Cap 26

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*Logan Pov*

Luna è stata eccezionale nella prova per diventare Luna, immagino che nessuno si aspettasse la sua reazione, dato che in teoria doveva dimostrare di essere all'altezza combattendo come una guerriera.
Lei però non l'ha fatto per una causa più nobile e questo le rende onore.
È riuscita persino ad uscire da tutta quell'oscurità senza nessun aiuto, riuscendoci solo con la sua bontà d'animo e questo le ha fatto guadagnare di conseguenza il rispetto e la fiducia di tutto il branco.
In questo momento ci ritroviamo tutti riuniti nel buffet vicino a dove si è tenuta la cerimonia, io mi trovo abbastanza distaccato da tutto il trambusto, mentre Luna ne è proprio al centro, sommersa da persone del branco che le fanno i complimenti.
La osservo da distante, impacciata mentre tutti si congratulato con lei prendendole la mano o facendole inchini profondi, e la osservo anche quando sorride imbarazzata a questi ultimi, pronto a intervenire in caso con lo sguardo mi chiedesse di portarla in un posto più tranquillo.
Sono talmente perso ad osservarla che non noto Marcus al mio fianco fino a quando non inizia a parlare.
"wow amico, sono felice per te, ti meritavi un po' di felicità dopo quello che è successo a Roxy"
Già... Roxy, come dimenticarla, lei è stata il mio primo amore più di quattrocento anni fa, quando avevo a mala pena sedici anni.
"Sai Marcus, certe volte ho paura per Luna, paura che possa finire nello stesso modo in cui è finita per lei..."
Mi confido con il mio beta, che per me in questo momento non è altro che il mio migliore amico.
"Non succederà Logan, lo sai anche tu, tu hai più autocontrollo e poi è diverso con Luna. Con Roxy non è stata colpa tua, non potevi fare niente" mi conforta Marcus.
"Ma sarebbe potuta andare diversamente se solo i-" inizio a dire per poi venire interrotto da Marcus.
"Logan, mi dispiace veramente per quello che è successo, mi dispiace di non essere stato al tuo fianco quando stavi crollando, ma forse non sarebbe durata comunque.
Pensa solo a Luna adesso, voi due vi completate, siete perfetti insieme e siete felici, è questo che conta ora"
Quando è successo il tutto ancora non conoscevo ne Marcus ne Ryan, quindi ho dovuto affrontare tutto da solo e forse non l'ho fatto nemmeno nel migliore dei modi.
"Ho paura per Luna, ho paura di marchiarla Marcus... e ho paura che se non lo farò io me lo chiederà lei e a quel punto io non saprei cosa fare..." gli rivelo con sguardo basso.
"Logan, forse dovresti parlarle prima che te lo chieda, spiegale tutto, sono sicuro che lei capirà" mi dice Marcus con un sorriso di incoraggiamento.
Io annuisco piano e decido che forse è ora di andare a recuperare la mia compagna.
Mi incammino dove la folla è più accalcata e al centro preciso trovo Luna stretta in un abbraccio da Helen e Isabelle, con tutto il branco che le guarda sorridendo.
Involontariamente scappa anche a me un sorriso a vedere com'è diventata unita alle compagne dei miei beta.
Mi avvicino piano, fino ad essere di fronte a lei, che era da poco stata lasciata dall'abbraccio delle sue due amiche.
Mi chino verso di lei, perché nonostante indossi dei tacchi continua ad essere più bassa di me e le sussurro all'orecchio "ti va di venire in un posto con me?"
Lei annuisce e mi fa un piccolo sorriso; il branco capendo che ce ne stiamo andando ci fa spazio e io prendendola per mano la porto in mezzo al bosco con l'intenzione di portarla ad una casetta che anni prima avevo fatto costruire proprio in mezzo ad esso, completamente minimizzata con la natura.
"Dove andiamo?" Mi chiede lei con la sua voce che mi arriva alle orecchie dolce come il miele.
"È una sorpresa, dovrai aspettare per saperlo" le sorrido furbo, consapevole di quanto lei sia curiosa.
La vedo mordersi il labbro per non controbattere, e dopo qualche altro minuto passato a camminare arriviamo finalmente davanti alla casa.
È un piccolo chalet in legno scuro, costruito su un enorme masso di pietra, in modo da rendere la casa rialzata.
