40 PRIGIONE DORATA part 4

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Pov Alis

"Alis!Che diamine ci fai quì!?"avevo di fronte agli occhi proprio Jack e la mia espressione era più sconvolta della sua.

"Jack...?"sussurrai appena.

"Ti ho cercata in quasi tutto il castello! Come sei arrivata qui?" Mi chiese sussurrando e indirizzando però il suo sguardo oltre le mie spalle.

"Mi hai cercata? Quindi sapevi che ero quì? " chiesi perplessa ma lui mi ignorò superandomi.

"Madre?" Chiese poi stupito."L'avete portata voi quì?"addolcì il suo tono di voce mentre si incamminava verso la donna dietro di me.

"Quella donna è veramente tua madre dunque....e di conseguenza mia zia..."commentai disorientata e lui mi rivolse un veloce e indecifrabile sguardo prima di incamminarsi giù per le scale.

"STAMMI LONTANO" urlò subito la donna facendo alcuni passi indietro.

"Madre sono io,sono Jack." Rispose lui con tono calmo e tranquillo.

"TU NON LE FARAI DEL MALE! NON TE LO PERMETTERÒ!"Continuò ad urlare la donna ignorando le parole di Jack.

"Madre!...guardatemi madre sono Jack...vostro figlio..." continuò lui sempre con estrema dolcezza avvicinandosi a lei lentamente.

"NO...BAMBINA VIENI QUÌ NON GLI PERMETTERÒ DI FARTI DEL MALE!" Disse lei scuotendo il viso e allungando le braccia verso di me agitandole in un gesto carico di disperazione e paura.

Io rimasi immobile e profondamente turbata da tutta quella scena.

Che quella donna fosse mentalmente turbata e avesse atteggiamenti strani l'avevo capito e accettato in parte, ma vedere ora la sua reazione verso il suo stesso figlio,perché oramai non c'era dubbio sul contrario, mi provocò un dolore al petto,una velata tristezza che mi portò a fissare Jack con amarezza.

"Non riconosce neanche te?" Chiesi allora verso Jack scendendo giù per raggiungerlo.

Lui si voltò con occhi quasi rabbiosi e con un gesto della mano fermò la mia avanzata verso di lui.

"Non immischiarti! Non sono affari che ti riguardano"mi rispose con stizza prima di riconcentrarsi sulla donna.

"Madre,calmatevi. Sono Jack. Venite con me..."continuò lui sempre con toni calmi e pacati allungando una mano verso la donna.

"NO!NO!NON LE FARAI DEL MALE! NON DI NUOVO!" Ribadì lei portandosi le mani sul viso disperata.

Fermai i miei passi e fissai Jack sconcertata,quasi offesa da quel suo scatto di rabbia fuori posto verso di me,ma mentre stavo per voltarmi e tornate su per quelle scale non potetti far a meno di pensare a come si sentisse lui in questo momento.

Non doveva essere facile vedere la propria madre in quello stato e avere anche la certezza che a ridurla così sicuramente sia stato il suo stesso padre,era davvero una situazione alquanto delicata e dolorosa,forse avrei reagito anch'io come lui pochi secondi fa nel vedere immischiarsi un perfetto estraneo.

Abbassai lo sguardo e tirai un sospiro poi fissai le donna ormai accasciata per terra mentre urlava ancora e con dei gesti nervosi teneva lontano Jack e la scena mi provocò un'altra dolorosa fitta al cuore,erano sangue del mio sangue e lei si dimenava così per aiutare me e io volevo aiutare quella donna, e io adesso dovevo aiutarli entrambi.

Con calma scesi fino a superare Jack per raggiungere poi la donna.

"Alis!"mi ammonì con tono seccato Jack,ma decisi di ignorarlo.

"Lascia fare a me,ti prego tutta questa situazione è solo colpa mia"Arrivai da Mariska e mi abbassai al suo fianco allungando una mano verso Jack per non farlo avvicinare e lo fissai con determinazione e lui ricambiò sbuffando.

DESTINO OSCURO La rosa nera(#wattys2019 )Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora