Il viaggio di ritorno è troppo breve, forse fin troppo e nel giro di pochi istanti arriviamo a casa mia,
-Se mi lasci il tuo numero ti mando l'indirizzo della pasticceria- dico senza pensarci,
-Te lo stavo per chiedere io ma mi hai preceduto-
-Beh bisogna essere veloci in certe cose- gli faccio l'occhiolino,
"Martina stai flirtando con lui?? Da quando sei così sfacciata?"
-Dovresti darmi il telefono però, non ho né una penna né un foglietto di carta- tiro fuori dalla borsetta il mio telefono e glielo porgo, inizia a digitare il numero, ma quando deve scrivere il nome si ferma.
-Come mi devo salvare?-
-Con il tuo nome direi, se no non capisco che sei tu- rido di gusto
-Si ok grazie tante, la mia domanda era un'altra, hai qualcun altro con il mio stesso nome?-
-No tu sei il primo, cioè non conosco nessuno che si chiama così-
"perché in questa macchina fa così caldo?"-Sei bellissima quando diventi rossa- lo fisso a bocca aperta
-Forse è meglio che vado, domani inizio presto al lavoro-
"Grandissima bugia, non inizi prima delle 11".
-Si va bene, hai tutto?-
-Allora ho il tuo numero salvato, la borsa è appoggiata qui sotto, direi che ho tutto-
-Secondo me manca qualcosa- lo fisso perplessa senza capire.
Così si avvicina un pochino.
"Aveva intenzione di baciarmi? L' avrebbe fatto? Voglio che lo faccia? Certo che lo voglio"
-Cosa?-
Si avvicina ancora un po' verso di me, una forte vampata di calore inizia a percorrermi da capo a piedi, i suoi occhi guardano le mie labbra, è sempre più vicino ma all'ultimo si sposta dandomi un bacio sulla guancia.
Sono confusa e indispettita,
-Grazie del bacio- "cazzo" lui sorride,
-Cioè della cena a presto- scendo come un fulmine dalla macchina, percorro il vialetto di casa ed entro senza voltarmi.
Mi aspettavo un bacio appassionato, di quelli che ti lasciano senza respiro, aveva l'occasione perfetta per farlo, eppure non l'ha colta, forse non sono il suo tipo, ma dovevo scoprirlo in fretta, perché questo ragazzo iniziava a piacermi.
Probabilmente ha capito l'effetto che mi fa quando mi guarda, con questi pensieri nella mia testa decido che dopo tanto tempo quella sera mi sarei toccata. Penso alle sue mani che mi toccano i seni, alla sua bocca sulla mia, alla sua barba che sfrega sulla mia parte più sensibile. Un mix di emozioni mi percorrono lungo la schiena appena sfioro il clitoride con le dita, "quanto vorrei che fossero le sue" voglio baciarlo ovunque, farlo mio, baciargli e mordicchiargli il collo e senza rendermene conto sono vicinissima a raggiungere il culmine, vengo ansimando pensando a Nicolas e senza rendermene conto mi addormento.
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Volevo ringraziarti per ieri sera, è stata una serata piacevole. La pasticceria si trova in centro davanti alle scuole medie, si chiama Dolce Sapore, ti aspetto. Martina
Circa mezz'ora dopo mi rispode
Mi sono divertito molto anche io, non vedo l'ora di rivederti. Passo a prenderti tra poco, un bacio. Nicolas
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Non è un addio
ChickLitMartina lavora part-time in una pasticceria, è una ragazza dolce e semplice mentre Nicolas è un personal trainer, sfacciato e romantico. Una serie di coincidenze li fa incontrare e inizia così la loro storia d'amore. Ma non è tutto rosa e fiori. La...