15 minuti dopo.

-Buona idea.-Si intromette Gabriel.-Sembra che abbiano tanto di cui parlare.

Raúl lo fulmina con lo sguardo.

-Bene. Renata avvicinati e sorridete. Consegna la bottiglia...E perfetto.

Scatta la foto.

-Bene. Renata hai 15 minuti, dirò a Costanza che sei in bagno.

-Grazie Carlos.

Se ne vanno via tutti e rimangono solo loro due.

-Wow. Non ci posso credere.-dice il ragazzo mettendosi le mani in tasca e dandole le spalle.

-É incredibile ciò che ci riserva il destino.-dice la ragazza.

-Perché?-Si volta verso di lei

Si vede che é cresciuta e maturata. Non é più la ragazza di 19 anni che conosceva. Ma i suoi occhi sono gli stessi.

-Perché Renata?

-Non me lo chiedere. Per molto tempo mi sono chiesta come sarebbero andate le cose se io avessi agito in maniera diversa...Se avessi salutato.

-Mi hai fatto molto male. Io ti amavo.-dice per poi sedersi e indicandole la sedia da fronte a lui.

Lei sapeva che in futuro si sarebbe pentita della sua decisione.

-Mi devi più di una scusa.

L'aria é diventata pesante. Non é facile per nessuno dei due.

-Lo so, ti meriti una spiegazione Raúl.

-Che ne dici se dopo aver finito di lavorare ci incontriamo e parliamo? Per chiudere un ciclo?

-Si, se vuoi.

-Tra poco esco. Ci vediamo tra mezz'ora sul retro.

La ragazza sorride timidamente prima di andarsene.