L'ansia che abbraccia ma non riscalda,
Di chi non trova più scuse e poi nemmeno parla.Di chi
Inquietato, continua a farla franca
ma non trova più di un senso, e
Infine si ammazza. Disegna con il fumo conigli grigi nella stanza,con la quarta cicca in bocca e la quinta che gli avanza ritrae stesa nuda Alice con la faccia stanca, prende un tiro per la tosse e il filtro gli si stacca. Scolpisce il cappellaio sopra alla finestra, riempie i solchi di cenere ,lo arroventa. progetta una gabbia perché è lui che scappa, un matto da legare con problemi per la rabbia. Inserisce una figura per sedare il suo rancore, sale solo su una scala attento a non fare rumore, bacia una cartina, un cuore e una regina con il mal di testa, ha un dolore cervicale per le botte prese in test,Dice "ma che ne sai te di chi fa per tre non pensando a sè, c'è chi da di tutto non per ricevere. Vivo nel presente e non ho presente quante volte sono stata male veramente ". Poi dalle ceneri della terza esce lo stregatto, con il manto rosa spellato e il sorriso da pazzo, preoccupato solo perché un falso, strabiliato perché privo di un affetto,possiede occhi da fatto e dice " Alice è una piccola indifesa, un litro di lacrime sussurrano piano la sua resa, poggiano sul suo zigomo pronunciato che adorava tanto, ma ora è solo utile a far scorrere il suo pianto. E lui rinchiuso nella parte peggiore di se, da sfogo alla sua arte e gli sembra incredibile, vuole ridare un volto al bruco morto che non diventa farfalla perché teme l'essere invisibile. Pensa "è tutto più bello nel paese delle meraviglie dove solo Alice piange ma niente la stringe, sarà dal fatto che non parla mai, ma è un dato di fatto non riesce più a fingere di sorridere in un mondo grigio, dentro cui la aiuterai, nuotando in lacrime dentro cui ti perderai ". cade sul letto sfatto,Solo legno, niente materasso. nei pensieri ha blucobalto, gli occhi rossi Pablo e non è un vanto,negramaro, lo ascolta se è triste o stanco. Niente negro, solo amaro, e se fuma, solo un pianto, ma è amaro e non gli piace per un cazzo.
