||capitolo 39|| Lost in the echo pt 2

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Tn's pov

Ho freddo.

Mamma mia ma perché devo sempre vestirmi come se andassi in spiaggia in momenti come questi?
Mi guardai l'outfit ma era normale: felpa e leggins. Perché ho freddo?

Perché ci sono tre porte? Non pensavo che le porte potessero stare in piedi in mezzo al nulla.

Mi alzai e non sentii dolore, come se prima non fosse successo nulla. Andai davanti alla porta centrale, quella marrone. Cercai la serratura: era di un colore oro opaco, ma sporca come se fosse vecchia di 100 anni. Ew, non c'è un guanto in giro?
La aprì con la manica della felpa ed entrai. Ero nella mia cucina.

<<Ehi Tn cos'è quest'aria turbata?>> Una voce femminile mi chiamò da lontano. Era una voce tranquilla, che ti dà quella sensazione di protezione.
Una bambina mi passò in mezzo alle gambe, come se io stessa fossi un fantasma.

Quella bambina ero io.

Quella voce era di mia madre.

Kaneki's pov

<<Jason, poniamo fine a questa storia una volta per tutte>> grignai ormai stufo di questa situazione. Aveva quasi ucciso TN, cos'altro vorrà rovinare?

<<Con piacere, Ken>> quanto odio quel ghigno.
Kagune contro Kagune. Lui è molto forte, ma è svantaggiato da una sola cosa: la ferita al collo gli fa ancora male e non è del tutto guarita. Devo cercare di ferirlo ancora come prima.
Mi avvicinai al suo braccio, ma con la Kagune mi scaraventò contro il muro, quasi spaccandolo. Ha capito le mie intenzioni, il bastardo.

Tn's pov

Guardai la scena commossa: mia madre stava consolando la me piccola perché avevo per sbaglio strappato il mio disegno di Hello Kitty. Adorabile.
Di mia madre avevo preso solo gli occhi CO, per il resto sono uguale a mio padre. Peccato, lei era davvero una donna meravigliosa. Io invece sono un topo delle fogne.

L'immagine si dissolse pian piano e svenni.

Kaneki's pov

Mi staccai dal muro come se non mi fossi fatto nulla-ed è così, non per vantarmi ma sono un bomber :)- e come un mostriciattolo saltai addosso a Jason nuovamente.
<<Staccati, bastardo>> mi urlò. Avevo già selezionato il bersaglio di questa volta, e non sarà facile:
Gli strapperò via un pezzo di Kagune.

Tn's pov

Mi risvegliai ancora in quel bosco, stavolta la porta marrone non c'era più. Cosa vuoi da me, Karma?
Questa volta scelsi la porta argento perché è bello il colore, mi piace. La maniglia era nera maniglia e soffice, come se fosse un cuscino. Che schifo, chissà di cosa sarà fatta.
Aprì e mi ritrovai a scuola. Proprio lì?

<<CIAO TN, COME STAIII???>> Quella voce fastidiosa...Perché proprio ora?

Balzai perché sentì la mia voce dietro di me.

<<Yuri come posso dirtelo in modo carino..? Mh...non urlare quando mi parli, grazie>> le rispose la me del..non so quale passato.
Che ricordo sarebbe questo? Sembra recente.
La me del passato e Yuri si diressero in classe, e non successe nulla. Magari è la mancanza che provo per Yuri in questo momento. Sarà pure una troia scema, ma le voglio un mondo di bene. Sei depressa? Vai da Yuri. Sei felice? Vai da Yuri. Le voglio troppo bene e senza di lei non ce la farei proprio, pure quando sono con Kaneki, o con Takeshi. Yuri ci sarà sempre.

Iniziata la lezione il ricordo iniziò a dissolversi pian piano, come con quello di mia madre. Svenni nuovamente.

