Capitolo 10

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(capitolo Speciale, fate partire la canzone quando lo dico io)

Jacopo:"che cazzo dici!!"

Lei sgranò gli occhi a quell'affermazione.

Jacopo:"sono stato 10 minuti zitto e hai cominciato a sparare sentenze senza neanche pensarci prima!!! Non so chi credi che io sia però ti assicuro che non farei mai qualcosa del genere"

Alyssa:"MA SE MI ODI!!"

Le lacrime ricavano ancora il suo sguardo.

Jacopo:"Cosa?! Io non ti odio!!"

Alyssa:"fin dal primo giorno che mi sono seduta accanto non hai fatto altro che trattarmi male e ignorarmi e io dovrei credere che tu non mi odi......?"

In quel momento ripensai a tutti quei momenti in cui la fissavo, e tutti i momenti in cui abbiamo parlato, e mi resi conto, io.......io sono stato come loro, come tutti quelli che mi bullizzavano, che mi sprlavano, le lacrime cadevano ma stavolta non erano le sue, ma le mie...

Jacopo:"mi dispiace......sono stato insensibile, e uno stronzo, ma ti prego perdonami, io non volevo e non voglio farti del male tutt'ora...."

Dissi con parole rotte dal pianto, sotto i suoi occhi confusi.

Alyssa:"allora perché l'hai fatto, se non perché mi odiavi?"

Jacopo:"io.....io avevo paura"

Alyssa:"paura di me?"

Disse ancora più confusa.

Jacopo:"paura di aprirmi con te, paura di una futura amicizia, paura che tu mi avresti ferito se ti avessi mostrato come sono davvero..."

Un attimo il suo sguardo si posò su i mie occhi, si avvicinò e mi porse la mano.

Alyssa:"io....ti credo"

Jacopo:"io non ti odio, anzi vorrei tanto essere tuo amico"

Dissi afferrando la sua mano.

Alyssa:"lo stesso vale per me"

In quel momento una goccia bagnò la mia testa e una la mia guancia.

Alyssa:"oh no cazzo!!, l'autobus!! L'ho perso, cosa faccio ora, devo tornare a piedi"

Jacopo:"ma sta cominciando a piovere"

Alyssa:"e che faccio?"

Ci pensai un attimo, e mi venne un idea.

Jacopo:"chiama all'orfanotrofio, digli che resti a mangiare a casa mia"

Alyssa:"cosa?!"

Jacopo:"fidati di me, mi devo fare perdonare di essere stato stronzo"

Alyssa:"ok, mi fido"

Così andò a chiamare mentre io chiamavo mia madre, quando finì la chiamata già stava piovendo più forte, lei si girò verso di me.

Alyssa:"ok dove abiti?"

Jacopo:"non andremo a casa mia"

Alyssa:"cosa?!"

Jacopo:"andremo nella mia seconda casa diciamo, ma ora cominciamo a camminare se non ci vogliamo fare la doccia"

Così ci incamminammo, quando arrivammo a metà strada la
pioggia era aumentata notevolmente.

Jacopo:"corriamo così arriveremo prima"

Alyssa:"ma, quanto è distante?"

Jacopo:"tranquilla siamo a metà strada, a chiarriva prima"

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