I Got You, Angel~

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Jeff's P.O.V.

Erano passate due settimane dal bacio forzato che ti aveva dato alla casa dove era stata confermata la supposizione di (t/n), ovvero quella dei traditori. Sono stati allertati tutti i proxy e sono stati catturati e uccisi altri tre traditori oltre ad essere stati trovati altri cadaveri. Quel dannato virus li stava abbattendo uno a uno e le cose sarebbero andate male in caso di una effettiva guerra come aveva detto Clockwork prima di morire. Sì, insomma... "morire", meglio dire "prima di venire uccisa".
Lui, dal canto suo, è riuscito ad avvicinarsi alla ragazza angelo. Si era scusato, le stava attorno, la faceva parlare... Ormai lei si era calmata abbastanza attorno a lui, rispondeva più facilmente a complimenti e battutine anche se spesso lo faceva in modo acido. Era anche riuscito a baciarla una terza volta, in privato, di notte. Era anche andato vicino a scoparsela in quell'occasione, lei aveva addirittura ricambiato il bacio per un momento prima di allontanarlo.

~Flashback~

Era circa mezzanotte, stavano dormendo tutti tranne lui, Laughing Jack e (t/n).
Era una notte in cui era particolarmente eccitato dai suoi pensieri perversi sulla ragazza angelo e quindi aveva deciso di andare da lei in camera.