Per accedervi vi è una spaziosa scala in legno, sulla quale con il passare del tempo solo cresciute diverse varietà di fiori.
Con il tempo la casa si è riempita di fiori e piante anche su tutte le pareti esterne e sul tetto, mimetizzandosi così con il bosco circostante.
E la cosa invece che renderla vecchia, non fa altro che farla sembrare ancora più magica e surreale.
"Wow, ma è bellissima!" Sussurra Luna al mio fianco.
"Vieni, entriamo" le dico per poi condurla all'interno di essa, stando attento a non farla inciampare con il vestito e i tacchi.
L'interno della casa è molto accogliente, anche se di per sé è abbastanza piccola.
Ha solo una camera da letto, due bagni, una cucina, un salotto e un piccolo sgabuzzino, ma in ogni caso c'è tutto quello che potrebbe servire in una casa.
Dopo averle fatto fare quasi tutto il giro della casa la faccio vedere la camera e lei alla fine si siede sul letto e a quel punto decido che è arrivato il momento di parlare, ma alla fine decido di dirle un altra cosa rispetto a quella che mi ero prefissato di dire.
"Sai Luna, sono veramente orgoglioso di te e sono contento che tu sia la mia compagna perché lo meriti più di chiunque altra" inizio a dire, lei mi osserva curiosa da punto della situazione che ancora devo mettere in chiaro.
"durante la cerimonia, ti ho fatto delle domande, devi sapere che sono orgoglioso per tutto quello che hai detto, per i modi in cui hai risposto.
Non so se l'hai notato ma durante la cerimonia non potevi mentire, avrei potuto farti qualsiasi domanda e tu avresti risposto sinceramente a tutto.
Il motivo è che eri sotto l'influenza dell'alpha, questo non significa che io non mi fidi di te, anzi tutto il contrario, però questa era la procedura, quindi sono fiero del fatto che tu saresti pronta a tutto per il nostro branco.
E mi dispiace di averti mentito non raccontandoti la versione completa della cerimonia ma quella era una cosa che non dipendeva da me, bensì dalla tradizione" le spiego sperando che mi perdoni per non averle raccontato tutto sulla cerimonia.
Lei si alza dal letto e avvicinandosi a me inaspettatamente mi abbraccia.
"tranquillo Logan, so che è stato meglio così, hai fatto bene a non dirmi tutto, mi hai risparmiato molta ansia che in caso contrario avrei avuto.
E poi posso capire che tu mi abbia dovuto influenzare con la tua 'forza da alpha' dopotutto è il tuo branco.
È importante che ci sia fiducia tra l'alpha e il branco così come ci deve essere tra la luna e il branco, no?" Mi domanda ancora stretta nell'abbraccio che ho ricambiato.
"Parli proprio come una Luna" le sorrido mentre le dico ciò e avvicinando il mio viso al suo la bacio.
Il nostro è un bacio dolce, delicato, estremamente lento, come se avessimo tutto il tempo del mondo.
Quando ci stacchiamo dal bacio le sussurro "vorrei raccontarti una cosa..."
Penso di essere pronto a dirle tutto su Roxy.
"Cosa c'è Logan? Ti sento strano... sembri un po' malinconico..." dice Luna accarezzandomi delicatamente una guancia e guardandomi con occhi preoccupati.
"Stai tranquilla piccola, lasciami solo raccontare" le dico dandole un veloce bacio a stampo.
Lei annuisce impercettibilmente e allora inizio a parlare.
"quando avevo quindici anni mi resi conto di essermi innamorato per la prima volta in tutta la mia vita.
Lei era la mia migliore amica, era cresciuta con me e non avevo mai vissuto in un mondo che non comprendesse anche lei.
Si chiamava Roxy.
Quando gli confessai i miei sentimenti scoprii che lei li ricambiava.
Passammo più di un anno insieme, fidanzati; non eravamo compagni ma ci amavamo comunque, però sapevamo che prima o poi qualcosa sarebbe cambiato.
Tutti ci ritenevano una coppia particolare, io futuro alpha e lei omega del branco.
Sappi che anche se era un omega non era inferiore a nessuno, nel mio branco siamo sempre stati tutti sullo stesso livello, quindi per questo non veniva di certo discriminata come purtroppo so che succede in altri branchi, ma eravamo particolari perché eravamo opposti-"
Venni interrotto da Luna che mi guardava preoccupata.
