Deus, In Adiutorium Meum Intende || Stone Ocean

Deus, In Adiutorium Meum Intende

ATTENZIONE:
Spoiler abbastanza pesi su
Stone Ocean!

La copertina fenomenale
(che è venuta un po' tagliata grrr)
è di antidio su Tumblr!

La richiesta invece viene da amahyP come primo premio del mio giveaway!

Ci sta una specie di DIO/Pucci?
Cioè, sì ma strana e
sbagliata e onesided.
è...complicato.

Perchè il prompt è:
"Pucci, mentre sta per arrivare a possedere 「Made in Heaven」, è combattuto sui sentimenti che DIO prova per lui, ma..."

Non continuo, perchè è una sorpresa!
Enjoy!

•••

"Tu credi nella gravità?",
gli aveva chiesto Lui un tempo.

Fosse stato meno sorpreso,
anche dopo averci riflettuto sopra,
Pucci avrebbe repulso completamente l'idea.

Avrebbe affermato che non esiste alcuna "gravità" o "destino",
poiché il Signore è oltre al tempo
e sta solo all'uomo decidere se abbracciare o meno il suo piano.

Poi, però, la sua vita aveva iniziato a deteriorare.
Persino credendo nel grande schema delle cose, non era riuscito ad accettarlo – o forse, lo stesso rifiuto era stata una decisione presa per lui dal cielo.

La donna al confessionale,
e Perla e Domenico.
Non era possibile che tutto fosse stata soltanto una coincidenza,
così come non poteva esserlo stato l'incontro con DIO.

Che Divina Provvidenza e
fato convergano o no, poco importa.

Niente può invertire la Gravità.

Ora, mentre il sole si avvicina alla punta delle sue dita,
Pucci ha finalmente l'occasione per mostrare la risposta definitiva anche al resto del pianeta.

Potrebbe essere "Paradiso" per tutti;
lui sarebbe soltanto egoista a non voler condividere il dono dell'illuminazione con il resto dell'umanità.

Le ere e gli uomini sono destinati a non variare mai, DIO gli è stato inviato per comprendere questo concetto.

E la Sua volontà tornerà ancora,
perchè così è scritto.

In fondo, come può qualcuno di simile non essere un frutto dell'Eden?
Essere destinato ad estinguersi tanto in fretta?

Così trascendente le sfere terrene,
che Pucci mentirebbe se dicesse di non avere come scopo anche quello di tornare al Suo fianco.

Non può convincersi che la sua missione non abbia anche radici egoistiche.

D'altra parte, l'uomo sa di essere parte stessa del Suo spirito,
e non rinnegherà la gioia che ciò gli porta.

È stato al Cairo, anni fa.

Ha visto come tutti i Suoi servitori
– donne e uomini, creature della notte – si struggevano per Lui dando fondo alla loro "gratitudine" e consumandosi nel vuoto del loro "amore".

Uno più patetico dell'altro.
Strisciavano a quattro zampe e leccavano il suolo su cui si era posato il Suo passo per ottenere anche solo la benedizione di riposare sotto la Sua luce.