•sul ciglio senza far rumore•
M: bb cavolo ma si può sapere che ti è preso? Mi stavo divertendo
G: ti stavi divertendo, perché io no
Caccio via qualche lacrima e fisso Martina nervosamente che probabilmente non sta capendo niente. (Troppi giri di parole ma oc)
Si avvicina a me e posa una mano dietro la schiena.M: è per Jacopo?
G: si marti mi ha detto cose terribili
Scoppio a piangere e mi appoggio a Martina che fortunatamente mi accoglie tra le sue braccia per poter sfogare la frustrazione dovuta alle parole di quel burbero essere.
M: sei una bella ragazza ed il mondo è pieno di quel tipo di ragazzo che tu cerchi,sta tranquilla ognuno di noi ha un anima gemella e la tua non è Jacopo. Lui non ti merita, è troppo poco per te,sarebbe un offesa alla tua intelligenza. Ti capisco perché ti senti presa in giro,ma non lascerà mai Greta lo sai com'è legato a lei.
Non voglio essere insensibile,ma voglio solamente aprirti gli occhi e proporti una verità, è dura ma è pur sempre una verità.
Ricorda meglio una dura verità che un amara bugia.Rifletto sulle sue parole,e cerco di trarne vantaggio.
Mi accascio alla porta e con le mani sul viso cerco un modo per uscire da questo limbo di emozioni parallele.Vedo tutto nero,attorno sento solo rumori di auto che passano di qua e di la.
È probabile che ieri sera io mi sia addormentata.
Cerco di aprire lentamente gli occhi che sono ancora uniti dal sonno.
Filtra una luce fioca dalla finestra ed io sono sul divano con una coperta addosso.
Mi volto dal lato opposto e vedo una sagoma seduta su una sedia con una coperta sulle spalle.
Mi alzo e le vado incontro mettendole un braccio introno alla nuca..G: marti vai a letto qui ti congeli.
Non finisco nemmeno di pronunciare la frase che mi accorgo del mio errore.
Non è martina,e tantomeno non è una donna.J: sei sveglia?
G: posso sapere tu cosa cavolo ci fai a casa mia vai subito via.
J: sono qui da ieri sera,Martina mi ha detto che stavi male,volevo parlarti ma ho preferito lasciare stare dato che dormivi beata. E pensavo di parlare questa mattina con te.
G: non abbiamo più nulla da dirci
J: mi lasci spiegare?
G: no te ne devi andare.
J: ti sei innamorata di me?
Ed ecco doveva voleva andare a parare,lui mi voleva ai suoi piedi come tutte le altre.
Ma non sa che io non sono loro,e loro non sono me.
Io sono un conto a parte un essere completamente diverso da tutte le altre che ha incontrato prima di me.
Ed ora realizzo che non sono stata l'unica persona con la quale ci ha nettamente provato durante il suo fidanzamento.
forse sto viaggiando troppo o forse sto solo anteponendo la realtà per non farmi troppo male, perché è un dolore che corre più forte di me,e nonostante io ce la metta tutta a rinunciare alla sua presenza non ci riesco.Cosa le rispondo? Dovrei fare un introspezione per poterlo capire.
Ma io lo so benissimo non lo voglio ammettere,fingo ma c'è, il sentimento è forte,anche perché altrimenti non avrei reagito così alle sue parole.J: mi rispondi per favore?
G: io...Io non lo so
J: come fai a non saperlo?
G: ti sto dicendo la verità.
J: c'è una probabilità che potresti essere innamorata di me?
G: ma cosa ti importa? "ami Greta"
J: si la amo con tutto me stesso
G: e allora vattene,cosa vuoi da me?
J: la verità
G: tu mi vuoi solo ai tuoi piedi come tutte le altre ma non hai capito niente di me se così fosse.
J: non è affatto cosi. Sai che ti voglio bene,e anche tanto.
G: si certo ,dai ciao
Faccio per andarmene ma lo impedisce,e appena la sua mano tocca il mio braccio un brivido mi percorse la schiena con la velocità della luce,provocandomi un piccolo scatto in avanti.
Si avvicina al mio orecchioJ: ti faccio ancora questo effetto?
Non riesco a capirlo, è un rebus di quelli impossibili da risolvere.
Com'è possibile? Prima mi sbatte in faccia la verità cioè che sono stata solo una sbandata per lui,poi risottolinea che ama Greta più di se stesso,ed ora mi si avvicina come un amico non potrebbe mai e poi mai fare.
Sto pensando che forse la sua è solo attrazione fisica verso di me,insomma ci sono milioni di ipotesi che potrò fare ma nessuna di queste potrebbe essere la verità.Ci sussurriamo:
G: vai via sono stata chiara?
J: quindi cosa provi?
G: mi scoppia la testa,ti ho qui davanti e vorrei solamente fosse un sogno perché almeno li potrei averti.
Si morde nervosamente le unghie e mi guarda perplesso.
Non so nemmeno io cosa ho appena detto,oddio lo so però mi meraviglio tutto qua.J: mi vuoi?in che senso mi vuoi.
G: lascia perdere per piacere
J: non hai capito bene allora...voglio sapere la verità,non me ne vado finché non lo avrai fatto
G: l'ho appena fatto,se vuoi capire bene altrimenti ciao Jacopo.
J: quindi mi vuoi?
G: si Jacopo ti voglio,ok?
J: Daniele?
Non sa ancora che ci ho chiuso da un bel po'
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тυ ηση мι вαsтι мαι (∂σ yσυ lσνє мє?)
Fanficdall'autrice di "un amore magnifico" arriva una seconda fanfiction che ha come protagonisti Jacopo e Gaia di Amici19. TRAMA: Il passato non si dimentica, ti rende forte ma a volte ti ammazza dentro fino a risalire in te la rabbia che indurrà a cambi...