"Logan? Perché mi racconti questo? Non mi vuoi più come tua compagna?" La voce le esce tremolante, sembra sul punto di scoppiare a piangere e per questo mi viene naturale abbracciarla per confortarla.
"No piccola, cosa ti salta in mente! È per un altro motivo che te ne sto parlando, ascolta tesoro e non aver paura, ho occhi solo che per te"
A quelle parole sembra rassicurarsi un po' quindi decido di continuare.
"Come ti dicevo, sia io che Roxy sapevamo che prima o poi sarebbe cambiato qualcosa, durante una festa per annunciare il futuro nuovo alpha di un nostro branco alleato, Roxy trovò il suo compagno.
Ed era proprio Carlos, il figlio dell'alpha.
All'epoca Carlos aveva diciotto anni ed era anche colui che avrebbe preso il posto del padre a breve.
Il loro fu amore a prima vista e io mi sentii tradito, così lasciai la festa e permisi a Roxy di stare con il suo compagno senza me tra i piedi.
Trovando il suo Mate lei si trasferì nell'altro branco e passarono mesi senza che io la vedessi.
Dopo più di sei mesi che non ci vedevamo decisi di andare a trovarla.
L'amore che provavo per lei era assopito dal dolore, ma continuavo a volere la sua felicità, quindi se per essere felice non mi avesse più voluto nella sua vita l'avrei accettato.
Quando arrivai alla casa dell'alpha chiesi di Roxy ma invece che essere portato da lei mi condussero nelle stanze private di Johan, l'alpha del branco.
Lui facendomi accomodare mi raccontò tutto.
Mi disse che suo figlio Carlos aveva provato a marchiare Roxy, ma che mentre la marchiava non era riuscito a mantenere il controllo e la sua parte animale aveva preso il sopravvento, quindi la marchiò ferocemente e lei essendo un omega non riuscì a sopravvivere e che per questo Carlos accecato dal dolore di aver ucciso la sua compagna si tolse la vita.
Dopo quella notizia me ne andai via, distrutto, e iniziai a sfogarmi accettando di soddisfare qualsiasi ragazza che mi chiedesse attenzioni pur di distrarmi dal dolore di quella perdita.
So di non aver reagito bene e mi dispiace Luna, ma è così che sono andati i fatti.
L'anno dopo Johan fece una nuova cerimonia per eleggere il nuovo alpha, il suo secondogenito Aron, il quale aveva già trovato la sua compagna.
Lui diventò alpha quello stesso anno, all'età di diciassette anni, scegliendo come beta sua sorella gemella Amber.
Quell'anno la sua compagna Chanel divenne Luna, all'età di soli sedici anni.
Ancora oggi loro due sono al comando del loro branco, che continua ad essere mio alleato da anni."
Finisco di parlare e mi decido ad alzare gli occhi su Luna, che ad un certo punto del racconto mi ero ritrovato ad abbassare verso il pavimento venendo sommerso dai ricordi.
La guardo in viso e la vedo in lacrime, mentre si morde il labbro probabilmente per non scoppiare a piangere maggiormente.
"Mi dispiace così tanto Logan!" Mi dice abbracciandomi forte e iniziando a singhiozzare.
Mi stupisce il modo in cui si sia immedesimata nel mio racconto per piangere in questo modo.
"Hei piccola, è passato okey? Io sto bene ora, dopotutto ho te!" Le dico dandole un bacio sulla testa e accarezzandola piano.
"Sai perché te l'ho raccontato?" Gli domando dolcemente.
Lei sul mio petto scuote la testa e io le rispondo "perché io oggi ti ho detto di non poterti marchiare, ma in realtà ho paura di perdere il controllo come lo ha perso Carlos.
E anche se non succedesse avrei comunque paura, perché tu sei umana e non voglio rischiare di farti del male marchiandoti"
Le spiego il motivo e la stringo forte a me, lei rimanendo nel mio abbraccio allunga le braccia, che prima erano intorno al mio busto, fino a raggiungere il mio collo e alzandosi sulle punte dei piedi mi sussurra all'orecchio "se non vuoi non fa niente, ma io so che non mi faresti mai del male.
Ti amo Logan"

-Compagni Di Vita- Life MatesDove le storie prendono vita. Scoprilo ora