Era da un mese che mi ero trasferita dall'Oregon e sono arrivata in questa grandissima e bellissima città chiamata anche la città degli angeli, Los Angeles. Era davvero stupenda, piena di arte e di vita. Molte volte mi recavo a Santa Monica, mi rilassavo sempre a guardare l'oceano. Sono stata anche una volta ad Hollywood per incontrare qualcuno di famoso ma alla fine non sono riuscita ad incrociare nessuno perché si era messo a piovere e sono dovuta ritornare a casa mia. Vivevo in una delle zone più povere di Los Angeles perché tutti gli appartamenti in città costavano un mucchio di soldi e non me lo potevo permettere. Ogni volta che dovevo rientrare a casa correvo sempre avevo paura, mi rinchiudevo dentro con il lucchetto perché ogni sera sentivo delle urla e degli spari, ho visto molti episodi della serie tv Crminal Minds per sapere che certe cose finivano sempre male, per quello mi rinchiudevo. Dicono che Los Angeles è anche la città dei sogni, ma sinceramente il mio sogno non si era ancora realizzato, volevo lavorare in uno dei musei di archeologia dato che avevo finito da circa due mesi gli studi per diventare un archeologa, ma non sono riuscita a trovare nulla perché cercavano persone con esperienza e non contavano i 3 mesi che ho fatto stage in Italia a Pompei e a Roma, non capivo questo metodo di assunzione come facevo ad avere esperienza lavorativa se dovevo studiare?!
I soldi scarseggiavano sempre di più e i miei genitori mi avevano dato un ultimatum se entro una settimana non avessi trovato un lavoro addio Los Angeles, e io non volevo che succedesse, per quello ora mi trovavo nella agenzia di lavoro dove quando ero arrivata a Los Angeles avevo chiesto se c'era qualche posto di lavoro disponibile per qualche museo, entrai perché fuori si moriva dal caldo la segretaria mi riconobbe subito –aspetti che chiamo Valerie- io attesi –può accomodarsi ufficio otto- mi diressi vero l'ufficio era davvero impressionante vedere che così tante persone stavano cercando lavoro -Venga Sarah si accomodi- io mi sedetti nella sedia –allora non ho ancora trovato un posto per il museo mi dispiace- anche se ne ero già consapevole ci speravo lo stesso –non importa. Volevo chiederle se poteva cercarmi un altro lavoro qualunque esso sia- Valerie mi guardò stranita –Ne è proprio convinta? Sei una ragazza così giovane e..- -Sono più che convinta- avrei anche raccolto l'immondizia pur di rimanere in questa città, non volevo ritornare alla monotona Oregon per quanto mi piacesse volevo vivere in una città grande, conoscere nuove persone, crearmi una vita mia. –Va bene signorina, le farò sapere se trovo qualcosa- la ringraziai e me ne andai. Il caldo mi colpì e decisi di andare a Santa Monica a farmi una passeggiata in riva al mare. Arrivata ammirai quel oceano infinito, spero solo che Valerie mi trovi qualcosa perché ritornare a casa sarebbe stato una sconfitta per me e non volevo che succedesse e poi in città avrei rivisto il mio ex fidanzato che si era sposato con una delle mie amiche, anzi ex amica mi avrebbe distrutta. Non avevo ancora accettato che entrambi mi avessero tradito per molto tempo e io da innamorata non me ne ero nemmeno accorta e quando lo scoprii loro due non hanno avuto nemmeno la decenza di scusarsi anzi si erano sposati e ora Elena aspettava pure un figlio. Chissà se anche io troverò mai l'amore della mia vita, essere amata per quello che ero davvero e non per quello che volevano farmi diventare, essere rispettata, insomma vorrei vivere una storia d'amore come in quella dei film. Ritornai a casa mi feci il bagno e iniziai a preparare la cena ma notai che in frigo avevo solo una scatola di latte per lo più scaduto e due uova, avrei potuto mangiare quelli però di solito a colazione mangiavo le uova strapazzate e non mi andava di sprecarle, sbuffai sonoramente, l'unica alternativa era andare in qualche fast food dove costava poco, mi misi una tuta e uscii di casa. Arrivata al McDonald's ordinai la mia cena. Qua in America si andava sempre a consumare il cibo in un fast food, mentre quando ero andata in Italia un anno fa per fare lo stage la gente si comportava decisamente in modo diverso, i fast food erano pieni ma non come qui, loro mangiavano a casa in famiglia, mi piaceva il loro modo di vivere era molto più tranquillo rispetto a quello americano. Finito di cenare rimasi ancora un po' non mi andava di ritornare in quella catapecchia di casa mia. Di fronte a me c'era una coppia di giovani fidanzatini avranno al massimo 17 anni, si limonavano come se attorno a loro non ci fosse nessuno, erano abbastanza disgustosi infatti degli anziani signori che erano seduti affianco a me li guardavano malissimo ad interrompere quella "magnifica" scenetta è stato il mio cellulare, qualcuno mi stava chiamando –pronto?- -Buonasera Sarah sono Valerie dell'agenzia- -si mi dica- -ho trovato un lavoretto- non potevo crederci –di cosa si tratta?- -è per un posto da cameriera- okay era meglio di niente –per dove?- -per un personaggio famoso- credo di non aver capito bene –scusi?- -Sarah mi raccomando è una cosa abbastanza seria, il vip in questione è Brad Pitt sta cercando una cameriera per fare le polizie e cucinare. Lei sa cucinare e pulire?- -Si- in realtà non sapevo cucinare ma il lavoro mi serviva e poi essere la cameriera di uno degli attori più belli e talentuosi del mondo era qualcosa che non potevo rifiutare –perfetto allora io le mando le indicazioni nella sua email, e mi raccomando Sarah lui vuole la massima privacy- -Va bene- me ne andai dal fast food e caccia un urlo per la felicità i passanti mi guardarono malissimo ma me ne fregai, avevo trovato un lavoro ciò significava che non sarei ritornata in Oregon. Arrivai a casa e mi distesi sul letto Valerie mi aveva mandato un email con tutte le indicazioni, avrei cominciato domani alle 8.00, finalmente la mia vita in questa città stava cominciando.
SPAZIO AUTRICE
Ciao a tutti! questa è la mia nuova fanfiction dedicata a Brad Pitt, era da tanto che la volevo scrivere e alla fine ci sono riuscita. Pubblicherò un capitolo ogni giovedì.
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The love of my life Brad Pitt story
FanfictionSarah Carter finisce da poco gli studi in archeologia e decide di trasferirsi a Los Angeles per trovare il lavoro dei suoi sogni ma dopo tante ricerche non ci riuscirà. I suoi genitori le hanno dato un ultimatum, se entro una settimana non troverà...