Genitori..

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Quanto IO aprii la porta d'ingresso vidii... mamma e papà.

Mi erano mancati. Anche se non mi calcolano e loro preferiscono Edo gli voglio sempre bene. Però nn erano soli. C'erano una donna ed un uomo e un ragazzo e una ragazza, credevo che fossero dei loro colleghi. 

Io: mamma papà *dissi correndo ad abbracciarli*

Lo stesso fece Edo.

Mam: ehy amori venite con me e papà che vi dobbiamo parlare.

Io e Edo ci guardammo e poi annuimmo e li seguimmo verso la loro stanza. Tanc e Monte rimasero in soggiorno.
Arrivammo nella stanza e io e mio fratello ci sedemmo sul letto a differenza dei nostri genitori che rimasero in piedi.

Pap: allora ragazzi.. come prima cosa nn interronpeteci.
Mam: allora, io e papà ci siamo separati e rifidanzati, l'uomo e la ragazza in soggiorno sono il mio compagno e sua figlia e invece la donna è il ragazzo sono la compagna di tuo padre e di suo figlio.. *disse seriamente*
Ma è  uno scherzo o cosa??!!!
Adesso mi incazzati veramente.
Mi alzai in piedi infuriata.
Io: ma ci state prendendo per il culto o cosa?!! Prima fate delle cazzate di merda e poi avete anche le palle di venire qui a dire tutto. Ma è possibile che non ci cagate così tanto? Noi siamo ragazzi e viviamo da soli e abbiamo migliaia di problemi e impegni, ma cmq vi abbiamo sempre nel cuore e vi vogliamo bene, anzi vi volevamo bene. Avreste potuto almeno parlarcene molto prima non adesso. Voi ci avete dimenticati, ma, adesso ci abbandonerete dato che avete una nuova famiglia e una nuova vita. Io sono stata per due cazzo di settimane in coma e nessuno dei due si è anche degnato di chiedermi come stavo. Lasciamo stare la mia vita a scuola o la vita sentimentale, sarebbe un miracolo se mi chiedeste come vanno. Non avrei ma pensato di dirlo, ma... vaffanculo a voi e ai vostri nuovi compagni e nuovi figli  * urlai ciò è mi sfogai però subito dopo ebbi un dolore fortissimo*
Strinsi la mia testa tra le mani e il dolore continuava a farsi sempre più forte che mi portò a sedermi. Il dolore proveniva dal punto sul quale ero andata a sbattere quando andai in coma. Se non sbaglio il medico mi aveva detto che nn dovevo arrabbiarmi e rattristarmi troppo. Non riuscivo a parlare.
Mamma si mise a piangere dopo il mio sfogo, e papà aveva gli occhi lucidi.
Pap: cos'hai tesoro?
Edo: dopo essersi risvegliata dopo essere andata in coma il medico ci ha detto che non si deve arrabbiare troppo.. * disse preoccupato*

Ad un certo punto però...       

Ti amavo, ti amo e ti amerò per sempre // Tancredi GalliDove le storie prendono vita. Scoprilo ora