È entrato silenziosamente, aprendo la porta di legno ormai dipinta di nero per coimbaciare con le ali della ragazza per poi richiuderla dietro di sè. Appena la giovane dagli occhi (c/o) ha sentito il click della serratura ha alzato lo sguardo verso di lui, individuandolo subito. Lei indossava una felpa verdastra dal cappuccio blu prestata da Toby, troppo grande per il suo corpicino, e un paio di jeans presi da quelli che Kate l'inseguitrice indossava quando era ancora in vita. Aveva le ali richiuse, non le stava usando e la luce della pallida luna piena le rifletteva sulla pelle (c/p=colore pelle), dandole un vero aspetto angelico... Era davvero arrapante, non poteva fare a meno di osservarla.
"Cosa vuoi, Jeff?" Ha chiesto lei con tono tagliente seppure i suoi occhi vacillassero.
"E me lo chiedi?" Ha risposto in un sussurro seducente lui, la sua pelle bianca interamente esposta assieme alle cicatrici che comprendeva, aveva solo i suoi boxers neri che gli coprivano metà coscia e null'altro. Dopotutto, la distanza tra camera sua e quella di lei era davvero poca.
"Vattene." Ha ordinato lei come le sue pupille si sono allargate in preda all'ansia... Sapeva sarebbe successo qualcosa ma non quello che lei aveva pensato, nonostante i suoi pensieri non voleva fare quello... Non ora almeno.
"Sssshhhh" ha intimato lui avvicinandosi lentamente e portandosi il dito indice davanti alla bocca per farle fare silenzio. Si è inginocchiato di fronte a lei sul materasso e le ha preso il volto tra le dita bianche e quasi insensibili. Nonostante avesse davvero poca sensibilità nella pelle riusciva perfettamente a percepire la morbidezza della sua pelle e quanto liscia fosse... Voleva sentirla nuda premuta contro di lui. Ma non sarebbe accaduto ora, aveva bisogno della conferma che lei si stava abituando a lui. Sapeva bene che lei stava cercando di usarlo a suo vantaggio per farsi proteggere, lo cercava sempre con lo sguardo nella stanza, si rilassava quando lo vedeva presente... Lei voleva essere protetta da lui ed è ciò che lui ha fatto una volta che lo aveva capito. Dopotutto doveva farla fidare di lui, aveva bisogno che lei si affidasse a lui. E solo quando avrebbe avuto la conferma l'avrebbe fatta sua e posseduta (proprio come ne avrebbe approfittato per ribaltare il sistema). Non si era dimenticato del suo piano nonostante l'attrazione che avesse sviluppato per la ragazza. Eh? No, era principalmente attrazione fisica. Mentalmente era attratto, sì, ma siamo onesti, a lui non importava avere una fidanzata o una ragazza da proteggere o amare. Solo il pensiero della parole gli dava il ribrezzo, il suo cuore di killer seriale non era fatto per amare qualcuno, per lui erano meglio il sesso e il sangue. Insomma, parliamoci chiaro, la lussuria era piacere immediato, niente bisogno di litigi o sofferenze inutili, non eri legato a niente e nessuno e potevi averne fino allo sfinimento. Ricordava anche troppo bene le sofferenze e i litigi inutili avute nelle relazioni amorose quando era un ragazzino e non ci teneva affatto a essere incatenato a qualcuno. Cioè, ragazzi, già odiava a morte sottostare a un regime a cui non ha mai acconsentito, col cazzo che avrebbe dato a qualcuno la chance di controllarlo. Lui era libero e scopava e fotteva chiunque lo aggradasse. Certo, avrebbe voluto provare la sensazione dell'amore a letto ma... Heh, una volta sola e basta, voleva solo l'esperienza e nient'altro.
"Jeff-" stava per dire lei solo per essere silenziata da un bacio quanto più dolce possibile. Le ha baciato le morbide labbra con affetto, un bacio lento e calmo. Inizialmente la ragazza si è irrigidita e, per calmarla, lui le ha preso le mani e le ha poggiate sul suo petto pieno di cicatrici. Al contatto con i suoi pettorali lei ha iniziato a spingere per allontanarlo ma lui le ha solo accarezzato i dorsi delle mani coi pollici fino a che lei non ha iniziato a rilassarsi. Appena ha smesso di spingere per allontanarlo, l'assassino dagli occhi di ghiaccio le ha accarezzato il volto con le nocche fino a poggiare interamente la sua grande mano sulla guancia morbida di lei in un gesto quasi affettuoso... Poco lei sapeva che in realtà lui stava solo giocando con la sua fragile mente.
Ha fatto un leggero sorriso nel bacio mentre le prendeva il labbro inferiore tra le sue labbra più ruvide. Sapeva che la differenza di pelle stonava ma non gli importava, per lui era importante che lei si aprisse a lui.
Dopo diversi secondi di bacio a senso unico, la giovane dai (l/c) capelli (c/c) ha fatto scivolare lentamente e con insicurezza le mani sul suo petto, risalendo sulle clavicole in evidenza e poi fermarsi attorno al suo collo come la sua mano destra si è inserita tra i suoi capelli neri. Dio ha voluto che, subito dopo, lei abbia iniziato a ricambiare il bacio, facendolo ghignare. I suoi occhi azzurri si sono incrociati col riflesso rossiccio di lei, stava usando la sua vista aguzzata per studiarlo meglio. Negli occhi di lei non c'era più paura o nervosismo, solo confusione e una nota di ammirazione... Bene, le cose procedevano bene.
L'assassino dalla pelle bianca macchiata di giallastro ha avvolto le sue forti braccia attorno alla vita di lei e l'ha tirata contro di sè, facendola sollevare sulle ginocchia e appoggiarsi sulle gambe di lui. La stava stringendo forte al petto come lei lo sovrastava, lui doveva tenere il volto sollevato per continuare a baciarla come lei aveva le mani che gli reggevano la testa vicino alla sua.
"Hai. Un buon. Sapore." Ha notato lui tra un bacio e l'altro, facendola sorridere leggermente. Stava giocando al meglio le sue carte e, finalmente, lei si è fidata abbastanza da ricambiare il bacio... Era il segnale che aspettava. "La prossima volta sarai mia, angioletto. Stanne certa~" Ha miagolato lui nella sua testa poggiandole una mano sul seno e stringendolo un po', abbastanza da strapparle un gemito.
"Jeff-" lo ha chiamato lei facendo scivolare giù una mano fino ad afferrare quella di lui e tirargliela sul suo fianco. Ancora non voleva essere toccata in quel modo... Beh, bisognava solo cambiare le cose, avrebbe flirtato per ancora un po' prima di riprovarci. Dopotutto, un leone è sempre paziente durante la caccia.
"Sssshhhh" ha fatto lui separandosi da lei lentamente tenendole le mani sui fianchi. "Ti ho presa, angioletto~" ha mormorato poi divertito e muovendo una mano sul suo fianco in verticale lentamente. Era un segno che indicava che era disposto a fare sesso, serviva ad avere un'ulteriore conferma... E infatti lei gli ha bloccato la mano mordendosi il delicato labbro. Va bene, non era un problema aspettare, in fondo era passata solo una settima e pochi giorni. Già il fatto che abbia ricambiato il bacio era un passo avanti.
Presto saresti stata sua, non c'erano dubbi su ciò.

𝓘𝓸 𝓝𝓸𝓷 𝓗𝓸 𝓟𝓪𝓾𝓻𝓪 // Ticci Toby x Lettore // Dark StoryDove le storie prendono vita. Scoprilo ora