Kaneki's pov

Mi tenni forte a Jason e cercai un punto non così tanto mortale della Kagune da mordere. Dall'esterno la scena potrebbe far divertire TN visto che sembra un po' ridicola: Jason sembra il toro e io un coglione che ha deciso di salirci sopra.

<<Staccati, pezzo di scarto>> continuò ad urlare. Ma secondo te mi stacco? Hahaha no. Strinsi forte il collo e morsi un punto non così tanto mortale.
Strappai il pezzo di Kagune e lo sputai per terra.
Le mie orecchie iniziarono a fischiare dalle grida di dolore di Jason. Continuai con un altro pezzo, fino a staccargli un terzo di Kagune.

Caspita, questo toro è piuttosto impanicato.

Tn's pov

Mi risvegliai sempre nel solito punto. La porta d'argento era svanita, manca solo quella rossa. Ho paura di quelle rosse, c'è sempre dietro un mostro o cose del genere. La maniglia era bianca e liscia, molto piacevole.

Aprì la porta ed entrai nell'ultimo ricordo.

Ero all'Anteiku con Yuri, almeno, la me del passato lo era.

La me del passato tirò fuori un libro, "l'uovo della capra nera", e smise di parlare con Yuri concentrandosi sul libro, fin quando non arrivò un cameriere. Questa scena la conosco alla perfezione, è stata la prima volta che vidi Kaneki. Mi ricordo che a primo impatto gli davo del ragazzo gay, che cosa adorabile.

<<SI LEGGO ANCHE IO SEN TAKATSUKI, STO LEGGENDO L'UO->> oh no, quella parte no.

Assieme alla me del passato arrossì di colpo, che figura di merda.

Notai l'espressione dolce e scioccata di Ken, era stupendo. Non saltargli addosso, non saltargli addosso...

Il ricordo cambiò. Ero in biblioteca.

Vidi all'interno della biblioteca Kaneki.

La me del passato andò dietro al ragazzo e gli coprì gli occhi. Ricordo che pensavo non mi riconoscesse, e invece...

<<TN?!>>

Cara me del passato, so che stavi pensando a "COME CAZZO HAI FATTO?". Be', una parola: olfatto.

Gli tolse le mani e andò davanti a lui. <<Come hai fatto a capirlo?>>

<<hai sempre addosso un buon profumo>>, ecco. Divenne rosso, amo troppo la sua vecchia innocenza.

Il ricordo cambiò ancora. Ero fuori da scuola. La me del passato sta aspettando qualcuno, sicuramente Kaneki.
Ricordo ancora la canzone Never Ever dei GOT7 partire nella riproduzione casuale e che in quel momento ero in fissa solo con quella. A quanto pare Ken mi aveva bidonata, o forse...

Il MiO uOmO arrivò, la me del passato lo abbracciòe dopo un paio di sguardi lo baciò concludendo con un "ti amo". Mi commossi dal forte ricordo che man mano andava a dissolversi come con gli altri. Svenni.

Non mi svegliai più nel bosco ma dietro a un albero. Denotai che quel posto fosse il giardino della casa. Mi ero appena svegliata e già mi giravano le palle: dov'è Kaneki?

Kaneki's pov

Indebolito, Jason smise di fare il toro e prese un po' di fiato, così ne approffittai nel torcergli il collo e facendolo svenire per qualche minuto. Voglio vedere come sta TN.

Corsi affannato in giardino e la trovai con sguardo vuoto. Sorrisi perché era viva e corsi verso di lei.

<<Se ti avvicini ti mordo, cazzo. Fammi respirare>> mi disse. Quanto mi era mancata.

<<L'ho fatto svenire, così lo puoi finire tu>> e a quelle parole mi sorrise allargando le braccia.

<<Mica volevi che non mi avvicinassi?>>
<<Adesso lo voglio>> che bipolare che sei, TN.
E dopo quel lungo abbraccio, tornammo in cantina ad affrontare un'ultima volta quel pagliaccio.

CONTINUA...

You were just a Dream ||Kaneki X Reader||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora