Conor
"è viva, respira ancora. Portatela in infermeria." dice serio. Fu come tornare a respirare. Il cuore iniziò a battermi più veloce, sempre più veloce. Voleva raggiungere il cuore della ragazza che avevo tra le braccia e dirle di resistere, di avere speranza, che mai non tutto è perduto.
Jasmine si portò, di nuovo, le mani alla bocca e iniziò a piangere. Josh e Luke sorrisero solamente a trentadue denti. "La porto in infermeria" dico deciso. "vengo anch'io" Jasmine apre la porta dalla maniglia fusa con una gomitata e ci dirigiamo all'ospedale.
Il cammino è silenzioso. Ci guardavamo intorno a ogni angolo. Ma riuscimmo a raggiungere l'infermiera. Jasmine stava per toccare la porta, ma la maniglia si trasfigurò in una vipera dalle squame color dell'oro. Il serpente cade a terra e si avvicina soffiando, Jasmine balzò via. Noi indietteggiamo. "pensavate di essere più furbi di me?" ride qualcuno alle nostre spalle.
Nhaa maledizione.
Jack si avvicina, sento i suoi passi rimbombare sulle mattonelle lisce. "Dammi la ragazza, e nessuno si farà male." io in risposta la stringo più forte.
Guardavo il serpente negli occhi. Sapevo che lui guardava attraverso quegli occhi. "bene" si avvicinò, ma cadde con la faccia a pochi passi dalla mia caviglia. Il serpente sparì. Ci girammo e dietro il corpo di Jack c'era
David, con i suoi riccioli all'aria e in mano una scopa. Fece cenno col capo e noi ci precipitammo in infermeria. "Signora Giusy!" chiamò l'albina. Lei arrivò velocemente, ai piedi delle ciabattine morbide e una treccia grigia le cadeva dolcemente sulla spalla. "oh Santo cielo di nuovo? Veloci sul letto. Andate a aiutare il maestro. Avrà bisogno di più aiuto possibile" dice iniziando a sistemare Marlene sul letto. "Può darsi che ha colto l'occasione per spodestare Jack. Ha ragione andiamo!" rifletté Jas ad alta voce.
Corremmo via, a un incrocio andammo a sbattere contro Luke e Josh che andavano a chiamare gli altri ragazzi dell'istituto.
Ah,ma quindi non siamo solo noi che vogliamo opporci. Pensai.
" Il megafono in palestra, LUKE VA A PRENDERLO!" gridò Jasmin. Con un sonoro 'pop' Luke sparì e ricomparí esattamente dov'era scomparso. Josh lo prese, schiacciò il pulsante rosso e parlò:"RAGAZZI! SVEGLIA! È ORA, È ORA! È ORA DI RIPRENDERCI LA NOSTRA LIBERTÀ! SPODESTIAMO QUESTO DITTAT" " Josh non farla lunga come tuo solito" lo sgrida Jasmin. "Ehm Ok. RAGAZZIIII IUIUIUIUIUIUIUIU " " cos'è questo 'Iuiu'" chiesi. Non ricevetti risposta, Luke e Jas si misero la mano sulla fronte. I ragazzi iniziarono a scendere le scale infastiditi. Certi si tappavano pure le orecchie. "RAGAZZI, SIETE STANCHI DI QUESTA DITTATURA? DI QUESTE PUNIZIONI SOFFERENTI? L'AVETE SENTITA MARLENE, QUANTO GRIDAVA, QUANTO SOFFRIVA, E NON PENSO SIA STATA L'UNICA A VOLER SCAPPARE DI QUA. QUINDI VI DICO: CHE LA RIVOLTA ABBIA INIZIO!" ricevette un coro di 'si!' in parte convincente se consideriamo che è l'una di notte e la gente vorrebbe dormire. Certi pugni si alzarono al cielo, c'è chi fischiava, chi urlava" spodestiamo Jack! "
" Ahah ehy bro, sicuro di non fare il presidente un giorno? " rise Luke dandogli una pacca sulla spalla." Mh, potrei penaarci" rispose sistemandosi gli occhiali sul naso. "Forza andiamo" dico deciso passando davanti a loro e andando verso il corpo di Jack che era stato spostato da David nella testa del corridoio. Ora ci guardava, gli occvho iniettati di sangue. "Padre!" urlò quella che penso essere Ambra. Corse verso il padre sculettando "Voi" ci aggredí "come osate togliere l'incarico che mio padre si è guadagnato?! Che vi ha dato un tetto sulla testa, che" "che ci comandava?" chiese qualcuno nella folla. "Signore, non siete più il benvenuto qui. Portatevi via vostra figlia se non vuole rimanere a studiare qui, ma sparite dalla nostra vista." dico facendo un passo avanti. Lui assottiglia gli occhi e guarda bene la folla. Il volto è duro, ma gli occhi lo tradiscono. Gli occhi sono iniettati di pura paura. Gira i tacchi e se ne va velocemente. Alla fine del corridoio ispezzionano sia lui che Ambra per togliere ulteriori chiavi e armi. Quando la porta fu chiusa i ragazzi esultarono felici. "CALMA RAGAZZI, CALMA." disse il maestro parlando nel megafono che aveva preso da Josh. "C'È DA DECIDERE CHI SARÀ IL NUOVO PRESIDE. PERTANTO SONO APERTE LE ELEZIONI!" "come non ci guida lui?" chiese Jasmin. "oh no, ci penserà qualcun'altro "
Il tempo si fermò e l'aria era anch'essa ferma. Ero nell'ufficio di Jack. Ma seduto al suo posto c'era un uomo dai boccoli rossi.
Il tempo ricominciò a girare, "Io propongo David come nuovo preside!" esclamo sorridente. L'uomo mi guarda meravigliato. "Non ci sono altri concorrenti?" chiede il maestro. Non un'anima fiatò "bene, quanti lo votano?" molti, forse tutti, alzarono il braccio. Erano evidentemente troppi da contare, così David divenne il nuovo preside.
Nei giorni successivi mentre attraversava i corridoi l'aria era più tranquilla, più serena. E tutti salterellavano allegri per la struttura. Forse l'unico che non si dava pace ero io. Ogni giorno andavo in infermeria prima degli allenamenti e dopo. Rimanevo lì su quella sedia di legno scomoda finché non mi addormentavo. L'infermiera non mi diceva nulla, se non riapettavo l'orario di visite. Sto ogni giorno qui a tenerle la mano e guardarle le palpebre abbassate, sperando che di punto in bianco si schiudessero mostrando quegli occhi color del mare.
Ma non accadeva mai, non si aprivano, io le parlavo. Sperando che mi sentisse, che mi rispondesse dicendomi di aver ascoltato tutto. Ma me ne andavo sempre col pianto nel cuore.
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L'anima Perduta
FantasíaConor è un ragazzo alto, con muscoli ben scolpiti, ma un disastro a scuola e con le ragazze. Lui non sa niente dei suoi poteri, finché qualcosa non arriverà all'improvviso vicino al viale dell'entrata della scuola che cambierà per sempre il suo mod...