Chapter 28
Died.
Zayn’s pov
Erano le 5 e non riuscivo ancora a prendere sonno… dovevo fare qualcosa per Asha. Ma non sapevo cosa. Ero sdraiato sul letto, mi giravo e rigiravo nel letto senza mai chiuder occhio. Arrivò la mattina e alle 6.30 mi alzai.
Nonna: già in piedi?
Guardai mia nonna ma non spiccicai parola.
Nonna: che hai?
Lei riesce sempre a capire quando c’è qualcosa che non va, è come una madre per me.
Io: Asha verrà uccisa da suo padre in piazza. E io non so cosa fare.
Nonna: Asha è la tua ragazza?
Io: no. Sharon è la mia ragazza.
Si, mia nonna non ricorda molto bene i nomi, nonostante io gliene avessi parlato molte volte.
Nonna: qui sai come vanno le cose… non puoi farci niente. Nessuno puo’.
Io: ma nonna! Io le voglio bene!
Nonna: e allora va’ da lei… ma non aspettarti niente…
Abbassai lo sguardo e sentì la sua dolce e rugosa mano sulla mia guancia, alzai lo sguardo e le sorrisi. Uscì di casa diretto in piazza. Di solito non uccidono le persone in pubblico… chissà perché lei si.
Io: Asha!
Era seduta sulla sedia, lei alzò lo sguardo verso il mio. La guardai negli occhi e non erano più di quel celeste vivo, non brillavano più. Erano spenti, si poteva vedere il vuoto dentro di lei. Era irriconoscibile… il padre l’aveva sfigurata con l’acido.
Asha: v-vai via… non voglio che mi vedi in questo stato…
Disse con voce fiebile, non riusciva nemmeno a parlare per quante botte il padre le aveva dato. Odio quell’uomo, odio tutti gli uomini che toccano le donne. Dovrebbero marcire all’inferno. Suo padre si avvicinò a noi, prese con prepotenza Asha caricandosela come un sacco di patate e la scaraventò su di un'altra sedia al centro della piazza con le mani legate.
X: sai cosa succede alle donne che disubbidiscono.
Prese una pietra dalla sua destra e la tirò contro Asha colpendola alla pancia, la vidi piegarsi, per quanto poteva dato che era legata alla sedia.
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I'm a bad girl 2. || Zayn Malik (completa)
Fanfiction‘Non capiva che l’amavo e ogni volta che soffriva, io soffrivo, quante notti ho pianto senza dire niente. Non capiva che l’amavo e ogni volta che non c’era io morivo.’ -Paolo Meneguzzi *** ‘Mi sentivo già innamorata, ma di innamorarsi sono capaci tu...